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Ricetta fettuccine al limone e piselli, una bontà vegetariana

Ricetta fettuccine al limone e piselli, una bontà vegetariana
  • 350 g fettuccine fresche all’uovo
  • 250 g piselli sgranati
  • 200 g panna per cucina
  • 2 limoni non trattati
  • 40 g burro
  • sale
  • pepe

Scopri come preparare la nostra ricetta delle fettuccine al limone e piselli un primo piatto gustoso ideale per chi ama la pasta all’uovo e i profumi della primaveraPer preparare le fettuccine al limone e piselli mettete a bollire l’acqua per la pasta. Sbollentatevi per 3 minuti i piselli, poi raccoglieteli con un mestolo forato, scolateli e teneteli da parte. Lavate bene i due limoni, quindi grattugiatene la buccia (solo la parte gialla). Fate spumeggiare il burro in una padella e insaporitevi i piselli. Cuocete intanto le fettuccine. Salate e pepate i piselli, unite la scorzetta di limone, mescolate e legate con la panna, che lascerete addensare. Scolate le fettuccine quindi fatele saltare per qualche istante nella padella con il sugo, servendole immediatamente.

Anna in Casa: ricette e non solo: Fette biscottate bicolore

Anna in Casa: ricette e non solo: Fette biscottate bicolore

Tante volte vi ho annoiato su quanto trovo sempre più difficile scrivere le ricette che preparo. Questo un po’ per mancanza di fantasia (soprattutto quando devo aggiungere la didascalia al post), un po’ perchè vorrei avere la capacità di spiegare il procedimento delle preparazioni in modo chiaro e semplice e un po’ per mancanza di tempo (non fraintendetemi, non è una lamentela, visto il difficile momento che stiamo vivendo). Se poi a questi blocchi si aggiunge blogger, cambiando all’improvviso le impostazioni di pagina, io quasi quasi mi arrendo.

Scherzo ovviamente, però l’altro pomeriggio ci ho messo circa 20 minuti per capire come impostare scrittura, data di pubblicazione, e scelta delle etichette.

Ma chi gestisce la piattaforma ha considerato che la settimana scorsa sono invecchiata e le difficoltà che già avevo 10 anni fa quando ho iniziato questa avventura, sono più o meno le stesse, anzi sono aumentate?

Per fortuna una volta capito, o almeno spero, mi sono presa un caffè, seduta e assaggiato una fetta biscottata preparata seguendo la linea guida di Antonia Speciallella una blogger che seguo da tanto e che ringrazio.

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La ricetta prevede la preparazione con lievito di birra o lievito madre

.

Ingredienti

470 g di farina 0

15 g di lievito di birra 

      oppure 150 g di esubero di lievito madre 

70 g di zucchero semolato

115 ml di acqua a temperatura ambiente

115 ml di latte a temperatura ambiente

1 cucchiaino di miele

28 ml di olio d’oliva

5 g di sale

2 cucchiaino pieni di cacao amaro

Procedimento

Se si utilizza il lievito di birra i tempi di lievitazione sono meno lunghi.

L’impasto può essere fatto a mano oppure utilizzando la planetaria.

Io ho iniziato la preparazione il tardo pomeriggio e ho suddiviso i tempi in questo modo:

– ore 17:30 preparazione degli impasti

– successivamente ho lasciato lievitare l’impasto due ore circa

– ore 20:00 circa, ho messo i due impasti in frigorifero tutta la notte

– ore 8:00 ho tolto l’impasto dal frigorifero e ho atteso la lievitazione fino al raddoppio del volume degli impasti (io in forno con la luce accesa)

– ore 11:00 circa, le pieghe ai due impasti e rimesso a lievitare (sempre in forno con la luce accesa)

– ore 12:30 formato rotolo con impasti e rimesso a lievitare (stesso metodo precedente)

– ore 17:30  a lievitazione completata, cottura

Preparazione

In una ciotola pesare l’esubero 

(rinfrescato o meno) di pasta madre.

Se utilizzate il lievito di birra

pesate la quantità prevista negli ingredienti.

Versare nella ciotola della planetaria il latte e l’acqua,

aggiungere il lievito madre o il lievito di birra e con una forchetta

scioglierlo bene.

Aggiungere il miele e mescolare ancora.

A questo punto unire la farina,

lo zucchero e

il sale.

Iniziare a lavorare l’impasto a

 mano o con la planetaria.

Pesare la quantità di olio d’oliva e

poco alla volta, unirlo al composto in lavorazione.

Quando il composto risulta omogeneo, 

trasferirlo sulla spianatoia e lavorarlo un minuto.

Formare un salame e tagliarne 1/3 che

impasterete con il cacao previsto in ricetta.

Formare con i due impasti due panetti,

sistemarli in due ciotole, fare un taglio a croce su ognuno e

coprirli con pellicola trasparente non a contatto.

Mettere a lievitare a forno spendo con la luce accesa

fino al raddoppio.

Riprendere gli impasti e uno alla volta

stendere sulla spianatoia e fare due giri 

di pieghe seguendo le fotografie.

foto 1
foto 2
foto 3
foto 4
foto 5

Una volta fatte le pieghe, formare un panetto

e fare un taglio a croce.

Ripetere i giri di pieghe anche per l’impasto al cacao,

 seguendo gli scatti

foto 1
foto 2
foto 3

 Altro giro di pieghe,

formare un panetto,

fare il taglio a croce e

rimettere a lievitare sempre

a forno spento con la luce accesa per 1 ora e 1/2 circa.

Nel frattempo foderare due stampi da plum-cake 

(io ne ho due da 22×12 cm  con carta forno).

Trascorso il tempo della seconda lievitazione, 

riprendere gli impasti e uno alla volta

stenderli con il mattarello

a formare due rettangoli.

 il rettangolo al cacao ovviamente è 

più piccolo essendo meno la quantità di impasto.

Una volta stesi, sovrapporre i due impasti,

e pressarli con delicatezza utilizzando il mattarello.

A questo punto iniziare ad arrotolare, 

partendo dal lato più lungo,

fino ad ottenere un salsicciotto.

Dividere l’impasto

in due parti uguali e

posizionarli con l’apertura verso il basso.

Coprire e rimettere a lievitare sempre a 

forno spento con la luce accesa.

I miei impasti hanno lievitati per 3 ore circa.

Scaldare il forno a 160°C.

Spennellare la superficie con latte,

infornare e cuocere per 40-45 minuti,

 fino a quando la superficie risulterà dorata.

togliere dal forno e

mettere i due filoni su una gratella a raffreddare completamente.

A raffreddamento avvenuto, scaldare il forno a 130°C,

tagliare i filoni a fette spesse circa 1 cm 

e disporle sulle teglie precedentemente foderate con carta forno.

Infornare e biscottare le fette per una ventina di minuti

o fino a quando risulteranno croccanti.

Lasciare raffreddare completamente le fette biscottate 

prima di conservarle in una scatola di latta.

Pane di semola di Nunzia

Pane di semola di Nunzia

Il pane, solo acqua, farina e lievito.
Non voglio scrivere qualcosa che non capisco o di cui no so nulla, ma posso e voglio con questa semplice pagnotta ringraziare.
Un immenso grazie va ai medici e agli infermieri ma anche tutte le persone che ogni giorno, non solo in questo periodo buio, lavorano negli ospedali, a quelli che sono in prima linea e a quelli che lavorano nascosti. Un grazie a tutti i volontari che non chiedono e fanno, e fanno tanto.
Un grazie alle forze dell’ordine e a chi fa in modo che le cose vadano avanti, in un modo o nell’altro, al di là delle idee di ognuno di noi.
Un grazie anche chi tutti i giorni chi va a lavorare per rifornire i negozi di generi di prima necessità. Un grazie a chi lavora nei supermercati, nelle farmacie.
Un grazie al postino che tutti i giorni ci porta la posta, gli impiegati che vanno lo stesso in ufficio, gli autisti dei mezzi di trasporto, gli operatori ecologici e a tante altre persone che non vediamo o di cui non sappiamo.
Grazie a chi, mentre #iorestoacasa lavora anche per me.
Una semplice pagnotta per un semplice grazie, il mio.

Un grazie anche a Nunzia Bellomo del blog Mieledilavanda per la ricetta.

Ingredienti x due pagnotte

600 g di semola rimacinata
circa 380 ml di acqua a temperatura ambiente
3 g di lievito secco
1 cucchiaino di miele
12 g di sale

Procedimento

Versare la semola nella ciotola della planetaria.
Pesare 320 ml di acqua, togliendola dal totale.
Azionare la planetaria con il gancio e aggiungere poca alla volta l’acqua, lavorando l’impasto fino a completo assorbimento.
Coprire l’impasto con un panno umido e lasciare riposare per una quarantina di minuti.
Trascorso il tempo azionare la planetaria, aggiungere all’impasto il miele, poi il lievito e poca alla volta metà dell’acqua rimasta.
Quando l’acqua è stata assorbita e l’impasto è liscio ed omogeneo, aggiungere il sale e successivamente il resto dell’acqua.
Lasciare incordare bene il composto, portarlo sulla spianatoia, pirlarlo e poi riporlo in una ciotola coperto a lievitare (io in forno con la luce accesa) fino al raddoppio.
A raddoppio avvenuto, riprendere l’impasto e rovesciarlo sul piano infarinato con semola. Dividerlo a metà per avere due pagnotte.
Formare il pane e riporlo in due ciotole con la parte di chiusura verso l’alto, coprire e rimettere a lievitare per 2 ore circa.
Scaldare il forno a 230°.

Riprendere nuovamente gli impasti e rovesciarli in due teglie foderate con carta forno.

Incidere la superficie con un taglio o con una croce.

Infornare e cuocere per 20 minuti.

Trascorso il tempo, abbassare la temperatura a 220 

per altri 20 minuti circa.

Sfornare le pagnotte e porle su una gratella a raffreddare 

completamente prima di tagliarle e servirle.

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