Riciclo e tradizione: i buoni piatti fatti con gli avanzi

La Cucina Italiana

Nella Giornata Internazionale contro gli sprechi alimentari, dedicare la nostra cucina al riciclo è doveroso, oltre che gustoso. Se pensiamo a un ricordo d’infanzia insieme ai nonni, può venire in mente una frase del tipo «mi raccomando finisci il piatto». È certo e risaputo che i tempi di crisi abbiano messo di fronte le persone a una consapevolezza maggiore di quanto si viva normalmente. Una pratica comune delle nonne è infatti sempre stata quella di creare piatti di recupero per il semplice fatto che «non si butta via o spreca niente». Da qui nascono molti piatti della nostra cultura gastronomica che hanno definito le nostre tradizioni. Oggi si ritorna quindi a guardare al passato con rispetto e con la speranza che da lì si trovino i mattoni migliori per costruire un futuro rispettoso della nostra madre Terra.

Niente sprechi: pane e pasta

Oltre a essere due degli elementi più iconici e significativi della cucina italiana, sono anche due dei prodotti più riciclabili nella cucina di tutti i giorni. Pensiamo al pane, riutilizzabile, quando è secco, per fare crostini per la minestra o le bruschette da guarnire con il pomodoro. Oppure da ottimo in una fresca panzanella. E poi chi non ama i canederli? Un piatto sia estivo sia invernale da mangiare in brodo, al formaggio o nelle sue varianti. Per i più golosi, il pane si può anche utilizzare per fare un budino.

E la pasta invece? Chi non ha in mente una di quelle scene in spiaggia in cui la mamma o la nonna tirano fuori il timballo di pasta dalla borsa frigo da mangiare sotto l’ombrellone. L’avanzo di pasta si presta infatti benissimo al riutilizzo nei giorni successivi, mettendola in una pirofila in forno con aggiunta di extra parmigiano e perché no, in alcuni casi anche di un po’ di mozzarella e prosciutto cotto da far fuori nel frigo. Per chi non avesse voglia di usare il forno, un’ottima alternativa è la frittata di pasta in padella!

Le torte salate e le frittate

Entrambe le soluzioni privilegiano il riciclo svuota-frigo. La quiche o torta salata si presta infatti tantissimo a mettere dentro tutto ciò che si ha in frigo (dalle verdure ai formaggi, fino alle uova) per evitarne lo spreco, ottenendo così un perfetto piatto unico veloce e gustosissimo! Le frittate in versione spagnola si chiamano tortillas e sono una perfetta opzione per chi ha troppe patate e non sa come usarle, senza buttarle.

Carne e pesce

Qui ci si addentra nel cuore della tradizione di molte regioni italiane. Le frattaglie rappresentano infatti molti dei piatti tipici della nostra tradizione, spaziando dalla trippa, ai nervetti, alla lingua. E chi più ne ha più ne metta. Insomma sono tutti i pezzi non nobili dell’animale che non vengono scelti normalmente, ma che, cucinati bene, sono ottimi e antispreco, non solo sulla tavola, ma anche per l’ambiente. Come si suol dire: «Del maiale non si butta via niente»: un’affermazione che si può facilmente adattare a molti altri animali, andando oltre al concetto di riciclo. E poi: se vale per la carne perché non dovrebbe valere per il pesce? Anche del pesce non si butta via nulla. Un esempio? La zuppa di pesce è un’ottima opzione per far fuori lische e scarti. Anche una buona pasta con il pesce avanzato dal giorno prima è un modo perfetto per eliminare saggiamente gli avanzi e stare, così, un più in pace con noi stessi e con il nostro pianeta.

Non vi resta che agire, ridurre lo spreco sin dalla cucina con ricette riciclo:

Budino di pane

Ricette antispreco: l’arte del riciclo

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