Innanzitutto sciacquate bene i fagioli, metteteli in una ciotola, copriteli con abbondante acqua fredda e lasciateli riposare per tutta la notte.
Il giorno dopo scolateli e metteteli in una pentola capiente, mondate e lavate 1 carota, 1 costa di sedano, l’aglio e il pomodoro e uniteli ai fagioli. Coprite nuovamente con acqua fredda molto abbondante (il brodo rimasto dopo la cottura servirà per dopo) e lasciate cuocere per circa 1 ora, o fin quando i fagioli non risulteranno ben cotti. Ricordatevi di non aggiungere acqua fredda né sale durante la cottura.
Scolate i fagioli conservando il brodo e mettete le verdure da parte.
Mondate la patata e tagliatela a cubetti.
Mondate e tritate sedano e carota rimasti e anche la cipolla.
Fate appassire il trito in una casseruola con dell’olio, poi unite fagioli e patata, coprite con il brodo e cuocete per circa 20 minuti.
Quando la patata risulterà ben cotta spegnete e frullate con un minipimer, poi condite con sale e pepe e mescolate prima di impiattare.
La vellutata di fagioli cannellini è pronta, servitela con pepe fresco, un giro d’olio e un po’ di pane.
Innanzitutto pulite i funghi e tagliateli a pezzi, quindi mondate la cipolla e tritatela.
Fate appassire la cipolla in una padella antiaderente con aglio e olio, quindi unite anche i funghi, condite con sale e pepe e portate a cottura (ci vorranno circa 10-15 minuti, a seconda della dimensione dei tocchetti di funghi).
Nel frattempo, scolate bene i ceci, metteteli in un mixer con il prezzemolo e un filo d’olio e frullate.
Una voltacotti, eliminate l’aglio e tritate grossolanamente i funghi.
Unite i ceci e i funghi in una ciotola e mescolate. Se necessario aggiungete 1-2 cucchiai di pangrattato, abbastanza da rendere il composto malleabile, ma non troppo asciutto.
Formate i burger e passateli nel pangrattato.
Infine cuocete i burger a fiamma media con un filo d’olio in una padella antiaderente, facendoli dorare da entrambi i lati, basteranno circa 10 minuti dal primo lato e 5 dal secondo.
I vostri burger sono pronti per essere serviti al piatto, ma se volete metterli in un panino come ho fatto io predisponete gli altri ingredienti. Lavate e mondate lattughino e pomodori, tagliate il panino e farcite, aggiungendo ovviamente anche i burger.
I burger di funghi sono pronti, a questo punto non vi resta che servirli.
La parte che si mangia è proprio il fiore, prima che si schiuda, insieme alle foglioline più piccole che sono attaccate. I gambi più grandi invece, quando si puliscono i mugnoli, vanno tagliati (ma se volete si possono recuperare con diverse ricette antispreco, così come si fa con i broccoli). Dopo averli puliti e lavati, i mugnoli sono pronti da cucinare, in tante ricette, anche ricercate.
Gegè Mangano e la cucina pugliese
Per questo abbiamo chiesto consiglio a uno chef pugliese che fa grande ricerca con i prodotti della propria regione, molti dei quali spesso poco conosciuti e dimenticati come i mugnoli: Gegè Mangano, patron di Casa Li Jalantuumene, boutique hotel e ristorante gourmet nel cuore di una piazza storica di Monte Sant’Angelo, borgo del Parco Nazionale del Gargano. Un posto molto noto nella provincia e non solo: Mangano arriva dal primo stellato di Puglia nonché l’unico ad ottenere due stelle Michelin in regione e cioè il Bacco di Barletta di Franco Ricatti (che, tra le altre cose, ora cura la cucina del ristorante degli Scamarcio ad Andria), e i suoi piatti sono lo specchio del territorio in cui vive. «Il Gargano ha laghi, foresta, montagna e mare. È una zona in cui, oltre al pesce, si mangia molto altro: salumi, formaggi, carni, legumi. Una cucina ricchissima», osserva il cuoco.
Come si cucinano i mugnoli
«Qui da noi a Foggia i mugnoli arrivano dall’entroterra salentino. Sono riuscito a trovarli al mercato Rosati, uno dei più bei mercati ortofrutticoli cittadini. Come prima ricetta ho pensato a un piatto dedicato al maestro Gualtiero Marchesi: l’ho chiamato Mille chicchi con salsa di mugnoli e foglia d’oro, in omaggio al suo celebre risotto», racconta chef Mangano. «Non di rado c’è chi li preferisce alle cime di rapa perché i mugnoli sono molto più dolci, e anche per questo sono molto versatili».
Le ricette con i Mugnoli di Gegè Mangano
Idee per provare? «Saltati in padella con tocchetti di salsiccia, o con il pesce, anche delle seppie semplicemente grigliate e poggiate sopra con qualche pomodorino: il sapore dolce-amaro dei mugnoli si sposa perfettamente. E poi con la pasta: da sempre l’abbinamento più amato con i mugnoli. Specie quella fresca, altra tipicità pugliese» conclude lo chef. Per provare, ci ha dato la ricetta delle orecchiette di grano arso con i mugnoli, come le fa nel suo ristorante, con l’olio peranzana (cultivar tipica del foggiano) e i pomodorini da penda, gli “appesi”.
La ricetta delle orecchiette di grano arso con olio peranzana e pomodorini appesi
Ingredienti per quattro persone
600 g mugnoli
300 g orecchiette di grano arso oppure quelle (classiche bianche di grano duro )