Zona gialla, le regole per andare al ristorante e al bar

Zona gialla, le regole per andare al ristorante e al bar

Alcune regioni rischiano di tornare in zona gialla, la Sicilia dal 30 agosto sembra confermare il passaggio. Ecco le regole per andare al ristorante o al bar da rispettare in zona gialla

I numeri di contagio per Covid-19 sono abbastanza positivi in tutta Italia, ma ci sono regioni che rischiano di tornare in zona gialla come la Sardegna. Intanto, la Sicilia aspetta per oggi la conferma dalla cabina di regia per passare da zona bianca a zona gialla da lunedì 30 agosto. Dopo il via libera a fine luglio dei nuovi criteri per calcolare il rischio Covid basati sulle ospedalizzazioni, ovvero soglia del 10% per l’occupazione dei posti in rianimazione e 15% per i posti letto in area medica non critica, i numeri a oggi non reggono più. Già in bilico dalla scorsa settimana, i valori comunicati dall’Agenas per la Sicilia confermano di aver superato le soglie con l’11% di occupazione delle terapie intensive e il 20% il limite previsto per le aree mediche. Si aggiungono i dati rilevati indipendentemente dalla Fondazione Gimbe che indicano 13 Province con un’incidenza di oltre 150 casi per 100.000 abitanti, di cui 9 in Sicilia: Caltanissetta (318), Ragusa (281), Enna (268), Siracusa (234), Trapani (195), Messina (185), Catania (180), Palermo (163) e Agrigento (156). Si aggiunge la bassa percentuale di vaccinati: solo 1 su 3 è vaccinato e l’80% dei ricoverati per Covid-19 è non vaccinato.

Per chi è in Sicilia o sta per andare in vacanza nella splendida Isola, le regole in zona gialla cambiano la vita quotidiana, soprattutto per chi desidera andare al ristorante o al bar. Dopo i mesi passati con tutta l’Italia in zona bianca, sembrava solo un brutto ricordo dover attenersi alle regole, seppur assolutamente necessarie. Coprifuoco? Quante persone a tavola? Dentro o fuori? Eccoci quindi a ripassare quali sono i comportamenti a cui attenersi in zona gialla ora che vige il green pass dal 6 agosto:

Bar e ristoranti in zona gialla

Servizio di asporto e consegna a domicilio sempre permessi, accesso a ristoranti e bar anche la sera, sempre aperti anche al chiuso, con obbligo di green pass. Resta valida per la zona gialla la norma che impone il massimo di quattro persone sedute insieme allo stesso tavolo se non si tratta di conviventi tra loro con una distanza minima di un metro tra i commensali, introdotta dal Dpcm 2 marzo 2021 all’art. 27 comma 1.

Coprifuoco in zona gialla

Non torna il coprifuoco, abolito anche nelle zone gialle dal 21 giugno scorso.

Mascherina in zona gialla

Dal 28 giugno scorso in zona bianca, la mascherina si poteva non indossare all’aperto, tranne che in situazioni di assembramento. Torna l’obbligo di indossare la mascherina, fatta eccezione per i bambini sotto i 6 anni e chi ha un’invalidità o una patologia incompatibile con l’uso della mascherina. Inoltre, non è obbligatorio indossare la mascherina mentre si effettua l’attività sportiva.

Alberghi in zona gialla

Praticamente nessuna modifica per hotel e ristorazione alberghiera. I ristoranti interni agli hotel continuano a servire i clienti interni anche a cena senza limiti di orari, sempre rispettando l’obbligo del green pass.

Spostamenti tra regioni in zona gialla

Non ci sono limiti agli spostamenti da e per regioni diverse, anche se in zona gialla. Ricordiamoci che dal 1 settembre occorre il green pass per l’accesso e l’utilizzo di aerei, navi e traghetti (tranne che per lo Stretto di Messina), treni intercity e ad alta velocità – indipendentemente dalla zona gialla.

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