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Massimo Bottura: incredibili ricette da fare a casa

La Cucina Italiana

Dedicato a tutti gli appassionati gourmet fan di Massimo Bottura – e non solo.

Avete mai provato a preparare una ricetta stellata nella cucina di casa vostra? È il momento di provarci: abbiamo raccolto alcune fra le migliori ricette di Massimo Bottura, a partire da quelle che si possono trovare nei suoi ristoranti fino ai piatti che condivide quotidianamente con la sua famiglia o la brigata dell’Osteria Francescana. Dal pesto di Bottura ai tortellini in brodo, passando per “Il Pane è Oro“, una delle sue ricette più iconiche. Piccoli capolavori che ci raccontano l’importanza degli ingredienti e guidano la cucina tradizionale verso un futuro più sostenibile.

Ricette di Massimo Bottura: Food For Soul

In occasione del progetto #LaCucinaItalianaGoesToUnesco, Massimo Bottura ha diretto il nostro numero da collezione di luglio 2020 e ci ha regalato molte delle sue ricette più buone e facilmente replicabili a casa. Alcune di queste provengono direttamente dall’Osteria Francescana, altre da Franceschetta58, altre ancora da Casa Maria Luigia e sono firmate da Bottura e dal suo gruppo di cuochi eccezionali. 

Sono piatti speciali che nascono nell’ambito di un progetto di Food for Soul, ispirato al motto «Cucinare è un gesto d’amore», per mostrare che il cibo è un potentissimo strumento per dare concretezza al cambiamento sociale, partendo dalla consapevolezza che la premessa necessaria è conoscerne e apprezzarne il valore, e imparare a preservarlo.

Ricette di casa Bottura

La raccolta comprende anche le ricette di Massimo Bottura più quotidiane, quelle che prepara e condivide con la sua famiglia (viste sui social, con le dirette Instagram di Kitchen Quarantine durante la pandemia). Una speciale mac & cheese con ingredienti tutti italiani, la mousse al cioccolato, il paciugo e la marmellata di arance.

Massimo Bottura: 10 curiosità che (forse) non sapevate

Massimo Bottura: 10 curiosità che (forse) non sapevate

Una carriera luminosa sì, ma anche interessi e progetti che definire poliedrici è un eufemismo: i 61 anni di Massimo Bottura, nato il 30 settembre 1962 a Modena, hanno delineato una linea di demarcazione netta nella percezione degli chef contemporanei, andati ben oltre la bravura in cucina.

Bottura ha infatti dimostrato che, oltre ad essere un cuoco eccellente, si può essere al contempo filantropo, ambasciatore globale della lotta allo spreco alimentare, parlare alle Nazioni Unite e veicolare l’arte contemporanea meglio di un gallerista.

Lo abbiamo visto sul set di serie e documentari per Netflix, come direttore di giornale (la nostra!), riconosciuto dalle università, ideatore di progetti benefici importanti come Il Tortellante e Food For Soul, alle sfilate insieme all’amico e compagno di scuola Marco Bizzarri, CEO di Gucci: un genio caleidoscopico il suo, supportato e condiviso con la moglie Lara Gilmore, che gli ha fatto vincere tutto, compreso un Compasso d’Oro, l’Oscar per il design. Sempre con piedi ben piantati a terra e occhi rivolti al cielo per un futuro luminoso, sostenibile, collettivo.

Siete curiosi di saperne di più? Ecco un excursus nel suo mondo. Laurea honoris causa compresa.

Al Gatto Verde di Massimo Bottura e Jessica Rosval: tutto quello che c’è da sapere

Al Gatto Verde di Massimo Bottura e Jessica Rosval: tutto quello che c'è da sapere

L’annuncio ufficiale dell’apertura del nuovo ristorante Al Gatto Verde a Casa Maria Luigia è arrivato proprio dai social. A gran voce, Massimo Bottura ha postato tutto il suo entusiasmo per rivelare l’ennesimo brillante progetto, accompagnato dalla moglie Lara Gilmore e dalla chef Jessica Rosval, insieme a tutto il fantastico team.

La notizia non è nell’apertura di un altro ristorante, sta proprio nel tipo di offerta gastronomica che Al Gatto Verde propone ai suoi ospiti. Nulla è scontato quando in cucina c’è lo stellatissimo chef Bottura, che guida con discrezione la sua visione attraverso il talento della canadese Jessica Rosval. Tutto inizia nel giugno 2020 con il brunch (anche se riduttivo come definizione) chiamato Tòla Dòlza dal dialetto modenese per dire “prendila con calma”, che offre un menù interamente realizzato sfruttando una delle forme più antiche di cottura, il forno e la legna, per creare sapori sorprendenti. Il punto di partenza de Al Gatto Verde sta proprio nel “non-barbecue”, nel forno a legna simile a quello utilizzato per preparare la colazione a Casa Maria Luigia. Qui la sfida è quella di elevare il fuoco e tutto ciò che lo accompagna – calore, fumo, griglia – attraverso i migliori ingredienti artigianali italiani.

Quando apre Al Gatto Verde?

Al Gatto Verde a Casa Maria Luigia apre ufficialmente al pubblico il 20 settembre. Riceve gli Ospiti per cena dal mercoledì alla domenica, mentre si inizia con i cocktail a partire dalle 19.

È necessario prenotare?

Sin dal primo annuncio, Al Gatto Verde c’è già la lista d’attesa. Per fortuna, è molto semplice prenotare: basta collegarsi al link dedicato e scegliere la data migliore. Ci sono già giorni full, così come altri in cui la lista non è ancora aperta. Non demordete: quando vedete il pallino verde, è disponibile la prenotazione. A garanzia della prenotazione è richiesta una carta di credito valida, mentre la cancellazione senza penali è possibile fino a 48 ore prima della prenotazione. In caso contrario, verrà applicata una penale di 50 euro a persona per cancellazioni comunicate con meno di 48 ore d’anticipo e per no-show.

E l’Acetaia Maria Luigia, un’esperienza da non mancare

Un ultimo suggerimento: prenotate anche la visita guidata all’Acetaia Maria Luigia per un’esperienza originalissima. Avete mai visto 1400 botti di aceto balsamico tradizionale risalenti al periodo 1910- 1980 riposare accanto ad opere d’arte contemporanea? Ecco. Le visite sono in lingua inglese alle ore 18 e in italiano alle ore 19.15, andate sulla pagina dedicata per la prenotazione online.

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