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la ricetta tradizionale e le varianti

la ricetta tradizionale e le varianti

Un tarallo tira l’altro ed è sempre una buona idea per l’aperitivo. La ricetta tradizionale è quella con il vino bianco ma ci sono tante altre varianti gustose da provare

Irresistibili, perfetti per l’aperitivo, tondi, a goccia, salati, speziati, anche dolci: i taralli sono tipici della Puglia (e non solo), ma sono diffusi e apprezzati in tutta Italia. Scopriamo la ricetta tradizionale per preparare i taralli a casa e poi qualche idea sfiziosa per arricchirne il gusto.

Come fare i taralli fatti in casa

Ingredienti

Per preparare i taralli vi serviranno: 500 g di farina 00, 200 ml di vino bianco (secco), 150 ml di olio extravergine di oliva, sale,

Procedimento

Preparare i taralli tradizionali non è per nulla complicato anche se la procedura richiede un po’ di tempo. Si inizia impastando farina, olio e sale in un recipiente fino ad ottenere un composto friabile. Poi si aggiunge il vino e si continua ad amalgamare lavorando a mano sul piano di lavoro la pasta dei taralli per circa 5 minuti.

Quando il composto sarà uniforme è il momento di staccare i “taralli”: delle listarelle di pasta spesse circa 1 cm e lunghe circa 10. La cosa importante da fare in questa casa è ripiegare bene le due estremità delle listarelle in modo da creare una piccola ciambella di pasta.

preparazione dei taralli homemade

Il passo successivo è quello di farli cuocere in una pentola di acqua bollente: basta immergerli e aspettare che vengano a galla. Una volta tolti dalla pentola vanno scolati per bene e lasciati asciugare su un canovaccio pulito. A questo punto si passa alla cottura in forno: a 180° per circa 45 minuti.

Ancora più gusto ai taralli

Una volta preparati i taralli tradizionali, come detto, scopriamo in che modo si può “arricchire” la ricetta per renderli ancora più gustosi.

I sapori con cui arricchire i taralli homemade sono sicuramente quelli delle spezie e delle erbe aromatiche, come il pepe, il finocchietto o il peperoncino, l’origano, il rosmarino e la paprika, l’anice, il sesamo, la curcuma e il timo.

Ma quando si fanno in casa si può osare anche un po’ di più. Ecco quindi quelli con paté di olive nere, cipolle disidratate o con pomodori secchi e origano, alle cime di rapa, al formaggio, cacio e pepe, con olive e acciughe, con patate e rosmarino.

In tutti i casi questi ingredienti vanno aggiunti durante la preparazione dei taralli, cercando di regolarsi con la quantità di vino necessaria nell’impasto rispetto a quello che si va ad aggiungere per non creare troppa umidità. Nel caso di ingredienti come i pomodori secchi, le patate e il formaggio è necessario tritarli finemente prima di aggiungerli al composto con la farina.

Pasta fave e pancetta: la ricetta con i legumi freschi

Pasta fave e pancetta: la ricetta con i legumi freschi

La pasta fave e pancetta è un primo piatto semplice e veloce da preparare ma ricco di gusto. I legumi freschi, tipici delle primavera, apportano alla ricetta un sapore unico

Se durante l’anno per preparare la pasta fave e pancetta si deve ricorrere alle fave surgelate, il periodo compreso tra fine aprile e inizio maggio è quello in cui questi legumi si raccolgono freschi e al massimo del gusto.

Prima di parlare della ricetta della pasta fave e pancetta è doveroso raccontare come questo legume sia tra i più ricchi a livello nutrizionale e, al contempo, povero di grassi.

Le fave, infatti, contengono tantissima acqua, fibre, proteine, e una presenza quasi irrilevante di grassi: caratteristiche che le rendono una pietanza ipocalorica e con ottimi benefici sulla salute. Basti pensare che 100 g di fave apportano circa 70 calorie.

Oltre a essere leggere le fave sono anche molto buone e, come i piselli, si sposano alla perfezione con la pancetta. Scopriamo quindi la ricetta di questo primo piatto facile da preparare e ricco di gusto.

Pasta fave e pancetta: la ricetta

Ingredienti

Per preparare quesa ricetta vi serviranno: 1 kg di fave fresche (200 g circa da pulite), 200 g di pasta della tipologia preferita, 1/2 cipolla, 80 g di pancetta, pecorino grattugiato, sale, pepe nero, olio extravergine di oliva.

Procedimento

La prima cosa da fare è sbucciare con cura le fave. Si inizia tagliando con un coltello la parte superiore del tegumento, il rivestimento che le ricopre. Le fave vanno poi sbollentate per un paio di minuti e raffreddate con acqua fredda. Basterà poi schiacciarle per far uscire il legume vero e proprio.

In una padella antiaderente fate appassire le cipolla con dell’olio e aggiungete la pancetta. Fate cuocere per qualche minuto e versate le fave pulite, aggiustate di sale e versate mezzo bicchiere abbondante di acqua calda. Coprite la padella con un coperchio e lasciate cuocere per circa dieci minuti.

Cuocete la pasta che avete scelto e scolatela un minuto prima della cottura, la finirà nella padella con le fave per mantecarsi e legarsi con gli altri ingredienti. Se necessario aggiungete un po’ di acqua di cottura.

Quando la pasta è cotta spegnete il fuoco e spolverate con il pecorino grattugiato e il pepe nero, amalgamate e portate in tavola.

» Muffin ai kiwi – Ricetta Muffin ai kiwi di Misya

Misya.info

Innanzitutto sbucciate i kiwi e tagliateli a pezzetti.

Come sempre per i muffin, unite in una ciotola gli ingredienti secchi (farina, zucchero, lievito, sale) e in un’altra quelli umidi (uovo, latte, olio, vaniglia).
Versare quindi gli ingredienti liquidi, ben amalgamati tra loro, su quelli secchi e mescolate velocemente.

In ultimo incorporate anche i kiwi.

Versate il composto negli stampini (se non li usate in carta o in silicone, ricordate di imburrarli e infarinarli), riempiendoli per 2/3.
Cuocete quindi per 15-20 minuti a 180°C in forno ventilato già caldo.

I muffin ai kiwi sono pronti, fateli almeno intiepidire leggermente prima di mangiarli, in modo da non ustionarvi con i kiwi bollenti.

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