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L’importante è marinare (bene): i consigli di Eugenio Roncoroni

L'importante è marinare (bene): i consigli di Eugenio Roncoroni

Il piacere di regalare un tocco in più alla carne o al pesce, prima di una cottura. Lo chef di Al Mercato Steaks & Burgers è un grande appassionato di marinature, con una visione non solo italiana. Ecco cinque ricette, esclusive, da provare subito

La visione internazionale non è mai mancata a Eugenio Roncoroni, cuoco milanese che è diventato famoso per aver creato a Milano, insieme all’amico Beniamino Nespor, purtroppo scomparso, il concetto dell’hamburger d’autore, in un locale in via Sant’Eufemia 16, aperto nel 2011: Al Mercato, che era spazio gourmet e appunto burger bar. Il primo esperimento in Italia di uno street food d’importazione, ai limiti della Stella Michelin. Giusto un decennio dopo, il 38enne cuoco è al timone di un concept articolato su due location perché Al Mercato Steaks & Burgers ha mantenuto la storica sede – totalmente rinnovata e in stile old America – e ne aperto una seconda in corso Venezia 18, dove sino a pochi mesi c’era Tartufi & Friends. «Grazie a un appassionato imprenditore come Marcello Rezza, ho deciso di far conoscere il vero BBQ di Oltreoceano per far vedere che non esiste solo la griglia di stampo argentino o italiano», spiega.

Il “massaggio a secco”

Come dice l’insegna, a fianco del vecchio amore, ci sono quindi le steaks. Che sono amore comunque, considerando lo strettissimo legame di Roncoroni con gli States: madre californiana, cognata (e collega) della North Carolina, quattro anni vissuti a San Francisco. Detto che l’ispirazione alle steakhouse americane di stampo classico non ha tolto a Roncoroni l’innato piacere di fondere più culture gastronomiche (si va dal torchon di foie gras alla torta di rose alla cannella passando per le verdure cucinate al kamado, la griglia giapponese a carbone), il cuore dell’offerta sono i burgers e le steaaks. Nel secondo caso, la mano dello chef si esalta a partire dalle marinature. Una in particolare è innovativa per i locali italiani: la dry-rub, letteralmente “massaggio a secco” È un modo di insaporire la carne se non la si vuole ungere eccessivamente o lasciarla a mollo in un liquido. Il nome deriva dal vero e proprio massaggio che permette di applicare questa miscela, che ha una ricetta più o meno codificata, ma lascia ampio spazio all’interpretazione personale.

Attenzione agli esperimenti

Non potevano esimerci dal chiedere la ricetta segreta a Roncoroni, che ci ha regalato altre quattro marinature d’autore, non solo per la carne. Con alcuni consigli generali: «La prima volta seguite accuratamente la ricetta, soprattutto quando ci sono carni delicate che non vanno mai sovrastate. Successivamente, potete iniziare gli esperimenti aggiungendo la quantità di un elemento che vi piace particolarmente o togliendone di un altro che non vi esalta. Le marinature corrette vanno preparate almeno 12 ore prima, l’ideale è nella serata precedente l’utilizzo così riposano serenamente in frigorifero. Solo quelle sulle verdure possono stare a temperatura ambiente». Il giochino è divertente, mette alla prova la capacità del cuoco di trattare il prodotto ed esaltarne le caratteristiche. «I puristi della cucina dicono che la carne e il pesce buono non vanno minimamente toccati, per me si possono migliorare sempre», sottolinea Roncoroni. D’accordo: ma l’importante è marinare (bene). Ecco le ricette, pensate per quattro persone.

Marinatura a secco – Dry Rub per carne alla griglia di manzo 

Ingredienti

200 g di paprika dolce, 50 g di pepe nero in polvere, 10 g di cumino in polvere, 20 g di zucchero di canna, 50 g di burro, un mazzetto di erbe aromatiche, 4 spicchi d’aglio in camicia.

Procedimento

Mescolare le spezie, massaggiare la carne per circa 10 minuti e fare riposare per circa 12 ore in frigo. Scaldare in una padella (se possibile di ghisa) e sciogliere il burro con l’aglio e il mazzetto aromatico. Quando il burro diventa nocciola, cuocere la carne (ideale dei controfiletti da 200 g) una volta per lato fino a ottenere la cottura desiderata. Nappate con il burro e lasciate riposare la carne per circa 5 minuti, coperta da un foglio di stagnola.

Marinatura liquida – Jerk Pork Belly

Ingredienti

250 ml di aceto di mele, un anice stellato, due teste d’aglio, 50 ml di succo di lime, una stecca di cannella, 100 g di zucchero, 150 ml di olio di cocco, 20 g di pepe nero in polvere, una cipolla bianca.

Procedimento

Mescolare gli ingredienti in una bacinella e marinare la carne per circa 12 ore. Il taglio ideale è la pancia di maiale (da tagliare in quattro strisce da circa 100 g l’una, con spessore di 1,5 cm), ma il procedimento si presta anche al pollo. Si inforna a 100 gradi nella marinatura, per circa 3 ore. Fare riposare per un’ora e cuocere a fiamma alta, pulendo le strisce dalla marinatura in eccesso, possibilmente su una griglia o a fuoco diretto sulla brace. Una padella a fuoco alto può andare bene comunque.

Marinatura per fermentazione – Kentucky Fried Quail

Ingredienti

250 ml di yogurt intero, 10 ml di succo di limone, 100 ml di panna fresca, 20 g di pepe macinato, 5 g di sale fino, 5 g di curry “masala” in polvere, 200 g di farina di riso, 1,5 lt di olio di semi di girasole.

Procedimento

Mescolare con una frusta energicamente lo yogurt con la panna, il pepe, il sale, il succo di limone e il “masala”. Marinare le cosce delle quaglie per 24 ore. Eliminare la marinatura in eccesso e tuffarle quaglie nella farina di modo da farla aderire bene. Friggere a 160 gradi fino a doratura e, se necessario, finire la cottura in forno a 200° per 5 minuti.

Marinatura semi-liquida – Polpo alla mediterranea

Ingredienti

2 foglie di alloro, 250 ml di vino bianco, 5 g di timo fresco, 20 ml di olio extra vergine di oliva, 5 g di sale grosso, 5 g di paté di olive nere, 10 ml di succo di limone.

Procedimento

Sobbollire il polpo (da 1 kg circa) per quasi 3 ore a 70° con il vino bianco e l’acqua a coprire. Immergere nella marinatura fatta unendo tutti gli ingredienti, a eccezione del succo di limone, e refrigerare per circa 12 ore. Cuocere il polpo a fuoco alto fino a formare la crosta esterna e unire il limone solo a fine cottura.

Marinatura liquida – Bangkok Style Prawns

Ingredienti

150 ml di latte di cocco, 5 ml di salsa di pesce (fish sauce), 10 g di zucchero, una stecca di lemongrass, un peperoncino fresco, un mazzo di coriandolo, due lime, una cipolla rossa, 100 ml di sweet chili sauce, 50 g di arachidi tostati.

Procedimento

Pulire sedici gamberoni dal carapace centrale (lasciando testa e coda), cuocere il latte di cocco per 15 minuti circa con lo zucchero e il lemongrass a fuoco alto, unire gli altri ingredienti con la cipolla tagliata alla julienne e marinarli in frigo per 2 ore circa versando il liquido caldo sui gamberi e coprendo poi con la pellicola. Servire con coriandolo fresco, arachidi e succo di lime.

Anna in Casa: ricette e non solo: Bocconcini di pollo al limone

Anna in Casa: ricette e non solo: Bocconcini di pollo al limone
 

Uno dei motivi per cui arrivo a sera pronta per tuffarmi sul divano o direttamente sul letto, è quello di fare le scale di casa circa 100 volte al giorno. Dovrei essere abituata, ma non è così, non ho più vent’anni e le mie ginocchia risentono di età e acciacchi. Poi ammetto di non essere una persona che ama l’attività fisica, che sono tutt’altro che atletica e unendo tutti i fattori il risultato è quello appena detto.  Una piccola cosa però devo dirla, pur non amando ginnastica o attività impegnative, raramente prendo l’ascensore, indipendentemente da quanti piani devo affrontare…Insomma sono assolta? 

Tralasciando questo discorso, scorrendo alcune ricette del mio blog, ho ripescato un post di qualche tempo fa e mi è venuta voglia di preparare questi bocconcini di pollo con fettine sottilissime di limone leggermente salate in superficie. 

Ingredienti

1 petto di pollo intero
2 limoni
3 cucchiai di farina
3 cucchiai di vino bianco secco
sale
2 cucchiai di olio d’oliva
1 cucchiaio raso di burro

Procedimento

Pulire il petto di pollo da eventuali parti grasse presenti e dall’osso centrale. Tagliarlo a strisce spesse e poi a cubetti.
Da uno dei limoni, precedentemente lavati e asciugati; ricavare dalla scorza, con l’apposito attrezzo (o con un coltellino ben affilato) delle striscioline . Poi tagliare i limoni a metà e spremerne 3 delle 4 parti. Filtrare il succo per eliminare eventuali noccioli. Tagliare a fettine sottili il quarto di limone non spremuto e tenerle da parte.
Versare i cubetti di pollo in un sacchetto di plastica, aggiungere la farina e mescolare bene in modo che tutta la carne sia ben ricoperta.
In una padella scaldare il burro con l’olio e appena pronto, tuffarvi i bocconcini di carne, avendo cura di togliere la farina in eccesso.
Rosolare la carne da tutti i lati. Sfumare con il vino bianco e lasciare evaporare.
Unire il succo di limone, mescolare bene e lasciare cuocere per circa 8-10 minuti, fino a cottura completa della carne.
Unire le scorzette e le fette di limone precedentemente preparati.

Ricetta Polpette di cicerchie, salsa di ravanello e ribes

Ricetta Polpette di cicerchie, salsa di ravanello e ribes
  • 200 g cicerchie
  • 200 g mollica di pane
  • 50 g Parmigiano Reggiano Dop
  • 10 g pomodori datterini
  • 3 uova
  • 2 tuorli
  • 1 cipolla
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 carota
  • 1 gambo di sedano
  • pangrattato
  • peperoncino
  • funghi secchi
  • prezzemolo tritato
  • brodo vegetale
  • alloro
  • rosmarino
  • salvia
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe
  • 200 g yogurt naturale
  • 200 g olio extravergine di oliva
  • 100 g ribes rossi
  • 16 ravanelli
  • sale
  • pepe

PER LE POLPETTE
Mettete in ammollo le cicerchie per 24 ore in acqua e sale. Sciacquatele e scolatele.
Soffriggete in una casseruola lo spicchio di aglio con la buccia, un pezzetto di peperoncino e la cipolla tritata per 2 minuti. Aggiungete carota e sedano mondati e tagliati a pezzetti, quindi un mazzetto con le erbe aromatiche e infine le cicerchie. Lasciatele insaporire per 2 minuti, poi bagnate con il brodo vegetale, quanto basta per coprirle a filo.
Aggiungete 10 pezzetti di funghi secchi, i pomodori tagliati in 4 e cuocete per circa 1 ora e 30 minuti, schiumando ogni tanto. Salate solo negli ultimi 10 minuti.
Scolate le cicerchie e frullatele insieme con la mollica di pane. Raccogliete il composto in una ciotola e lasciatelo intiepidire.
Aggiungete quindi i tuorli, il parmigiano grattugiato, 1-2 cucchiai diolio, un ciuffo di prezzemolo tritato, sale e pepe. Amalgamate tutto e lasciate riposare il composto in frigorifero per circa 1 ora.
Formate le polpette, passatele nelle uova sbattute, poi nel pangrattato, quindi rosolatele in padella in un velo di olio caldo.

PER LA SALSA DI RAVANELLO
Lavate e asciugate i ravanelli, sbucciateli e unite le bucce allo yogurt. Frullate tutto insieme con i ribes sgranati, emulsionando poi con l’olio. Salate e pepate. Servite le polpette di cicerchie con la salsa di ravanello.

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