Cosa si mangia il giorno di Santo Stefano?

La Cucina Italiana

Ma passiamo al menù di Santo Stefano!

Santo Stefano: come riciclare gli avanzi

Se a Natale preparate le lasagne, siete già un passo avanti: il giorno dopo saranno ancora buonissime, vi basterà semplicemente riscaldarle in forno.
Se invece dovete riciclare la pasta, divertitevi con frittate e timballi da arricchire con salumi e formaggi. Con una semplice gratinata in forno sarà tutto più goloso.

A proposito di affettati – altro grande classico fra gli avanzi delle feste – assicuratevi di avere a disposizione pasta sfoglia o brisé già pronta: quiche e torte salate sono le ricette antispreco per eccellenza poiché potete farcirle con qualsiasi cosa, dai salumi alle verdure.

Infine, può capitare di dover consumare anche della carne o del pane: utilizzateli per preparare polpette e polpettoni che sicuramente renderanno felici gli ospiti.

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A tutto brodo

Dopo i bagordi del 24 e del 25, in molte case il pranzo di Santo Stefano è decisamente più light. Chi preferisce un menù leggero, ma allo stesso tempo gustoso, punta a ricette classiche come brodi, zuppe e minestre. Fra le più diffuse ci sono sicuramente i tortellini o i passatelli in brodo.

Pandoro e panettone creativo

Dopo essersi goduti per ben due giorni di fila panettoni e pandori “al naturale”, Santo Stefano è il momento giusto per provarli in una veste diversa, magari accompagnandoli con creme e ripieni golosi oppure trasformandoli completamente. Quelle fette di pandoro e panettone fra una confezione già aperta e l’altra possono diventare addirittura dei toast salati.

Guardate tutte le nostre ricette per il menù di Santo Stefano nella gallery in alto!

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