World Chocolate Masters 2022: ecco chi ha vinto la finale italiana

World Chocolate Masters 2022: ecco chi ha vinto la finale italiana

La giovane pasticcera di Brescia si è aggiudicata il primo premio grazie alla sua abilità e all’audacia di creare dolci con ingredienti soltanto vegetali.

Anna Gerasi è la vincitrice della Finale italiana del World Chocolate Masters, disputatasi oggi 2 febbraio a Pollenzo, presso la sede di Selmi Chocolate Machinery, top player nella produzione di macchine per la lavorazione del cioccolato, a Pollenzo. La finale è stata organizzata da Chocolate Accademy Milano di Barry Callebaut, azienda internazionale leader nella produzione di cioccolato e cacao. Una vittoria importante per Anna, nata e cresciuta nel mondo della pasticceria, giunta sul gradino più alto del podio di questa competizione grazie alla sperimentazione, alla capacità di mettersi in gioco con ingredienti soltanto vegetali, che hanno di fatto aperto un nuovo filone della pasticceria di domani.

Una competizione internazionale

Ora Anna rappresenterà l’Italia nella finale mondiale che si terrà a Parigi a fine ottobre 2022. ll World Chocolate Masters è di fatto la più importante competizione internazionale dedicata agli artigiani, agli chef e alla loro creatività applicata al cioccolato nel mondo della pasticceria, cioccolateria e gastronomia. I candidati, giunti da ogni parte del mondo, hanno iniziato la loro preparazione da marzo 2021 e dovranno convincere la giuria grazie alle loro idee creative, la loro visione e il loro talento. 21 i Paesi che partecipano al contest, che si terrà a Parigi nell’ottobre prossimo, e che decreterà il miglior maître chocolatier del mondo. In gara a Pollenzo con Anna Gerasi, unica finalista donna, anche Matia Ortiz, party chef de Il Marchesino a Milano, Diego Mascià, della Cioccolateria Gelateria di Cristian Beduschi a Firenze, Attilio Rebeccani, responsabile della storica Pasticceria Marisa a Padova, Antonino Maresca, consulente per ristoranti e pasticcerie, Stefano Bernardi, maître chocolatier e Head Pastry Chef presso il Resort Valle dell’Erica a Santa Teresa di Gallura e Filippo Valsecchi, party chef del locale di famiglia.

Il senso di questa competizione

Il World Chocolate Masters è in realtà un vero e proprio osservatorio, grazie al quale è possibile intuire i cambiamenti di gusto, le aspettative dei consumatori e di riflesso le tendenze di chef e pasticceri che intendono segnare con il loro lavoro la pasticceria del domani. Non a caso il tema dell’edizione di quest’anno è proprio Tomorrow, ovvero tutte le suggestioni e le intuizioni dei pasticceri di domani. «Il World Chocolate Masters è come la Formula Uno nel mondo del cioccolato e della pasticceria – ha affermato Ramon Morato, Direttore Creativo di Cacao Barry. Le innovazioni rivelate e mostrate dagli chef sono sempre state fonte di ispirazione per gli chef di tutto il mondo. Quello che si vedrà in gara sarà esposto nelle migliori pasticcerie e cioccolaterie dei prossimi anni. In questa edizione stimoleremo gli chef ad avvicinarsi alla scienza, alla tecnologia e al design e ripensare la cioccolateria e pasticceria in questi termini».

L’X factor di Anna Gerasi

Anna ha convinto la giuria, composta da grandissimi professionisti del settore, grazie alla decisione di impostare tutto il suo lavoro impiegando soltanto ingredienti vegetali, rendendo di fatto più difficile la realizzazione delle sue opere. Forza, determinazione e visione sono le sue parole d’ordine. Si dichiara profondamente legata al cioccolato e lo utilizza alla base di tutte le sue creazioni. In particolar modo riconosce come cavallo di battaglia le sue praline: un’esplosione di cioccolato in forme e gusti diversi tra loro. La finale di Parigi rappresenterebbe per lei, oltre che la realizzazione di un sogno, anche un motivo di grande orgoglio in quanto sarebbe la prima donna italiana ad ottenere un simile risultato. Sui banchi dei giurati, Enric Rovina Montesinos, fondatore di Enric Rovina, azienda produttrice di cioccolato di altissima qualità dal design contemporaneo; Davide Comaschi, vincitore nel 2013 della competizione a Parigi; Loretta Fanella, migliore pasticceria d’Italia 2007 e fondatrice di Loretta Fanella Pastry Lab, un laboratorio dove imparare tutti i segreti della pasticceria più innovativa; Vittorio Santoro, fondatore e presidente di CAST Alimenti, la scuola nata per dare dignità professionale ai maestri del gusto; Maurizio Allodi, direttore della scuola di formazione cioccolati Selmi Training Centre e infine Luciano Varetto, maestro cioccolatiere e tecnico Selmi.

Le prove da superare

I sette concorrenti si sono dovuti confrontare con 5 diverse prove legate a differenti temi. Il primo è stato il Design, e i partecipanti erano chiamati a pensare come designer per creare nuovi formati per i propri cioccolatini, snack e idee di pasticceria. La prima prova è stata una creazione artistica 3D in cioccolato, utilizzando la scritta #TMRW, realizzata con cioccolati di copertura Cacao Barry e altri prodotti derivati del cacao. Nella realizzazione dovevano essere impiegate sei tecniche diverse, come stampaggio, scultura e altre modalità, anche inventate dal concorrente. La seconda prova consisteva nella creazione di una monoporzione fresca, dove fossero evidenti tre consistenze differenti, composta da uno dei cioccolati della gamma Cacao Barry, da un frutto che desse l’idea di freschezza e da un ingrediente locale prodotto da artigiani del luogo di origine del concorrente. La terza prova richiedeva la creazione di uno snack al cioccolato, interamente vegano e a base di cioccolato puro. L’aspetto preponderante doveva essere il design: è l’immagine, infatti, a determinare la reazione di acquisto del cliente. Bon Bon era invece la quarta prova, in cui il partecipante ha dovuto creare una pralina fresca, senza emulsionanti, realizzata con prodotti locali. L’ultimo test da superare consisteva nel realizzare una moodboard per illustrare la propria idea e l’interpretazione del tema, motivandone le scelte attraverso una storia, che fosse il più possibile coinvolgente.

Il cioccolato nella pasticceria italiana

L’utilizzo del cioccolato è esploso in ritardo da noi rispetto al resto d’Europa, ma in pochi anni, grazie anche all’impegno culturale espresso da Chocolate Academy e dai suoi chef, questo ingrediente è diventato indispensabile nelle migliori pasticcerie ma anche nelle ricette più raffinate dei ristoranti stellati di tutta Italia. Il primo italiano a vincere il World Chocolate Masters è stato nel 2013 Davide Comaschi, formatosi alla scuola del Maestro Iginio Massari. Dopo nove anni, chissà che non sia ancora una italiana a salire sul podio più alto di questa competizione. Tifiamo tutti per Anna!

Ricette Simili da Leggere:

Proudly powered by WordPress