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La migliore fiorentina a Firenze: 10 posti non trappole per turisti

La Cucina Italiana

Via Pistoiese, 154

Dentro una chiesa sconsacrata, tra capitelli e affreschi originali, un indirizzo sicuro per la vera cucina fiorentina: la bistecca cotta a regola d’arte, ma anche la tagliata alla rucola, il pollo e il coniglio fritto con le vere patate fritte e il cinghiale in umido. Il ristorante osteria Natalino è gestito da più di vent’anni dalla famiglia Mazzanti.

Borgo Albizi, 17

Solo carne certificata, da tutto il mondo: chianina, marchigiana, angus, rubia gallega, wagyu e manzo di Kobe. Per la bistecca fiorentina finiscono sulla brace solo la chianina e la marchigiana, frollate per un minimo di 25 giorni. La Trattoria dell’Oste è un indirizzo giovane, ma nato da un percorso di impegno e confronto con il patrimonio secolare della bistecca alla fiorentina.

Varie sedi

In zona San Frediano un indirizzo sicuro per i fiorentini. Si parte con i famosi crostini e si prosegue con i piatti della tradizione toscana, dalla trippa alla pappa al pomodoro, passando per l’immancabile bistecca alla fiorentina. Porzioni abbondanti a prova di affamati.

Piazza Piattellina, 10/11r

Punto di riferimento per chi cerca l’autentico sapore della bistecca alla fiorentina: cuore caldo di carne al sangue che contrasta con una spessa crosta. Da accompagnare alle patate alla griglia rustiche e naturalmente a un buon vino.

Viale don Giovanni Minzoni, 10

Là dove fino agli anni anni 60 c’era un’ attività di mescita, la Trattoria Osvaldo ha una lunga tradizione di cucina toscana grazie alla passione per la ristorazione della famiglia Righi. Qualcuno sostiene che qui si mangi la migliore bistecca del mondo. Sulla griglia anche la lombatina di vitella, il pollastrino e il piccione.

Via Gabriele D’Annunzio, 117

In pieno centro, un indirizzo che sorprende per l’ottimo rapporto qualità prezzo. Un luogo semplice nel quale si sta bene e si mangia bene, fiorentina inclusa.

Piazza San Lorenzo, 8

Firenze, coltelli e nuova generazione

La Cucina Italiana

Alessandro Fontani (a destra nella foto) è il più giovane coltellinaio di Scarperia, oggi a trentaquattro anni, come quando ha cominciato a sedici. Di una cosa era certo: nella vita avrebbe continuato l’attività della famiglia materna, interrotta perché né la madre né la zia potevano svolgere il mestiere del padre, all’epoca esclusivamente maschile. Obiettivo: riportare sugli allori il nome della storica coltelleria Fontani, nata nel 1846. Una bella sfida nella cittadina del Mugello famosa per la produzione di ferri taglienti, dove ormai sono rimaste solo quattro aziende delle quaranta fiorenti a metà Novecento. 
In bottega sono solo in due: Alessandro e Jacopo Gagnarli (a sinistra nella foto), anche lui trentenne e proveniente da una famiglia di coltellinai, che si occupa dei disegni esecutivi e dei campioni con la stampante 3D, unici contributi tecnologici a un processo artigianale. I due giovani stanno ampliando la produzione classica dei coltelli da tasca con altre lame, come riproduzioni storiche trovate in libri antichi, rasoi da barba, posate da tavola e coltelli da cucina – per disossare, sfilettare il pesce, tagliare arrosti e pane –, mannaie e spelucchini. Li realizzano in acciaio di altissima qualità, anche su misura per i cuochi più noti della zona. Ma come tutti i giovani, sono attivi sui social e partecipano agli eventi gastronomici, e i loro manufatti hanno fatto strada: sono da Lorenzi, negozio per appassionati a Milano, ma anche a New York, Tokyo e Hong Kong, e da qualche tempo hanno iniziato a collaborare con le maison di moda italiane, ora impegnate a disegnare linee per la casa e la tavola.

Ricerche frequenti:

Wired Next Fest a Firenze

La Cucina Italiana

Sabato 28 maggio il palco del Wired Next Fest ospiterà tre dei principali protagonisti della musica italiana di oggi per parlare di ricerca artistica ed evoluzione dell’industria creativa: Gemitaiz, Hell Raton e Sick Luke. Davide De Luca, in arte Gemitaiz, è un rapper e un produttore discografico, uno dei massimi esponenti dell’hip hop italiano. Il 13 maggio è uscito il suo nuovo album intitolato Eclissi, un progetto discografico che arriva a quattro anni di distanza da Davide, ultimo album in studio certificato con il triplo disco di platino. In collegamento da New York, invece, Hell Raton, rapper, talent scout, direttore artistico, creativo e fondatore, insieme a Salmo e Slait, di Machete Empire Records, nonché uno dei giudici delle edizioni 2020 e 2021 di X Factor, per raccontare le connessioni, le potenzialità e le sinergie tra il mondo della musica e del gaming. Infine, Luca Antonio Barker, in arte Sick Luke, uno dei più giovani e prolifici multi-platinum producer e rapper d’Italia. Sin da giovanissimo inizia a produrre basi per numerosissimi rapper americani e italiani, diventando oggi uno dei producer più ascoltati d’Italia.

Oltre alle parole, la musica. Come tradizione torna al Wired Next Fest il format “musica e parole”, in cui le riflessioni degli artisti saranno alternate all’esecuzione dal vivo di alcuni dei loro brani più famosi. Tra i protagonisti della giornata: Willie Peyote, cantante e rapper italiano, rivelazione dell’ultimo Festival di Sanremo con il brano Mai dire mai (la locura), che ha pubblicato in queste settimane il suo nuovo album Pornostalgia; Jacopo Lazzarini, in arte Lazza, rapper italiano, il cui nuovo disco Sirio è in cima alle classifiche di vendita italiane; Margherita Vicario, musicista e attrice che dopo il successo dell’ultimo album Bingo ha recentemente pubblicato il nuovo singolo Astronauti per lanciare il suo tour estivo; Linda Feki, in arte LNDFK, musicista, cantante e compositrice di origini napoletane e arabe che ha pubblicato nel 2022 Kuni, un album rivelazione prodotto da Dario Bass su amore e morte che si muove tra jazz contaminato, neo soul e hip hop. La sua è stata definita da Rolling Stone «la musica italiana di domani suonata oggi»; Mattia Falcone, in arte Mattak, giovane e talentoso rapper di origini svizzere che, dopo il successo di pubblico e critica dell’album di esordio Riproduzione Vietata, è stato inserito da Amazon Prime nella playlist BLACKTHROUGHT ITALIA – la musica del futuro e selezionato all’interno della stessa tra i 3 artisti “spotlight” dell’anno; la compositrice Kety Fusco, la regina dell’arpa elettronica, che attraverso effetti e pedalini trasforma l’immagine classica dello strumento in un generatore di suoni e melodie elettroniche senza confini. Grande appassionata di horror (non a caso la sua performance anticiperà l’incontro tra i registi pluripremiati Gabriele Mainetti e Roberto De Feo), le sue performance sono protagoniste di numerosi festival internazionali di musica jazz, classica e contemporanea, tra cui il Montreux Jazz Festival di cui sarà ospite il prossimo giugno. 

Dopo l’appuntamento fiorentino, il Wired Next Fest tornerà a Milano il prossimo autunno, il 7 e l’8 ottobre presso la Fabbrica del Vapore.

L’evento è gratuito, ma occorre registrarsi. Per ulteriori informazioni sull’evento e per registrarsi cliccare su Wired Next Fest

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