notte di stelle a Napoli | La Cucina Italiana

notte di stelle a Napoli
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Che notte a Napoli.

Che gusto la Francia, la cucina francese, l’Italia, la cucina italiana.

Che giganti.

L’avvocato Alfredo Romeo, un gentiluomo d’altri tempi, ossessionato dall’arte, dal design, dalla bellezza.

Lo chef Alain Ducasse, un genio di questo tempo, ossessionato dalla bontà, dalla natura, proprio dall’Italia.

Una cena “a quattro mani”, con Salvatore Bianco, executive chef de Il Comandante, sulla terrazza irraccontabile del ristorante stellato situato al nono piano dell’hotel. Dell’Hotel Romeo, appunto. Una visione folle, quasi un’allucinazione, che strizza l’occhio allo stile orientale, ma che valorizza il patrimonio nostro, storico, culturale, e naturalmente gastronomico.

Una serata innanzitutto volta a celebrare l’amicizia tra i due. E rafforzata da un’intesa, da una collaborazione che promette di essere duratura e di successo, che punta a Roma, e a Massa Lubrense, e nelle intenzioni a…ovunque.

Con la Capitale in arrivo già per i primi di ottobre, nella centralissima Via di Ripetta, tra le incredibili mura di Palazzo Capponi. Insomma, in quella scena meravigliosa che è Piazza del Popolo, che in cucina già vanta altre stelle e che si prepara dunque, più che a una sfida, al trionfo del buono.

Il visionario napoletano e lo chef monegasco, tra l’altro in assoluto il più stellato al mondo.
Che coppia, per un futuro di sogni enormi da realizzare e per un menù che, con il mare di Napoli ai piedi e con il Vesuvio dritto davanti, a rileggerlo sembra quasi di poterlo sentire, assaggiare, assaporare.

Aprono il percorso il Gambero marinato, gel di limone ed emulsione di carapace, l’Asparago bianco di Bassano alla fiamma, con molluschi ed erbe di mare e la Pasta fresca con erbe impresse, foie gras d’oca di Lombardia, spugnole e agretti. Si prosegue con la Triglia e mayo di mare e, a seguire, la Spigola pescata alla lenza grigliata con piselli e fave. Il pre-dessert è a base di nocciola, amarena e capperi mentre il dolce è Fragole della Basilicata al naturale, condimento di limone nero, brina di latte di bufala.

Fiumi di Dom Pérignon (del 2012) per cominciare, Passito di Pantelleria Donna Fugata per concludere.

Del gemellaggio tra Romeo Collection e Alain Ducasse Paris c’è una cosa in particolare che colpisce, e che fa centro perfetto. E riguarda proprio il maestro francese, e riporta dritto al punto di partenza.

Alain Ducasse è semplicemente ossessionato dall’Italia. Parla della sua terra, dei suoi prodotti, e delle sue tradizioni, come fossero degli autentici tesori da conservare, di cui prendersi cura, addirittura da proteggere. Parla di noi e della nostra “Casa” come fosse davvero il posto più bello del mondo, dov’è possibile mangiare il cibo più buono del mondo.

Ducasse è più “ambasciatore” dell’Italia di quanto lo siano tanti italiani.

E questo è uno dei mille motivi attorno ai quali Alfredo Romeo deve aver maturato l’ambizione di coinvolgerlo nella sua visione.

Di averlo qui, professionalmente accanto a sé, in questa notte a Napoli.

Che notte.

E quante stelle, nel cielo, e nei piatti.

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