Pomodoro San Marzano DOP, dalla Campania al mondo

Pomodoro San Marzano DOP, dalla Campania al mondo

Ieri e oggi. La storia di una famiglia legata alla coltivazione del Pomodoro San Marzano DOP, il miracolo dell’Agro Nocerino Sarnese e della Valle del Sarno

Bisogna venire qui per capire. Bisogna faticare e sudare, bisogna raccogliere con le proprie mani. Bisogna ammirare gli impianti in funzione e soprattutto le persone al lavoro. Donne e uomini, dalla prima all’ultimo: assieme alla terra, veri grandi artefici di questo miracolo. Il miracolo dell’Agro Nocerino Sarnese e della Valle del Sarno. Il miracolo blindato dalla Denominazione di Origine Protetta. Il miracolo chiamato Pomodoro San Marzano.

Un miracolo di gusto, di colore e di storia. Che alcune famiglie si sono ripromesse di difendere e addirittura di ripetere. Tanti, alla seconda o alla terza generazione, si perdono o peggio ancora si arrendono. Qui c’è chi è rimasto per rilanciare.

Nel 1965 Luigi Rega si dedica alla produzione del pomodoro, uno dei prodotti più coltivati dell’Agro Nocerino-Sarnese (foto archivio)

La coltivazione del pomodoro San Marzano

Classe 1991, Luigi Rega mi guida per questi campi. Migliaia di rette parallele, di piante verdi e di oro rosso. Sono passati più di cinquant’anni dall’intuizione di suo nonno, di cui conserva memoria e nome: Luigi fonda Agriconserve Rega e si mette in testa di ricostituire la naturale vocazione della sua terra. Quella di questo suolo vivo, raccolto tra monti Picentini e monti Lattari, su cui si affaccia maestoso il Vesuvio. Con l’influenza benefica del mare e con le condizioni edafiche eccellenti per la coltivazione del pomodoro San Marzano DOP.

Evidentemente ci riesce, per un’azienda che si estende oggi su un’area di circa 30.000 metri quadrati, forte di un regime produttivo tecnologicamente avanzato, rispettoso di un Ambiente senza il quale nulla di tutto questo sarebbe mai possibile. La Natura che si fregia dell’impossibile, appunto. Il genio che è in grado di coglierne e persino di valorizzarne la grandezza.

Da Luigi nonno a Luigi nipote, dunque. Con il terzo millennio che diventa l’occasione ghiottissima per internazionalizzare un mito che dalla campagna della Campania merita di arrivare ovunque nel mondo. Già in tutta Europa, nell’America della New York di Luigi e chissà ancora dove, magari fino all’Oriente più estremo.

Pomodori San Marzano DOP (ph Pablo Vecchione)

Dalla semina alla raccolta, il processo è interamente manuale. Poi le macchine lavano i pomodori, ne fanno fuori scarti e difetti, ripassano comunque per le mani degli esperti e finiscono in barattoli che li portano dritti sulle tavole di tutti. Noi ne addentiamo uno che siamo ancora in mezzo ai campi. È proprio il caso di dirlo: ridiamo di gusto. Mentre il Vesuvio imponente ci guarda, come se ci avesse appena fatto un regalo. Con un abbraccio e con un cenno del capo, noi consapevoli lo ringraziamo. Bisogna venire qui per capire: il miracolo chiamato San Marzano.

Sfogliate la photo gallery per vedere la raccolta e la lavorazione dei pomodori

Ricette Simili da Leggere:

Proudly powered by WordPress