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Sciroppo di lamponi al vino bianco di Giovanni de Biasio

Oggi per la prima volta dopo nove anni, si il blog è nato nell’agosto del 2008, in questo mio piccolo spazio ho l’onore di ospitare un gastronomo d’eccezione e scrittore Giovanni de Biasio, un italiano che vive in Portogallo.

Per il Calendario del Cibo italiano e la Gn di Liquori e Sciroppi ci regala un delizioso sciroppo di lamponi e un piccolo suggerimento per utilizzare i lamponi al massimo.

SCIROPPO DI LAMPONI AL VINO BIANCO

500 g di lamponi

una bottiglia di vino bianco secco

1,2 kg di zucchero

Mettere i lamponi a macerare nel vino bianco per un paio di giorni. Filtrare, senza premere i frutti, aggiungere lo zucchero, mescolare e mettere sul fuoco. Appena prende bollore spegnere la fiamma, lasciare intiepidire e imbottigliare. 

È uno sciroppo piuttosto concentrato, adatto a cocktail, anzi, ho provato ad aggiungerlo al Gin Tonic con ottimi risultati! 

Va bene anche per fare la granita o come base per un sorbetto. 

Siccome non mi andava di buttare i lamponi, allora li ho passati, ho messo la polpa in un pentolino con un paio di cucchiaiate di zucchero, uno spruzzo di aceto di mele e l’ho fatto ridurre, poi ho aggiunto 4 o 5 gocce di olio essenziale di senape, ho messo in un vasetto e nei prossimi giorni la proverò con del formaggio. 

Ringrazio Giovanni per aver accettato di partecipare rendendo ricca e gustosa questa giornata come potete vedere ed assaporare da questo collage

Tantissime idee per prepararsi il liquore o lo sciroppo in casa

Tortellini ai funghi per Francesca

Quasi agli sgoccioli arrivo a rendere omaggio alla vincitrice del gioco di Elisa – Cuocicucidici che ci permettere di conoscere meglio ognuno di noi attraverso i nostri blog con The Recipe-Tionist, possiamo prenderci il tempo di andare a cercare la ricetta che meglio rappresenta la vincitrice o che per noi è quella giusta da portare alla luce

Francesca è una ragazza splendida che ti conquista con il suo sorriso, ricordo ancora la prima volta che l’ho vista è nata una bella sintonia, lei sarebbe bravissima a raccontare l’emozione che si prova quando si incontra una persona e ci si accorge che è proprio come si immaginava. 

Ho scelto una delle sue prime ricette quando il suo blog era ancora agli inizi, una ricetta che per me la rappresenta, i tortellini che lei dedica alla suocera, ops no non chiamatela cosi ma come dice Francesca è la madre dell’occupante lato destro del letto. Questa ricetta è speciale perchè Francesca è così regala sorrisi, emozioni, risate e si fa amare anche da chi nell’immaginario collettivo dovrebbe essere una nemica, ma chi l’ha detto poi anch’io con mia suocera avevo un buon rapporto certo serve sempre venirsi incontro, non ostacolarsi e lasciare fuori dalla porta stupide gelosie 

Tortellini ai funghi

la ricetta è di Francesca

Per la pasta

250 g farina 00

150 g farina di semola rimacinata

4 uova intere

2 tuorli 

1 cucchiaio di olio evo

sale

Per il ripieno

100 g carne di maiale

100 g vitello

150 g mortadella

60 g di grana trentino

1 uovo

sale qb

pepe qbPer condire
burro
finferli trifolati

Preparare la pasta mescolando le farine e setacciandole due volte, poi aggiungere un po’ le uova, l’olio e un pizzico di sale e iniziare ad incorporare con una forchetta. Impastare con cura lasciando a parte un po’ di farina che verrò aggiunta solo se necessario perchè la capacità di assorbire della farina varia molto anche con l’umidità dell’aria.

Formare con l’impasto una palla e metterla a riposare coprendola.

Preparare il ripieno, mentre la pasta riposa, cuocere la carne in un padellino con un pezzettino di burro, poi spegnere e far raffreddare. Poi tritarla con un mixer assieme alla mortadella ed amalgamare con grana grattugiato e uovo, regolare con sale e pepe, un pizzico di noce moscata, poi mettere a raffreddare per circa 20 minuti in frigorifero.Stendere la pasta in una sfoglia sottile e poi tagliarla in quadrati da circa 4 cm per Francesca perch lato, poi prendere il ripieno e metterne un po’ all’interno di ogni quadratino.
Formare i tortellini piegando la pasta a triangolo facendo aderire bene gli orli. Dopo aver stretto tra il pollice e l’indice di entrambe le mani gli angoli del lato più lungo, fare ruotare con la mano destra il triangolo di pasta intorno all’indice della mano sinistra, poi riunire i 2 angoli e stringerli fino a farli combaciare. 

Una volta realizzato il primo tortellino procedere così fino ad esaurimento degli ingredienti.
Devo chiedere scusa a Francesca perchè i miei tortellini non sono troppo belli e perfetti ma oltre alla mancanza di manualità con questo caldo la pasta si seccava asciugava solo a guardarla pur avendola copertaHo servito questi deliziosi tortellini conditi con un filo di burro e dei deliziosi finferli trifolati

Un piatto delizioso con cui desidero ringraziare una grandissima Francesca per tutta la gioia che sa trasmettere

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