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che cos’è e cosa fare per combatterla

che cos'è e cosa fare per combatterla

È un malessere tipico del cambio di stagione. Provoca stanchezza, cali di energia e spossatezza fisica e mentale. Ecco come riconoscerla e affrontarla

Stanchi, svogliati e con poca voglia di fare. L’astenia autunnale è un disturbo di stagione molto diffuso. Provoca diversi malesseri come fiacca, spossamento e mancanza di concentrazione che possono interferire sulla qualità della vita rendendo lo svolgimento delle normali attività quotidiane più difficile. Chi soffre di astenia autunnale si sente con le pile scariche e a corto di energie fin dal mattino. «I bioritmi dell’organismo sono regolati dall’alternanza della luce e del buio. Con l’arrivo dell’autunno l’organismo risente molto della minore esposizione al sole», spiega la nutrizionista Valentina Galiazzo, specialista in biochimica clinica. «Quest’ultima favorisce il calo della produzione di alcuni ormoni del sistema nervoso come la serotonina e la melatonina e ne favorisce l’insorgenza», dice l’esperta, che qui suggerisce cosa fare per combattere l’astenia autunnale.

Attenzione agli stili di vita

Per contrastare l’astenia autunnale per prima cosa occorre fare attenzione agli stili di vita. Le abitudini scorrette possono favorirne l’insorgenza. «Il consiglio è di consumare i pasti a orari regolari e dormire almeno 7-8 ore a notte. Occorre poi limitare il consumo di bevande eccitanti a base di caffeina e di alcolici. Alterano la qualità del riposo notturno e di conseguenza, rendono meno scattanti e più fiacchi di giorno». Attenzione infine al fumo di sigaretta. «La nicotina potrebbe peggiorare la situazione perché è in grado di alterare il ritmo sonno-veglia», avverte l’esperta.

La dieta che aiuta

Per stare alla larga dall’astenia autunnale è utile l’assunzione quotidiana di cibi ricchi di vitamine del gruppo B. «Hanno un doppio vantaggio. Da una parte aiutano a riposare meglio di notte perché sono coinvolte nella produzione degli ormoni che favoriscono il rilassamento. Dall’altra aiutano a sentirsi di giorno meno stanchi perché sono indispensabili per trasformare il cibo in energia. Ne sono ottime fonti il pesce, la carne di pollo e di tacchino, le uova e le verdure a foglia verde di stagione come i broccoli, i cavoli e la verza. I vegetali inoltre sono ricchi di acqua, indispensabile per mantenere l’organismo e il cervello ben idratato e contrastare la sensazione di stanchezza». Nei menu occorre puntare poi sui cibi che assicurano triptofano, precursore della serotonina, l’ormone che influenza in modo positivo l’umore e il sonno. «Si trova nei cereali integrali come farro, riso, avena, segale che sono una buona fonte di energia, nelle lenticchie e in generale nei legumi, nei latticini magri come la ricotta e nello yogurt» consiglia la nutrizionista Valentina Galiazzo.

Fate attività fisica all’aria aperta

Muoversi in mezzo alla natura può aiutare a contrastare l’astenia autunnale. «Da una parte l’esposizione alla luce solare aiuta a regolarizzare il sonno e a dormire meglio. Favorisce infatti la produzione di serotonina che viene trasformata con il buio in melatonina, l’ormone che favorisce il riposo. Dall’altra l’attività fisica stimola la produzione di endorfine, ormoni che aiutano a sentirsi motivati e pieni di energia».

Pollo in porchetta, la ricetta umbra

Pollo in porchetta, la ricetta umbra

Come dare un twist al solito pollo? Per esempio con un gustoso ripieno di carne di maiale, come in questa ricetta

Il pollo in porchetta è una di quelle pietanze che, già solo a nominarlo, fa venire l’acquolina in bocca. E’ un modo alternativo per cucinare il pollo e portare a tavola un piatto ricco di sapore.

Il pollo in porchetta è un secondo tipico della tradizione culinaria umbra, fatta solitamente di pochi ma gustosi ingredienti. In questo caso si è scelto di abbinare al pollo, carne bianca leggera e delicata, la carne di maiale.

Come fare il pollo in porchetta, la ricetta tradizionale

Ingredienti

Per preparare questo ricco secondo piatto vi serviranno: 1 pollo intero disossato di circa 1,2 kg, i fegatini del pollo, 40 g di lardo, 40 g di pancetta fresca, 4-5 fette di prosciutto crudo, pepe nero, aglio, finocchio selvatico, sale.

Procedimento

La preparazione del pollo in porchetta inizia con il ripieno del pollo. Si tritano quindi i fegatini con l’aglio, il finocchietto fresco, il lardo, la pancetta fresca e si mescola il tutto in una recipiente. Si aggiunge quindi un pizzico di sale fino e una ricca macinata di pepe nero.

A questo punto si passa alla farcitura del pollo, precedentemente disossato. Si farcisce con il ripieno l’interno del pollo e si aggiungono dei ciuffi di finocchietto fresco, quindi si ricopre tutto con le fette di prosciutto crudo e la pancetta.

Se necessario il consiglio è quello di legare il pollo con dello spago da cucina ben stretto, per evitare che le fette di prosciutto e pancetta si sleghino dal pollo. Un filo di olio di oliva e poi in forno a 180° per circa 40 minuti. Gli ultimi 5 minuti di cottura il forno va alzato fino a 200°, per far rosolare bene la carne.

A cottura ultimata bisogna togliere lo spago e si lasciar raffreddare il piatto per qualche minuto prima di portarlo in tavola.

Scoprite nel tutorial altri consigli per gustare il pollo in porchetta

Ricerche frequenti:

Ricetta Brodo giapponese e noodles

Ricetta Brodo giapponese e noodles
  • 1 Kg ossi di cacciagione
  • 50 g zenzero fresco
  • 2 gambi di cipollotto
  • 200 g noodle
  • 100 g sakè
  • 2 spicchi di aglio
  • salsa di soia

Per preparare il brogo giapponese sbollentate gli ossi di cacciagione (utilizzate quelli avanzati da altre preparazioni), se sono crudi; quindi ripuliteli dai residui di carne.
Raccogliete gli ossi ripuliti in una pentola capiente con lo zenzero pelato, i gambi di cipollotto e coprite con 2 litri di acqua. Fate bollire il brodo per 3 ore a fuoco minimo: così facendo si ottiene una zuppa molto leggera ma dal sapore intenso. Se volete arricchire il brodo con delle verdure bisogna prima pulirle, farle cuocere e aggiungerle al brodo solo una volta terminata la cottura.
Per insaporire aggiungete 3 cucchiai di sakè, 2 cucchiai di salsa di soia, aglio e noodles.
Scegliete gli udon (sono i noodle giapponesi) di grano duro secchi, lessateli in acqua salata, scolateli e raffreddateli in acqua fredda; distribuiteli quindi nei piatti e copriteli con il brodo bollente. Guarnite con sottili rondelle di cipollotto e l’aglio tagliato a fettine, dorato leggermente in 2 cucchiai di olio extravergine di oliva a fuoco dolce e asciugato su carta da cucina.

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