Dieta mediterranea a primavera | La Cucina Italiana

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In primavera ci sentiamo un po’ tutti più gonfi e stanchi. Per riconquistare leggerezza e buonumore meglio puntare su una dieta flessibile, come la dieta mediterranea piuttosto che su programmi alimentari rigidi e particolarmente restrittivi che con il tempo rischiano di essere poco sostenibili e di far recuperare i chili persi con gli interessi. «Seguire la dieta mediterranea in primavera, ad esempio, significa innanzitutto mettere in tavola menù e piatti capaci di garantire benessere e salute e, allo stesso tempo, tanto gusto e sazietà», dice Maria Rosaria Baldi, biologa nutrizionista. «La classica pasta al ragù, che spesso è esclusa dalle altre diete, se cotta al dente, preparata con carne magra e altri ingredienti di qualità e abbinata a una semplice insalata di verdure di stagione, permette di portare in tavola un pasto capace di ricaricare le pile e allo stesso tempo stimolare l’organismo a funzionare al meglio, senza rinunciare al piacere della buona tavola», dice l’esperta, che qui spiega perché la dieta mediterranea a primavera è un’ottima scelta.

Cibi vegetali per liberarsi dalle tossine 

Alimenti immancabili nei menù di primavera ispirati alla dieta mediterranea sono i cibi di origine vegetale, in particolare verdura e frutta. «I vegetali di stagione sono ottimi alleati per facilitare lo smaltimento di tossine e scorie accumulate nel corso dell’inverno e controllare il peso», dice la nutrizionista Maria Rosaria Baldi. «Per questo a tavola occorre fare spazio a ortaggi come carciofi, cavolfiori, asparagi, ricchissimi di antiossidanti e fibre sazianti, utili per il funzionamento del fegato, dello stomaco e dell’intestino e ma anche per contrastare i picchi di glicemia.  Contengono poi elevate quantità di folati. Questi composti sono preziosi per il metabolismo degli acidi grassi e il funzionamento del sistema nervoso» dice l’esperta. «Insieme ai frutti di stagione, contribuiscono a mantenere in equilibrio il microbiota intestinale, fondamentale per aumentare le capacità del sistema immunitario di difendersi dalle classiche allergie ai pollini. In più, i vegetali sono i cibi che assicurano maggiori quantità di acqua, che favorisce il drenaggio di liquidi e, indirettamente, la perdita di peso, regalando un aspetto più sano e in forma».

Cereali e pesce per dormire meglio 

«La sonnolenza diurna così come gli sbalzi d’umore, tra cui l’irritabilità, sono malesseri dovuti in questo periodo principalmente alle difficoltà che l’orologio biologico ha ad adattarsi all’aumento delle ore in cui c’è luce. Dunque, mai come in questo periodo dell’anno l’organismo ha bisogno di assicurarsi menù in cui non siano esclusi cibi che sono fonte di aminoacidi essenziali, utili per produrre ormoni come la serotonina, tra questi i cereali, meglio se integrali, le fave, i piselli e in generale i legumi, soprattutto secchi. «Questi cibi insieme al pesce, ma anche alla carne e ai suoi derivati, sono ottime fonti di vitamine del complesso B, che hanno un’azione energizzante per i muscoli e il cervello». Le uova ad esempio contribuiscono anche ad aumentare i livelli di vitamina D. «Quest’ultima innalza i livelli di serotonina e melatonina e favorisce un umore più stabile e un sonno più riposante. Insieme al pesce, le uova sono inoltre buone fonti di acidi grassi essenziali, zinco, selenio e di tante altre sostanze che sono di supporto al sistema nervoso».

Un menù tipo 

Appena svegli: due bicchieri di acqua.

Colazione: tè verde, pane tostato integrale con ricotta, pera e qualche noce.

Spuntino: estratto di frutta fresca di stagione (pere, mele, fragole, frutti di bosco, nespole) e qualche mandorla.

Pranzo: pennette integrali al ragù, carciofi crudi conditi con olio extravergine d’oliva e succo di limone.

Merenda: un frutto fresco di stagione.

Cena: frittata agli asparagi e insalata di radicchio, condita con olio  extravergine d’oliva, pane integrale.

 

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