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Verdure ripiene alla ligure: la ricetta originale 

Verdure ripiene alla ligure: la ricetta originale 

Le verdure ripiene alla ligure sono un piatto tipico amato da tutti. In Liguria sono chiamate anche “i ripieni” e possono essere un antipasto, un secondo o un piatto unico. Semplici da realizzare potete cucinarle anche il giorno prima e sono buone sia tiepide sia fredde tanto che spesso vengono consumate anche durante i picnic.

Si tratta anche di una ricetta antispreco che consente di smaltire gli avanzi in quanto per realizzare il ripieno delle verdure si utilizza anche la mollica di pane raffermo ammollata nel latte ed eventuali rimanenze di salumi disponibili nel frigo.

Verdure ripiene alla ligure: quali verdure utilizzare

Zucchine, cipolle e peperoni sono le verdure che tradizionalmente vengono utilizzate per fare i ripieni di verdure alla ligure. In alcuni casi si usano anche le melanzane e i pomodori. L’erba aromatica che invece non deve mai mancare nel ripieno è la maggiorana che in dialetto genovese si chiama “erba persa”.
Le verdure ripiene alla ligure devono essere cotte in forno e il segreto affinché siano morbide è scottarle in acqua bollente prima di farcirle.

Verdure ripiene alla ligure: la ricetta

Per fare a casa i ripieni di verdure alla ligure seguite la nostra ricetta. Se volete, in base ai vostri gusti e in base alle vostre disponibilità, potete apportare piccole variazioni agli ingredienti per il ripieno.

Ingredienti per 8 persone

  • 1 kg di zucchine
  • 1 kg di cipolle
  • 1 kg di peperoni
  • 300 g di mortadella
  • 200 g di parmigiano grattugiato
  • 200 g di mollica di pane raffermo
  • 200 g di pangrattato
  • 150 ml di latte
  • 70 g di funghi porcini secchi
  • 9 uova
  • 3 spicchi di aglio
  • maggiorana fresca qb
  • olio extravergine di oliva qb
  • sale qb

Il patè di carote e ceci: una ricetta da provare subito

Il patè di carote e ceci: una ricetta da provare subito

Un patè di carote e ceci? Perché no? Il patè è una ricetta tipicamente francese a base di carne o pesce frullati insieme a una sostanza grassa, come il burro o un formaggio fresco, fino a diventare una crema spalmabile.
La nostra versione invece prevede un ortaggio e le proteine nobili dei ceci e del tofu.

La preparazione è semplice e veloce, ma la cottura è a bagnomaria per ottenere una consistenza ideale.
Potete utilizzare sia il comune tofu a solidità media sia un silken tofu (tofu morbido, e in tal caso non serve grattugiarlo), oppure il tofu affumicato se preferite un sapore più intenso.

Questo patè si presta a essere arricchito anche da funghi porcini secchi, o spezie come curry o curcuma.

Qualunque sia la vostra scelta siamo certi che il risultato sarà ottimo.

Il patè di carote e ceci

Difficoltà: facile
Tempo: 1h e 20 minuti

Ingredienti per 4 persone

  • 400 g di ceci lessati
  • 4 carote
  • 2 fette di pane raffermo
  • 4 cucchiai di salsa di soia
  • 100 g di tofu morbido
  • sale
  • pepe
  • olio extravergine d’oliva
  • semi di sesamo

Procedimento

Veganuary: detox e benessere green per iniziare il nuovo anno

La Cucina Italiana

Come recuperare dopo gli eccessi di cene e dolci delle festività? Un’opzione interessante proveniente dagli Stati Uniti è adottare l’approccio del Veganuary, una sfida lanciata anni fa dalla comunità salutista americana. Questa consiste nel dedicare l’intero mese di gennaio a un’alimentazione priva di crudeltà verso gli animali, rappresentando un modo sostenibile e leggero per iniziare il nuovo anno. Nel frattempo, una nuova ricerca condotta dall’Università di Oxford rivela che seguire una dieta vegana non solo è benefica per la salute, ma è anche la scelta più economica, riducendo il budget alimentare del 33% rispetto a una dieta che include prodotti animali.

Favorire frutta, verdura, cereali e legumi per il benessere dell’organismo

Secondo la dottoressa Manuela Mapelli, biologa nutrizionista, privilegiare un’alimentazione ricca di frutta, verdura, cereali e legumi costituisce la base di qualsiasi dieta salutare, specialmente se si scelgono prodotti di stagione e a chilometro zero. Questo approccio è particolarmente indicato dopo gli eccessi delle festività, poiché una dieta a base vegetale aiuta il corpo a liberarsi dalle tossine e a sostenere la funzione di filtro dell’organismo, garantendo la regolarità intestinale grazie all’alto contenuto di fibre. Tuttavia, è essenziale che i cibi siano poco elaborati, prestando attenzione al tipo di cottura per preservare le vitamine e i sali minerali. La frutta e la verdura dovrebbero essere preferibilmente consumate crude o cucinate al vapore, al forno con l’aggiunta di spezie ed erbette aromatiche, o spadellate con olio extravergine di oliva a fine cottura.

Consigli pratici per una dieta cruelty free di un mese

Se si desidera sperimentare una dieta vegetariana o vegana per un mese, è consigliabile evitare l’approccio fai da te. La dottoressa Mapelli sottolinea l’importanza di consultare un nutrizionista, il quale consiglierà esami del sangue preliminari per escludere carenze nutrizionali, come quelle di ferro e vitamina B12. Evitare tali carenze è essenziale per prevenire anemia, ipovitaminosi e problemi metabolici. Per coloro che non presentano tali problemi, è possibile concedersi un periodo vegano assicurandosi di includere tutti i nutrienti essenziali in ogni pasto, compresi carboidrati integrali, grassi salutari e proteine vegetali provenienti da legumi, tofu, seitan e tempeh. Creare piatti unici bilanciati è un’ottima idea.

Una giornata tipo durante il Veganuary

Seguire la dieta vegana richiede buon senso e una conoscenza di base degli abbinamenti alimentari. La dottoressa Mapelli suggerisce uno schema di una giornata-tipo durante il Veganuary: una colazione con porridge di avena e latte vegetale, seguita da uno spuntino a base di 15 mandorle. Il pranzo comprende un’insalata di rucola, tofu, semi di zucca e pane di farro. Nel pomeriggio, una bruschetta di pane integrale con avocado e lime, accompagnata da frutti di bosco. Per cena, zuppa di cereali e lenticchie con radicchio alla piastra condito con semi di sesamo. È consigliato l’uso di due cucchiai di olio extravergine a pasto, oltre all’assunzione di acqua a volontà. Prima di andare a dormire, è consigliabile rilassarsi con una tisana detox a base di cardo mariano, carciofo e moringa. Arriverete a febbraio alleggeriti, è garantito.

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