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Ricetta Bruschette con blu di capra e fragole

Ricetta Bruschette con blu di capra e fragole
  • 400 g fragole pulite
  • 200 g formaggio blu di capra
  • 4 fette di pane alle noci
  • rucola
  • olio extravergine di oliva
  • aceto balsamico
  • pepe

Per la ricetta delle bruschette con blu di capra e fragole, tostate le fette di pane in padella.
Tagliate le fragole in parte a dadini, in parte a spicchi: potrete così facilmente coprire la superficie delle fette con i dadini, e mantenere consistenza con gli spicchi. Sbriciolate il formaggio.
Condite le fette di pane tostate con un filo di olio, distribuitevi sopra il formaggio sbriciolato e le fragole.
Completate con foglie di rucola, pepe e 1 cucchiaio di un buon aceto balsamico.

Ricetta: Joëlle Néderlants, Testi: Laura Forti; Foto: Riccardo Lettieri, Styling: Beatrice Prada

Ricetta Insalata di rucola e nespole con robiola di capra

Ricetta Insalata di rucola e nespole con robiola di capra
  • 300 g aceto balsamico
  • 100 g zucchero
  • 100 g formaggio di capra tipo robiola
  • 60 g rucola
  • 4 pz nespole
  • 1 pz mela verde
  • limone
  • burro
  • mandorle pelate
  • paprica dolce
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe

Per la ricetta dell’insalata di rucola e nespole con robiola di capra, mondate la rucola, eliminando i gambi più duri. Tagliate la mela a fettine sottili in senso orizzontale, stendetele in una pirofila capiente e marinatele in mezzo bicchiere di acqua acidulata con il succo di mezzo limone, sale e pepe per 15 minuti. Sciogliete una noce di burro in una padella e rosolatevi a fuoco vivo per un paio di minuti una manciata di mandorle, condite con una presa di sale e 1 cucchiaino di paprica. Pelate le nespole e dividetele in 4 spicchi. Scaldate la robiola in forno a 160°C per 5 minuti. Portate a ebollizione l’aceto balsamico con lo zucchero e fatelo ridurre per 3-4 minuti, finché non avrà una consistenza sciropposa. Condite la rucola e le nespole con un filo di olio, un pizzico di sale e la riduzione al balsamico. Servite l’insalata di nespole e rucola con la robiola, completando con le mandorle tostate e le fettine di mela marinate.

Ricotta di capra o di mucca a dieta? Scoprite quale scegliere

Ricotta di capra o di mucca a dieta? Scoprite quale scegliere

La ricotta è uno di quegli alimenti che spesso viene ritenuto indispensabile in una dieta. Viene considerato un latticino ipocalorico e, vista anche la sua versatilità, spesso si sostituisce a ingredienti ben più calorici in tantissime ricette dolci e salate. Si fa presto a dire ricotta, però: non esiste solo quella vaccina, quella di capra è molto diffusa e gode di sempre maggiore successo. Meglio la ricotta di capra o di mucca a dieta?

La ricotta è veramente amica della dieta?

In generale, la ricotta vaccina – se è di puro siero e non è stata addizionata da panna o latteviene considerata un prodotto magro. Contiene mediamente più proteine di alto valore biologico, ma meno lipidi dei formaggi ed è povera di calorie e facilmente digeribile: tutte caratteristiche che rendono la ricotta un alimento ideale se si sta cercando di tenere sotto controllo grassi e calorie.

Ricotta a confronto

Quali sono i valori nutrizionali dei due tipi di ricotta? 100 g di ricotta di siero vaccina contengono circa 146 calorie e 10,9 grammi di grassi. Quella di capra, invece, ha un contenuto calorico e di lipidi leggermente superiore: 180 calorie e 13 grammi di grassi.
Una grande differenza tra i due tipi di ricotta è quella qualitativa. È, infatti, più facile trovare prodotti latto-caseari ovini che non vaccini, che provengono da animali allevati ad erba e meno industrializzati.

Quindi, ricotta di capra o di mucca a dieta?

Quale scegliere quando si è a dieta alla fine? Se si tiene strettamente conto dei valori nutrizionali, meglio quella vaccina indubbiamente.
È però vero che la ricotta di capra è più gustosa, potrebbe, perciò bastarne una porzione minore per soddisfare il palato e, quindi, di conseguenza si assumerebbero comunque meno calorie e grassi.
Se la dieta non è strettamente dimagrante, ma si sta cercando un’alimentazione che faciliti i processi digestivi, meglio optare per quella di capra. Il latte ovino, infatti, è più digeribile, perché le particelle di grasso sono più piccole (e quindi più facili da “smantellare” una volta che hanno raggiunto lo stomaco).

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