Agroalimentare: innovazione e sostenibilità | La Cucina Italiana

La Cucina Italiana

Il punto di vista delle aziende alimentari sul presente e sul futuro del settore fotografato da una ricerca realizzata da Unione Italiana Food– l’ associazione di categorie alimentari in Europa che rappresenta 550 aziende dell’agroalimentare dislocate su tutto il territorio nazionale – che ha presentato una ricerca realizzata su un campione di oltre 100 aziende di Unione Italiana Food con l’obiettivo di promuovere un momento di riflessione sul futuro del cibo e sul ruolo strategico dell’industria alimentare in quella che si annuncia essere una una vera «Food Revolution».

«L’industria alimentare non si ferma mai e negli anni si è confrontata con sfide sempre nuove che ne confermano il forte ruolo sociale, oltre che economico. Nel secondo Dopoguerra dovevamo sfamare una popolazione che non aveva cibo, poi abbiamo vinto le sfide della qualità e della sicurezza alimentare, portando nel mondo la bandiera del mangiare italiano. La responsabilità della nostra generazione è di garantire al Pianeta l’accesso a cibo di qualità, sano, sicuro e sostenibile. È, in pratica, l’identikit del made in Italy: da sempre il nostro cibo è sinonimo di eccellenza per gusto, qualità e sicurezza, ma anche di gioia e convivialità», afferma Paolo Barilla Vicepresidente Unione Italiana Food.

Lo scenario di oggi

Il costo delle materie prime (per 8 aziende su 10) e il crescente lievitare dei costi della componente energetica (75,7%) sono i due elementi che figurano in cima alle preoccupazioni del settore del food. Ma, nonostante uno scenario internazionale estremamente complesso, il sistema alimentare è determinato a resistere e getta lo sguardo al futuro con ottimismo. Non a caso, secondo 7 aziende su 10 le difficoltà attuali non fermeranno gli investimenti in corso, oramai da anni, in sostenibilità e per l’84,5% delle aziende, la crisi darà una spinta al nostro sistema, diventando una vera e propria opportunità.

«Il sistema economico globale è messo a dura prova dalle sfide che stiamo affrontando.Nonostante lo scenario possa scoraggiare, vogliamo mantenere uno sguardo ottimista: gli imprenditori italiani sono un esempio di bravura, inventiva e – per quanto oggi come termine molto inflazionato – resilienza. Il futuro del cibo passa anche attraverso il futuro dell’industria alimentare e la sua innata capacità di fare innovazione. I prossimi anni potranno essere comunque caratterizzati da una forte spinta verso la crescita», ha commentato il Presidente di UnionFood Marco Lavazza.

Le migliori performance per caffè, cioccolato, integratori, cibi vegetali e prodotti da forno

Il rapporto 2021 conferma l’amore globale per il food italiano e quello che rappresenta: aumenta infatti, del 4%, il fatturato complessivo del settore, che ormai sfiora i 45 miliardi di euro.
Nel dolciario, bene, in particolare, il cioccolato (+7,8%) e i prodotti da forno (+6,7%). Cresce il caffè (+5,6%), mentre le performance dei prodotti vegetali (+6,7%, con punte per la cosiddetta IV gamma) e dei cibi funzionali (+7%) rispecchiano la nuova attenzione degli italiani a cercare il benessere anche nel cibo che portano in tavola. Bene, infine, anche i surgelati (+5,3%).

Ricette Simili da Leggere:

Proudly powered by WordPress