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» Biscotti sacher – Ricetta Biscotti sacher di Misya

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Innanzitutto montate il burro a crema con zucchero, sale e vaniglia.
Aggiungete quindi prima l’uovo, poi farina, bicarbonato e cacao setacciati.

Una volta ottenuto un panetto omogeneo, rivestitelo con pellicola trasparente e fatelo riposare in frigo per almeno 2 ore.

Dopo il riposo, riprendete l’impasto, stendetelo sulla spianatoia infarinata fino ad ottenere una sfoglia abbastanza sottile (3-4 mm), quindi ricavate dei dischetti con un coppapasta da 6 cm, quindi su metà dei dischi create anche un foro più piccolo, al centro, con una formina da 3 cm.

Disponete i biscotti così formati sulla teglia rivestita di carta forno, un po’ distanziati tra loro, quindi cuocete per circa 10-12 minuti in forno ventilato preriscaldato a 180°C.

Fate raffreddare completamente i biscottini, quindi farcite tutte le basi con la marmellata, coprendo poi con i dischetti forati.
Decorate poi un pezzetto di biscotto con cioccolato fondente fuso e gocce di cioccolato, e lasciate asciugare.

I biscotti sacher sono pronti, non vi resta che gustarveli.

Menu di pesce per nostalgici del mare tornati in città

Menu di pesce per nostalgici del mare tornati in città

Per chi proprio non vuole rinunciare ai profumi e ai sapori del Mediterraneo una volta tornato in città, un menu tutto pesce e una tavola al profumo inconfondibile di macchia mediterranea

Avete appena lasciato l’ombrellone per rientrare in città e già avete nostalgia del mare? Un menu di pesce e la giusta atmosfera possono lenire la malinconia e portare sollievo. Almeno per qualche ora.

Che sia un’occasione romantica o un incontro tra amici, la cena è un rito fatto non soltanto di piatti cucinati ma di atmosfere, sensazioni dimenticate e da riscoprire. Ogni particolare concorre nel ricreare questa magia.

La tavola

La cura che si pone nel prepararla è fondamentale tanto quanto l’impegno profuso per l’elaborazione dei piatti: è sempre e comunque il segno di un’attenzione particolare per gli ospiti, che si sentiranno da subito coccolati.

Organizzare la cena in uno spazio all’ aperto darebbe un tocco in più alla serata: se non fosse possibile, disponete in ogni angolo della casa vasi con fiori freschi e profumati, faranno subito atmosfera. Il lume tremulo di una candela rimanderà al moto scomposto del mare, il profumo intenso e inebriante di rosmarino e mirto legati insieme con un filo di spago a riempire un vecchio innaffiatoio in metallo, trasformato in vaso e posto al centro di un romantico tavolo da giardino vestito di lino bianco, daranno la sensazione di essere ancora su un’isola lontana. Sulla tavola, piatti del servizio di famiglia dimenticato, e sui tovaglioli, posate d’argento vintage, più chic se di epoche diverse.

Un benvenuto

Nell’attesa di riassaporare il profumo del mare, servite un calice di Falanghina dei Campi Flegrei, un vino campano autoctono, delicatamente fruttato, fresco, morbido e lievemente sapido, vista la natura vulcanica del luogo in cui si sviluppa. In sottofondo le note indimenticabili di Pino Daniele: non resta che rilassarsi e gustare il menu.

Il menu

L’inizio sarà una sorpresa per la delicatezza dell’accostamento: un antipasto fatto con insalata di avocado e gamberi rossi, arance e julienne di finocchi. Il tutto condito con una emulsione di olio extravergine di oliva e succo di arancia.

Il primo piatto, come una sonata di Beethoven, travolgerà con tutti i sapori del Mediterraneo, in una miscellanea dai colori intensi: spaghetti trafilati al bronzo conditi con una marinata di pesce spada tagliato a cubetti, immersi in un sugo di pomodorini pachino e melanzane, arricchito da capperi dissalati, pinoli e foglie di mentuccia. Un avvolgente anelito di Sicilia, per i più nostalgici.

Per il secondo, prevedete involtini di rombo in crosta di pane sbriciolato e saltato in olio extravergine di oliva con l’aggiunta di zeste di limone non trattato. Il tutto servito su un letto di spinacini novelli conditi con un filo di olio e con una manciata di lamelle di mandorla pelata.

Per finire, come dolce, una tarte tatin alle pesche bianche, guarnita con rametti di timo fresco. Può essere servita in cocotte individuali per una presentazione più sfiziosa.

I vini

Con l’antipasto e il secondo piatto, entrambi dal sapore delicato, potrete proporre un Vermentino ligure come il Fliscano, dal colore giallo paglierino, con un profumo intenso di fiori e frutta bianchi. Al gusto risulta abbastanza caldo, fresco e sapido.

Per gli spaghetti invece, più intensi e decisi, scegliete un vino più strutturato e sapido, come un Grillo in purezza, originario della provincia di Trapani. Ha note fragranti al naso, in bocca presenta una certa mineralità e sapidità, derivanti dalla tipologia di suolo tipica di quella zona. E’ un vino persistente, adatto a piatti più strutturati.
Per il dolce potete scegliere un Trentino Superiore Moscato Giallo Vendemmia Tardiva, vino dalle note aromatiche e dalla moderata dolcezza, fresco e molto piacevole.

A fine cena, per chi lo desidera, non può mancare un bicchierino di limoncello, o un rosolio, più delicato per le signore. E poi un ultimo brindisi, ricordando la brezza marina in una di calda serata estiva.

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» Ghiaccioli al caffè – Ricetta Ghiaccioli al caffè di Misya

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Innanzitutto preparate uno sciroppo facendo bollire acqua e zucchero in un pentolino, finché quest’ultimo non sarà completamente sciolto.

Preparate anche il caffè, quindi aggiungeteci lo sciroppo e lasciate raffreddare per bene il tutto.

Quando il composto sarà completamente freddo, versatelo negli stampini riempiendoli per 2/3, quindi finite di riempire con uno strato di panna montata, chiudete con il coperchio e fate riposare in freezer per almeno 3 ore o fin quando non si saranno completamente solidificati.

I ghiaccioli al caffè sono pronti.

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