La candidatura della cucina italiana all’Unesco: e adesso?

La Cucina Italiana

Cosa possiamo fare ora per aiutare la candidatura?
«Pensare e realizzare iniziative continue, senza mai stancarsi. La cucina italiana, si dice, è il rito collettivo di un intero popolo. Dentro ci sta dalla cucina di casa all’alta cucina. Ecco, forse mi piacerebbe creare un “dream team” con i più grandi chef italiani che ci aiutino a rappresentare, in modo anche spettacolare, tutto il movimento».

Il Sottosegretario alla Cultura con delega all’Unesco Gianmarco Mazzi  (ph Gorzegno)

ANDREAGORZEGNO

Il cibo è cultura? Questo è il messaggio che vogliamo dare?
«Certo, senza ombra di dubbio. Il cibo è un elemento culturale che contribuisce a formare l’identità di un popolo, di una nazione. Pellegrino Artusi scriveva di “cucina di casa italiana” sin dalla seconda metà dell’Ottocento. Il senso del periodo storico non mi sfugge».

Il titolo è “La cucina italiana tra sostenibilità e biodiversità culturale”: cosa significa?
«Significa che la cucina italiana è un florilegio di saperi e tradizioni di tanti territori diversi e riflette la ricchezza bioculturale del nostro Paese. È un’espressione di creatività che si tramanda tra generazioni. Il rispetto della natura e della sostenibilità è, poi, un valore fondamentale, non negoziabile».

Cosa significa per il comparto agroalimentare?
«Una grande, orgogliosa opportunità di poter promuovere sempre più la nostra cucina a livello internazionale, anche difendendola da chi, nel mondo, la minaccia con prodotti che copiano i prodotti italiani e creano un danno incalcolabile al nostro Paese. Lo testimoniano i segnali di apprezzamento giunti dai grandi della cucina italiana. Mi hanno fatto molto piacere, Massimo
Bottura mi ha emozionato. Li ringrazio tutti, faremo un grande lavoro insieme».

Quale valore ha un riconoscimento all’Unesco?
«Un valore inestimabile, che non è commerciale o economico, è soprattutto culturale e serve a qualificare la nostra cucina come elemento vivo e attuale dell’italianità per cui siamo così amati nel mondo».

Come si sente oggi?
«Molto bene».

Vuole fare un appello?
«“Stiamo uniti”, come dice sempre Gianni Morandi, mio caro amico».

Qual è il suo piatto preferito?
«Spaghetti al pomodoro con una foglia di basilico. Molto al dente, come piacciono a Morandi».

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