Industria alimentare in Italia: ieri e oggi

La Cucina Italiana

Quando guardiamo a un settore, oggi, sono tanti gli elementi da tenere in considerazione: quello economico, produttivo, sociale e ambientale. Parliamo nello specifico del settore alimentare per cui studi e ricerche vengono condotti di anno in anno per conoscere andamenti e tendenze. 
Se ne è parlato proprio lo scorso 23 giugno all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (UNISG), dove si è tenuto il Food Industry Monitor 2022, il più vasto studio condotto in Italia sul comparto dell’agroalimentare, che ogni anno analizza l’andamento dei vari settori Food & Beverage, illustrandone luci ed ombre, dinamiche e future prospettive. Tra gli ospiti della 8ª edizione, Alberto Balocco, Marco Farchioni, Simona Fiorentini, Francesco Lavazza, Alessandro Pazienza, oltre a Carlo Petrini, presidente UNISG.

In generale l’alimentare cresce del 6,8% nel 2021, con il 98% delle aziende che investe in sostenibilità: solo il 22% in modo prevalente, sebbene l’inflazione e costi delle materie prime minacciano la crescita. 

Bilancio del 2021

L’Osservatorio sul settore food è stato realizzato nella sua ottava edizione dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e da Ceresio Investors. Quest’anno il tema è stato dedicato all’analisi del rapporto tra innovazione e crescita sostenibile delle aziende alimentari, con un focus sulle aziende familiari e le specificità dei loro modelli di business. 

Buone notizie per lo scorso 2021, che ha segnato una forte ripresa nel settore del food, con una crescita  superiore a quella del Pil (6,6%). La crescita si prevede anche in questo 2022 e nel 2023, con tassi intorno al 4% annuo, più del doppio del Pil. 

Nonostante le forti tensioni sui prezzi delle materie prime, la redditività commerciale, già del 6,5% nel 2021, pare tenga anche per questo 2022, come emerge dal Food Industry Monitor (FIM). Nel 2021 le esportazioni, invece, hanno ripreso a crescere con un tasso superiore al 10%, in forte rimbalzo rispetto al -0,4% del 2020. Le esportazioni continueranno a crescere, ma a tassi molto più contenuti fino al 2023.

Previsioni 2022/2023

I comparti delle farine e del caffè saranno interessati nel 2022 da una crescita a due cifre, questo anche per effetto dell’aumento dei costi delle materie prime. Faranno bene anche i comparti dell’olio, dei surgelai e del latte.  Il vino crescerà del 4,8%, appena al di sotto della media settoriale. I comparti più dinamici per le esportazioni nel 2022 saranno: distillati, birra, latte e soft drink, ma anche vino e pasta fanno bene nell’export.

Performance di sostenibilità sociale, ambientale 

Per azienda sostenibile, s’intende un’azienda che opera rispettando l’ambiente, le comunità locali e la società nel suo complesso avendo come riferimenti i seguenti aspetti: utilizzo di materie prime sostenibili nel processo di produzione; azioni per ridurre le emissioni di CO2; utilizzo di fonti di energia rinnovabile.

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