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5 fiere del tartufo in Piemonte da non perdere

La Cucina Italiana

Pronti per una gita in Piemonte alla ricerca delle fiere del tartufo? Infatti, se la stagione del tartufo vi pare sia ormai conclusa, c’è da ricredervi. Anzi, in Piemonte sono ancora in programma molte occasioni per godersi al meglio il pregiato fungo ipogeo, la cui ricerca è diventato da circa un anno Patrimonio universale dell’umanità. D’altra parte – è il caso di ricordarlo – per il Tuber Magnatum Pico (il famoso tartufo bianco) la stagione piemontese della raccolta è iniziata il 21 settembre e si concluderà soltanto il 31 gennaio. E se la Fiera internazionale ad Alba prosegue fino al 4 dicembre, in queste ultime settimane di autunno il territorio tra Asti e Alessandria offre altre diverse fiere tradizionali, durante le quali possono prospettarsi interessanti occasioni di degustazione, tra tartufi, vini e specialità locali.

5 fiere del tartufo da non perdere

Murisengo (At), Fiera nazionale del tartufo Trifola d’or – fino al 20 novembre

Il territorio di Murisengo, uno dei punti di riferimento del Monferrato Casalese, è particolarmente vocato per il tartufo, grazie alle condizioni ambientali, climatiche e del sottosuolo. Iniziata lo scorso weekend, la Fiera nazionale del tartufo Trifola d’or prosegue fino a domenica prossima. E’ nata nel 1967 ma ha radici ben più antiche, che arrivano al 1530 e alla Fiera di S. Martino. Oltre cento stand enogastronomici e di artigianato piemontese per le vie del borgo fino ad arrivare alla tensostruttura nella piazza principale.

Asti – Fiera Nazionale del Tartufo, 19-20 novembre

La storica fiera autunnale nella città del Palio. In piazza San Secondo, il mercato del tartufo proseguirà dalle ore 10 alle ore 19 e domenica sarà affiancato dalla presenza di vini e prodotti tipici. In contemporanea, in città c’è anche il Mercatino di Natale (tra i più grandi d’Europa) nelle vie del centro, nell’ambito della manifestazione Il magico paese di Natale nelle terre Unesco
(da non perdere anche la visita alla Casa di Babbo Natale a Govone, a pochi chilometri di distanza, nel Roero).

San Sebastiano Curone (AL) – Fiera Nazionale del Tartufo bianco e nero, 20 e 27 novembre

Tartufi bianchi e neri delle Terre del Giarolo, terre che recentemente stanno acquistando sempre maggiore notorietà. Oltre al tartufo, infatti, sono le zone del vitigno Timorasso, del Salame nobile e del Montebore. La fiera, 39esima edizione, propone anche la divertente Asta del tartufo, con tanto di battitore e pubblico attentissimo e partecipe. E poi, assaggi all’enoteca territoriale, a cura del Consorzio di Tutela Vini Colli Tortonesi, menù tipici a base di tartufo nei ristoranti e agriturismo del territorio e, in centro, la locanda del tartufo con i piatti della tradizione piemontese.

Canelli (AT) – Fiera Regionale del Tartufo, 27 novembre

In una delle patrie storiche delle bollicine italiane, lo slogan della fiera regionale è “Canelli il luogo delle trifole”. Il programma prevede anche, alla mattina, un raduno (con sfilata) dei Trifulau e dei loro cani, il concorso dei tartufi e la ricerca simulata della “cerca” al parco dell’asilo Bocchino. All’Enoteca Regionale di Canelli e dell’Astesana sarà allestito un banco d’assaggio dei vini dei produttori associati e durante tutta la giornata saranno organizzate visite guidate della città. E, se avete ancora tempo, ci sono le cattedrali sotterranee patrimonio Unesco tutte da scoprire.

Acqui Terme (AL) – Acqui e Sapori, 26 e 27 novembre

Sarà nell’ampio Centro Congressi la Mostra Regionale del Tartufo, Acqui & Sapori, da sempre un’importante vetrina del gusto del territorio piemontese di confine verso l’Appennino. Spazio al tartufo ma anche al Brachetto d’Acqui docg, la Robiola di Roccaverano e poi i salumi, il miele, le nocciole e le conserve. Ingresso gratuito per l’intera manifestazione, con banchi di degustazione, incontri show coking, la gara (da vedere!) di cerca del tartufo e il concorso “Trifula d’Aich” .

Piemonte: sagre e fiere da non perdere

Piemonte: sagre e fiere da non perdere

Siamo andati alla ricerca di appuntamenti da segnare sul calendario tra la fine di Ottobre e il mese di Novembre, vini particolari, prodotti tipici, spezie come lo zafferano, tartufi

L’autunno è, da sempre, la stagione migliore per andare alla scoperta di nuove destinazioni, per ricercare sapori e prodotti enogastronomici unici.
Assaggiare piatti della tradizione gastronomica piemontese e portare a casa quelle tipicità, per ricreare nelle nostre cucine quell’atmosfera unica.

Ottobre a Cherasco con Gusta Cherasco, 23 e 24 ottobre

Gusta Cherasco, la versione dal vivo dell’Associazione di promozione dei prodotti agroalimentari d’eccellenza e del turismo enogastronomico del territorio cheraschese, andrà in scena sabato 23 dalle ore 15.00 alle ore 23.00 e domenica 24 dalle ore 10.00 alle ore 20.00.
In Piazza Arco del Belvedere si potranno incontrare i sapori tipici e i grandi vini non solo del territorio ma di diverse regioni d’Italia. Eccellenze tra formaggi, salumi, zafferano, dolci, verdure e sorprese gastronomiche.

Vini

Si potrà partecipare alle Master Class curate dalla Banca del Vino che a Cherasco sarà presente in rappresentanza di una quindicina di Cantine da sud a nord del bel Paese: una delle quali sarà dedicata al Brunello di Montalcino.
Non mancheranno le Master Class anche per i Baroli del versante occidentale curate da Fabrizio Stecca.

Gli amici della Strada del Barolo presenteranno sabato alle 15,30 la Wine Tasting Experience – “i cru del barolo” – viaggio virtuale attraverso le menzioni geografiche del Barolo presso la Chiesa di San Gregorio. Sempre sabato alle 17,30 la Wine Tasting Experience – “il gusto del territorio” – percorso introduttivo tra le produzioni più caratteristiche del Piemonte presso la Chiesa di San Gregorio.
Entrambe le  Wine Tasting Experience saranno curate dal sommelier Mario Bevione e il costo fissato è di 25 euro a persona. stradadelbarolo

Barolo sì, ma per i grandi vini del Piemonte ci saranno anche Barbera, Arneis e Dolcetto. Parteciperanno  alla manifestazione anche i vini dei Giovani Vignaioli Canavesani.

Arte

Per gli amanti dell’arte presso Palazzo Salmatoris è allestita la mostra: “Da Kandinsky a Warhol, l’Arte del Novecento nel manifesto” mostra che resterà allestita fino al 19 dicembre. Ingresso gratuito – sabato e domenica dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19.00

La manifestazione si svolgerà al coperto e l’ingresso sarà gratuito.

Informazioni

Ufficio Turistico 0172.427050 – turistico@comune.cherasco.cn.it
È possibile pernottare presso le strutture suggerite sul sito di Gusta Cherasco

La Fiera del Tartufo di San Damiano d’Asti (7 e 8 novembre)

Per la decima edizione l’organizzazione punta ad aumentare sempre più il numero degli espositori, ma anche il pubblico. Dal 2022 la Fiera del Tartufo verrà insignita del titolo di Fiera Nazionale.
Avrà luogo domenica 7 e lunedì 8 Novembre in Piazza Libertà e sarà abbinata alla tradizionale Fiera Commerciale dei Santi.
Domenica 7 sarà possibile degustare i piatti a base di Tartufo realizzati dalla Pro Loco di San Damiano e assistere alle ricerche simulate con l’associazione Trifolao Sandamianesi.

Dal lato culturale, per tutta la settimana, ci sarà una mostra fotografica presso la Galleria Comunale dedicata alla flora e alla fauna legata al tartufo nel territorio di San Damiano.

Sabato 13 novembre verranno ospitati i registi Michael Dweck e Gregory Kershaw e i protagonisti del film documentario The Truffle Hunters, che verrà proiettato gratuitamente in anteprima nazionale nei cinema sandamianesi. 
In piazza Libertà verrà riprodotto per l’occasione un vero bosco attorno al quale i produttori e le aziende locali presenteranno i loro prodotti tipici.
Domenica 14 oltre all’esposizione dei prodotti tipici, ci saranno giochi a tema per bambini e un congresso sull’ecosostenibilità del Tartufo in sala consiliare.

Il Tartufo nell’alessandrino, una golosa scoperta per una stagione ricca di eventi

Il Tartufo Bianco, Il  Mozart dei Funghi, come lo chiamava Gioacchino Rossini, sarà il grande protagonista, assieme al vino, della stagione autunnale di Alessandria e provincia.

“Il tartufo non è solo un prodotto delizioso, ma è un’occasione unica per conoscere alcune delle tradizioni più radicate e particolari del nostro territorio”, racconta Roberto Cava, presidente di Alexala (Agenzia Turistica Locale). “Attorno al tartufo si è da sempre costruito un mercato solido ed economicamente interessante, vista la natura di grandissima eccellenza del prodotto. Non solo però: l’interesse intorno alle tradizioni del tartufo oggi fa sì che si moltiplichino le iniziative di divulgazione, di racconto, e di proposta di esperienze sul tema. Un’occasione interessante per offrire qualcosa di nuovo ai turisti che vengono sul nostro territorio. Quello che vogliamo ribadire è che la provincia di Alessandria è uno dei centri in cui si cerca, si trova e si commercia il Tuber Magnatum Pico: nelle nostre fiere i turisti possono trovare i tartufi piemontesi e approfondire meglio la conoscenza di questo fantastico prodotto”. 

Saranno davvero molti gli eventi e le attività in programma nella provincia di Alessandria; ve ne raccontiamo alcuni. 

Attività

Trifula Trophy 

In una tartufaia privata di 6 ettari tra le colline del Monferrato, una caccia in squadra, alla ricerca dei tartufi. A fine stagione la squadra che avrà raccolto più tartufi verrà premiata con 6 bottiglie in edizione limitata di Moschini e Mondi. Per maggiori informazioni ArtQuick

Ricerca in notturna

un’esperienza emozionante in compagnia del Trifulau e del suo cane alla ricerca del tartufo bianco nelle tartufaie naturali del Monferrato. Al termine dell’esperienza una golosa Merenda Sinoira all’interno di una dimora storica astigiana.  Per informazioni: www.stiledivinotravel.com 

Eventi

Cella Monte – Sagra del Tartufo, 6-7 novembre 

Un appuntamento storico, con mostra-mercato di tartufi con vendita di prodotti tipici e la cucina della Pro Loco con piatti stagionali della tradizione monferrina.
Per informazioni Pro Loco Cellamonte

Murisengo – Fiera Nazionale del Tartufo “Trifola d’Or”, 14 e 21 novembre 

Una tradizione antica, quella della Fiera del tartufo di Murisengo, nata nel 1967 ma con affonda le radici nell’antica tradizione agricola e commerciale risalente al 1530 con la Fiera di S. Martino. La Fiera di Murisengo rappresenta una speciale occasione per gustare i sapori contadini, con un centinaio di stand enogastronomici e di artigianato piemontese situati lungo l’antico borgo.
Per maggiori informazioni Fiera del Tartufo

Ovada – Vini & Tartufi, 20 e 21 novembre 

Una manifestazione che omaggia il meglio dell’enogastronomia del territorio, proponendo due prodotti principe dell’Ovadese: il Dolcetto di Ovada e il Tartufo Bianco.
Informazioni  Comune di Ovada

Sagre e fiere, dal 15 giugno si riparte. Le regole

Sagre e fiere, dal 15 giugno si riparte. Le regole

Dal 15 giugno si torna in presenza: pronti a partecipare e organizzare momenti di socialità? Prima però, ci sono le nuove regole a cui attenersi. Eccole

È arrivata l’ora delle sagre e delle fiere: dal 15 giugno possono finalmente ripartire, in zona gialla, nel rispetto delle linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali approvate dal Comitato tecnico scientifico. Il comparto fiere ha subito un danno enorme dalle chiusure dovute alla pandemia: secondo l’Aefi, Associazione esposizioni e fiere italiane, lo scorso anno il settore, che vale più di un miliardo e genera un impatto sui territori di 23 miliardi di euro, ha perso ben il 75% del fatturato. L’Italia, quarto player mondiale e secondo in Europa, dopo la Germania, ha chiuso il 2020 con sole 53 giornate fieristiche, e non ne conta, finora, ancora nemmeno una nel 2021.

Ma è il momento di ricominciare. Ecco con quali regole si può partecipare e organizzare eventi in fiera e sagre.

Informare sulle misure di prevenzione

L’informazione deve essere comprensibile anche per i clienti delle altre nazionalità, sia attraverso la segnaletica e la cartellonistica e i sistemi audio-video, sia ricorrendo al personale addetto, incaricato di controllare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione facendo anche riferimento al senso di responsabilità del visitatore.

Definire il numero massimo di presenze

Per farlo bisogna tenere conto dei volumi di spazio, dei ricambi d’aria e della possibilità di creare aggregazioni sul percorso di entrata, presenza e uscita.

Riorganizzare gli spazi

È necessario consentire l’accesso in modo ordinato e, se è il caso, contingentato, per evitare assembramenti e assicurare il mantenimento di almeno un metro di separazione tra gli utenti (fanno eccezione i componenti dello stesso nucleo familiare o i conviventi o chi, in base alle disposizioni vigenti, non sia soggetto al distanziamento interpersonale). Se è possibile, è bene organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.

Rilevare la temperatura corporea

L’accesso deve essere impedito in caso di temperatura superiore a 37,5° C.

Barriere fisiche, disinfettanti, pagamenti elettronici 

La postazione dedicata alla reception e alla cassa può essere dotata di barriere fisiche. In alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, devono essere favorite le modalità di pagamento elettroniche. I prodotti disinfettanti devono anche essere a disposizione degli utenti, soprattutto nei punti di ingresso e di pagamento.

Distanziamento e mascherina

Eventuali posti a sedere devono prevedere un distanziamento minimo tale da garantire il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro. Tutti devono indossare la mascherina (tranne i bimbi sotto i 6 anni). Inoltre, deve essere garantita la pulizia frequente e la disinfezione di ambienti e attrezzature. Infine, a meno che le condizioni meteorologiche o altre situazioni di necessità non lo permettano, porte, finestre e vetrate devono rimanere aperte per favorire il ricambio d’aria naturale.

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