Jova Beach Party: cosa si mangia?

Jova Beach Party: cosa si mangia?

Non solo musica e divertimento al Jova Beach Party, ma anche un vero e proprio festival dello street food: il ##JOVAFOODGOOD.

Una food court che occupa un’intera parte del villaggio dedicata al cibo buono e sostenibile.

Già nel 2019, Jovanotti aveva proposto una nuova forma di offerta culinaria coinvolgendo alcuni food truck ricercati e con una forte identità, non quelli che si trovano ai concerti di norma, ricchi di alimenti confezionati o precotti. E, da quell’esperienza, è nata la nuova iniziativa 2022 volta a offrire cibo che incontrasse i gusti più diversi a prezzi accessibili e nel massimo rispetto dell’ambiente.

Nel 2022 sono aumentati il numero dei food truck e l’offerta gastronomica disponibile. I trucker sono stati selezionati in base alla qualità dei prodotti e alla passione profusa nel proprio lavoro, con una proposta variegata dal Nord al Sud Italia, fino ad arrivare in Oriente.
Le diverse pietanze saranno servite esclusivamente con materiali compostabili, seguendo la filosofia sostenibile del Jova Beach Party. 

Il Jova Beach Party anche quest’anno collabora il Banco Alimentare
A fine concerto i volontari di Banco Alimentare entreranno in campo per ritirare dai food truck alimenti, frutta e pane eccedenti che, tramite furgoni refrigerati, verranno consegnati a strutture convenzionate che sul territorio offrono aiuto alimentare a persone in difficoltà. 

Ecco di seguito i food truck e i cibi che troverete al Jova Beach Party:

FirenZEN

FirenZEN è il truck food di Teresa Hong. Forte della sua esperienza internazionale, offre specialità della cucina cinese, giapponese, coreana e thailandese. Con il suo food truck propone un vero e proprio inno alla cucina asiatica: le sue mitiche polpette giapponesi di polpo fritte, bocconcini di pollo croccanti thailandesi, poke bowl in diverse versioni e molto altro ancora. 

Taverna Greca

“Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina il tuo cibo”, affermava Ippocrate. Ne sono convinti anche i ragazzi del truck di Taverna Greca. La qualità si contraddistingue per l’attenzione verso le materie prime utilizzate, di cui l’80% arrivano direttamente da aziende agricole della penisola ellenica che lavorano rispettando tutta la filiera produttiva. Provate i loro pita gyros, souvlaki, sorseggiando dell’ottimo ouzo: sarà come essere per un istante su un’isola greca.

Menchetti 1948

Nel settembre del 1948 Santi Menchetti, decise di aprire un proprio forno nel cuore della Toscana, che ora è giunto alla sua terza generazione. La sua pizza è un prodotto “senza tempo”, in grado di far rivivere le fragranze e i sapori di una volta. L’impasto è realizzato con farine di filiera italiana e farina di grano antico Verna, olio extra vergine di oliva e lievito madre. Viene poi steso a mano, dopo una lunga lievitazione e cotto su pietra

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