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Come fare lo strudel ai broccoli

Come fare lo strudel ai broccoli

Preparate uno strudel con i broccoli oggi e avrete merende, schiscette, pranzi e cene pronti per domani e dopo! Ecco la ricetta

Lo strudel salato è un’idea facile, veloce e molto versatile da portare a tavola in tante occasioni.
Si prepara con un guscio di pasta sfoglia (o brisée se preferite una consistenza più croccante), e un ripieno di formaggi, affettati o verdure.
La ricetta classica dello strudel vorrebbe un involucro di pasta detta “pasta matta”, per essere proprio precisi, ma per far prima andrà bene anche una sfoglia. Per il ripieno potete creare la combinazione che preferite, ma in questa stagione vi consigliamo di provare la nostra versione con broccoli e scamorza.

La ricetta dello strudel con i broccoli

Ecco come fare lo strudel di broccoli.

Ingredienti

un rotolo di pasta sfoglia o brisè rettangolare
un broccolo
100 g di scamorza dolce
2 cucchiai di parmigiano
olio extravergine di oliva
sale e pepe
uno spicchio di aglio se piace
un uovo

Procedimento

Per prima cosa lavate molto bene le cimette del broccolo e scottatele per qualche minuto in acqua bollente.
A questo punto avete due possibilità: ripassare in padella i broccoli per alcuni minuti oppure no.
Nel primo caso saranno certamente più saporiti perché aromatizzati con uno spicchio di aglio e rosolati dall’olio extravergine di oliva.
Se invece preferite utilizzare broccoli semplicemente bolliti, lasciateli cuocere in acqua bollente finché non diventano morbidi e poi schiacciateli con una forchetta.
Una volta pronti i broccoli, lasciateli raffreddare e poi mescolateli con parmigiano, scamorza tritata al coltello, sale e pepe.
Intanto stendete un rotolo di pasta sfoglia o brisée sistemandolo direttamente sulla teglia che andrà in forno.
Bucherellatelo con la forchetta e poi riempitelo al centro con i broccoli.
Chiudete i due lembi di paste e sigillate le estremità come fosse un pacchetto.
Spennellate la superficie con un uovo sbattuto e infornate a 200° in forno statico per 35 minuti.

Variante con salsiccia

Broccoli e salsiccia stanno troppo bene insieme, quindi non potete non provare anche questa versione.
In questo caso vi suggeriamo di sbollentare i broccoli e poi di rosolarli in padella con la salsiccia ben sgranata.
Se non amate la salsiccia sostituitela con cubetti di speck o pancetta.

Variante con le verdure

Potete aggiungere ai broccoli anche altre verdure e ortaggi, come per esempio il cavolfiore che va sbollentato insieme ai broccoli e poi ripassato in padella, oppure la zucca arrostita in forno a 200° per 25 minuti e poi semplicemente schiacciata insieme al resto.
Se preferite un abbinamento con verdure in foglia, aggiungete spinaci, verza o bietola cotti al vapore.

Variante piccante

Broccolo chiama peperoncino, anche se nella ricetta base non lo abbiamo inserito tra gli ingredienti perché magari non a tutti piace.
Vi assicuriamo, però, che una puntina di piccante fa la differenza.
Utilizzate dei pezzettini di peperoncino fresco o di olio aromatizzato al peperoncino se amate la versione strong, oppure del delicato peperoncino in polvere o della paprika se preferite qualcosa di leggero.

Pasta brisée homemade

Se volete preparare la pasta brisée in casa, dovete avere a disposizione solo farina, burro (o olio) e acqua fredda.
Ecco la nostra ricetta della pasta brisée.

Ricerche frequenti:

Alla ricerca della casseruola perduta

Alla ricerca della casseruola perduta

Esiste un legame tra la cucina dei grandi ristoranti e quella di casa? Antonia Klugmann lo vede, oltre che nei ricordi che ciascuno amplifica quando sta ai fornelli, anche negli strumenti, depositari proprio di quei ricordi.

La passione per le pentole delle nonne è iniziata diversi anni fa. «Ero da sola» dice Antonia, «tornavo da uno dei miei primi stage (ero al Ristorante Dolada – Pieve d’Alpago in provincia di Belluno) e mi sono fermata in un mercatino di antiquariato in un paesino veneto. Lì ho comprato uno sgabello per casa mia e una delle casseruole che ancora oggi usiamo di più al ristorante con un solo manico, fatta di alluminio con fondo spesso, perfetto per tutte le cotture lunghe, i brasati, l’amaranto, la polenta».

Da allora non ha mai smesso di cercarle e di acquistarle (in tanti, amici e clienti affezionati, hanno iniziato anche a portargliele, magari recuperandole proprio dalle cucine della loro nonna) e tra padelle, pentole e coperchi a L’Argine a Vencò, si scoprono gioielli con storie decennali.

Fotografie di Monica Vinella

Quante frittate avrà reso croccanti una padella lionese (in ferro con i bordi abbastanza bassi e svasati)? E quante ancora potrà realizzarne? Questa è una domanda fondamentale, perché il riuso diventa la chiave di volta di una cucina attenta all’ambiente non solo nella scelta degli ingredienti, ma degli strumenti. «Per me le padelle in ferro rappresentano il massimo della resistenza e il massimo della conducibilità, ti consentono di lavorare a temperature altissime senza danneggiarle. Quella che ho comprato da Medagliani (Alberghiera Medagliani, fondata nel 1860, una delle aziende storiche milanesi, punto di riferimento per ogni cuoco, il posto dove reperire tutti gli strumenti e le attrezzature, ndr) 15 anni fa, per il mio primo ristorante, è uguale ad allora. Mi ricordo che Eugenio Medagliani, mi guardò e mi disse: «Signora, io non la conosco, però dalle padelle che compra vedo che andrà bene». Non aveva visto male.

«Quella lionese e le sue compagne non sono mai state sostituite anche perché pulizia e manutenzione sono molto semplici. Dimenticate i luoghi comuni, cioè niente detersivo, niente paglietta. Al contrario, l’importante è lavarla molto bene e oliarla se non la si utilizza spesso. Ma questo non è il mio caso: 30-40 volte al giorno, per 1 anno, per 15 anni».

» Carote sott’olio – Ricetta Carote sott’olio di Misya

Misya.info

Innanzitutto premuratevi di sterilizzare i barattoli, in modo che siano pronti all’uso.

Mondate le carote, lavatele e tagliatele a rondelle.

Sbollentate le carote in acqua e aceto per 4-5 minuti (dipende dalle dimensioni delle rondelle e da quanto le volete morbide), quindi scolatele e lasciatele raffreddare e asciugare su un canovaccio pulito.

Una volta che saranno completamente fredde, condite le carote con aglio a pezzetti, peperoncino tritato, prezzemolo sminuzzato, sale e olio, come se fosse un’insalata.
Infine assemblate i vasetti, alternando olio, carote e qualche grano di pepe, spingendo ogni tanto le carote verso il basso, per far uscire l’aria, e riempiendo non oltre l’inizio del collo del barattolo, in modo da riempire il resto con olio (le carote devono essere completamente coperte).

Le carote sott’olio sono pronte: pastorizzate, facendo bollire i vasetti ben chiusi in acqua bollente per circa 20 minuti, quindi fate raffreddare e fate riposare in un posto buio per almeno 1 settimana prima di servirle.

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