Dove mangiare a Milano? Cominciamo dalle novità, perché la lista a Milano è sempre fitta. In qualunque periodo dell’anno, in qualsiasi angolo della città, c’è qualche inaugurazione. Del resto, se andare a bere e mangiare fuori resta una delle grandi passioni dei milanesi, è proprio perché c’è sempre qualche novità che invoglia a uscire. Forse con meno frequenza, dato che l’inflazione si sente e i prezzi (già alti) sono lievitati anche nei locali pubblici, ma proprio per questo – secondo noi – con più attenzione di prima.
Dove mangiare a Milano: le nuove aperture
Perciò abbiamo pensato di creare una nostra lista, con i nuovi ristoranti di Milano che secondo noi vale la pena provare. Troverete un po’ di tutto, perché è bello variare: dai ristoranti eleganti e romantici alle paninoteche, qualche nuovo etnico, qualche indirizzo che resta tenacemente attaccato alla tradizione, bar e cocktail bar e, non da ultime, le pizzerie. Ecco la lista di indirizzi che aggiorneremo man mano con le aperture interessanti.
Sano è tutt’altro che sinonimo di triste. E questa lasagna low carb ne è la prova. Una lasagna a basso contenuto di carboidrati? Certo, non è affatto fantascienza, piuttosto il risultato di un goloso approccio alla Dieta a Zona, la dieta low carb e iperproteica che ruota intorno alla regola del 40-30-30.
Che cos’è la Dieta a Zona
La Dieta a Zona, o Metodo Alimentare Zona, è un regime alimentare che si basa sulla regola del “40 30 30”, ovvero su un preciso bilanciamento tra i macronutrienti, che prevede che, sia durante i pasti principali sia durante gli spuntini, il 40% delle calorie provenga dai carboidrati, il 30% dalle proteine e il 30% dai grassi. L’obiettivo? mantenere un preciso equilibrio ormonale e modulare laglicemia per favorire la salute, il controllo del peso e la riduzione dei livelli di infiammazione dell’organismo.
«Era il 2017 quando mi sono avvicinata al mondodella Dieta a Zona. Arrivavo da un periodo particolarmente stressante e grazie a questo regime alimentare sono tornata a stare bene» spiega Mariella Radici, proprietaria di 40 30 30 Healthy Kitchen a Milano, ristorante che propone piatti sani e bilanciati sulla regola del 40 30 30. «Quello che voglio trasmettere alla mia clientela è che anche nell’alimentazione c’è bisogno di un grande equilibrio, e mangiare sano non significa non mangiare bene, gustoso o poco colorato. Al contrario».
Un’esperienza da provare in un bel ristorante nel cuore di Brera (piazza Mirabello 5), elegante, ma casual allo stesso tempo. È il primo progettato dallo studio londinese Paolo Cossu Architects per la celebrity chef. Nel nome e nello stile Cittamani evoca la figura femminile del Buddha, e l’Italia e l’India si incontrano con un mix perfetto di pezzi di artigianato e di design provenienti da entrambi i Paesi con l’ottone che fa pendant con marmo, legno sucupira, pelle e specchi. È nato nel 2017, durante il boom gastronomico di Milano trascinato dall’Expo, ed è lì, sempre amato, resiste a ogni moda.
Oltre che per cena o per pranzo, provate i piatti da portar via: i tiffin – o dabbas – che sono lunch box composti da svariati “piani” e chiusi ermeticamente (ce n’è uno diverso ogni giorno), e poi le bowl o “naannini”, ovvero mini panini di naan (il più famoso pane indiano) cotti nel forno tandoori e proposti con cinque diverse farciture. E magari fermatevi anche solo per l’aperitivo, al cocktail bar, per un classico o un “home cocktail” ispirato ai profumi dell’Asia. Intanto, assaggiate questa ricetta.
La ricetta del cavolfiore leggermente grigliato in salsa makhani
¼ tazza di anacardi, ammollati in acqua calda per 20 minuti
1 cucchiaino di garam masala
½ cucchiaino di curcuma macinata
½ cucchiaino di cumino macinato
½ cucchiaino di peperoncino in polvere (a piacere)
sale fino a piacere
Per guarnire
microgreens
anacardi fritti
Procedimento
In una piccola ciotola, combinare quanto segue per una porzione. ¼ di cucchiaino di pasta di aglio e zenzero 1 pizzico di cardamomo verde in polvere 1 cucchiaio di panna ¼ di cucchiaino di garam masala 1 pizzico di curcuma (per regolare il colore) 1 pizzico di peperoncino in polvere (per regolare il calore) Mescolare accuratamente la marinata.
Lavare e pulire accuratamente un pezzetto di cavolfiore di ogni colore del trio.
Marinare i pezzi di cavolfiore in questa miscela saporita per almeno 30 minuti, in modo che il cavolfiore assorba i ricchi sapori.
Per il cavolfiore alla griglia
Preriscaldare un tandoor o una griglia (se non si dispone di un tandoor, si può utilizzare un forno impostato sulla massima velocità di cottura).
Infilare il cavolfiore marinato negli spiedini o posizionarlo su una griglia.
Grigliare il cavolfiore nel tandoor o nel forno fino a quando non diventa bello carbonizzato e cotto. Ci vorranno circa 15-20 minuti, girando di tanto in tanto per garantire una cottura uniforme.
Scaldare 2 cucchiai di burro in una padella a fuoco medio.
Aggiungere 1 piccola cipolla tritata e soffriggere fino a quando non diventa traslucida.
Aggiungere 2 spicchi d’aglio tritati e 1 pollice di zenzero grattugiato. Soffriggere per un altro minuto.
Scolare e aggiungere alla padella ¼ di tazza di anacardi ammollati. Saltare fino a quando non iniziano a diventare dorati.
Aggiungere 1 lattina di passata di pomodoro, 1 cucchiaino di garam masala, ½ cucchiaino di curcuma macinata, ½ cucchiaino di cumino macinato e ½ cucchiaino di peperoncino in polvere. Mescolare bene e cuocere a fuoco lento per 10-15 minuti finché la salsa non si addensa.
Frullare la salsa fino a renderla omogenea e rimetterla in padella.
Aggiungere ½ tazza di panna e cuocere a fuoco lento per altri 5 minuti.