A differenza di altri fritti romani, in questo caso, gli ingredienti sono solo di magro: ortaggi invernali e, immancabili, mele a fette. È poi frequente veder aggiungere alici e baccalà, per rinforzare il tutto. La frittura è ovviamente buona calda ma, considerati i tanti ingredienti, è prassi nelle cucine di casa prepararla nel tardo pomeriggio un po’ alla volta e tenerla in caldo per poi consumarla alla sera
Ingredienti per LA PASTELLA
- 110 g acqua frizzante ghiacciata
- 100 g farina 00
- 100 g farina di riso
- 80 g vino bianco secco
- 60 g olio extravergine di oliva
- 4 albumi
Ingredienti per IL FRITTO
- 150 g polpa di zucca
- 170 g cavolfiore bianco a ciuffetti
- 170 g cavolfiore viola a ciuffetti
- 100 g broccolo a ciuffetti
- 100 g broccolo romano a ciuffetti
- 100 g patata bianca
- 100 g patata viola
- 100 g patata dolce
- 10 foglie di salvia
- 3 carciofi
- 1 cipolla rossa
- 1 carota
- 1 mela rossa
- olio di arachide
- sale
- pepe
PER LA PASTELLA
Mescolate la farina con la farina di riso, aggiungete gli albumi (serviranno a fare gonfiare la pastella in cottura e a farla aderire alle verdure), infine l’olio. Mescolate con una frusta, poi stemperate con l’acqua frizzante freddissima.
PER IL FRITTO
Tagliate a fettine la zucca.
Sbucciate le patate (bianca, viola e dolce) e tagliatele a bastoncini. Lavate le foglie di salvia.
Pulite i carciofi, lasciando 2 cm di gambo, svuotateli dalla peluria interna (pappo) e tagliate ciascuno in 8 spicchietti.
Mondate la cipolla, tagliatela a rondelle e separate gli anelli.
Sbucciate la carota e tagliatela a fette di sbieco.
Detorsolate la mela senza sbucciarla, quindi tagliatela a rondelle.
Immergete le verdure nella pastella e friggetele in abbondante olio di arachide ben caldo (175 °C), poche per volta, lasciando per ultime le patate e i cavolfiori viola. Quando saranno dorate, scolatele su carta da cucina, salate e pepate.
Servite il fritto accompagnato con salse a piacere: noi abbiamo scelto una maionese arricchita con un trito finissimo di carote, capperi ed erba cipollina.
Da sapere: pulite frequentemente l’olio, eliminando con un setaccio fine le briciole di pastella che si staccano via via dalle verdure: in questo modo eviterete che si brucino, rovinando l’olio e attaccandosi agli ortaggi in cottura.