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Ugly cake – Ricetta di Misya

Ugly cake

Innanzitutto preparate il pan di Spagna: separate tuorli e albumi e montate questi ultimi a neve ben ferma.

Montate i tuorli con l’acqua bollente, poi unite zucchero e buccia di limone grattugiata, sempre continuando a montare.

Poi incorporate farina e lievito setacciati e infine anche gli albumi, mescolando delicatamente con movimenti dal basso verso l’alto, per non farli smontare.

Versate il composto nello stampo imburrato e infarinato e cuocete per circa 40 minuti in forno statico preriscaldato a 180°C.
Una volta cotto sfornate e lasciate intiepidire, poi sformate e lasciate raffreddare completamente su di una gratella, meglio se a testa in giù (in questo modo avrete la base, più liscia, come superficie superiore da decorare).

Preparate quindi la crema pasticciera: scaldate il latte con la buccia di limone.

Montate i tuorli con lo zucchero.

Incorporate nei tuorli farina e vaniglia.

Unite quindi il latte filtrato, rimettete sul fuoco e cuocete a fiamma bassa, mescolando costantemente, fino ad ottenere una crema densa.

Trasferite in una ciotola, coprite con pellicola a contatto, in modo che non si crei pellicola da ossidazione sulla superficie, e lasciate raffreddare completamente.

Preparate ora la bagna: mettete acqua, zucchero e buccia di limone in un pentolino, portate a ebollizione e lasciate cuocere per pochi minuti (finché lo zucchero non sarà completamente sciolto), quindi lasciate raffreddare e infine togliete la buccia.

Infine preparate anche il frosting: montate la panna ben fredda di frigo.

Lavorate il formaggio con lo zucchero, poi incorporate anche la panna, delicatamente, in modo da non farla smontare.

Prendete 2-3 cucchiai di frosting, metteteli in una ciotola e uniteci il colorante alimentare scelto per la scritta (io ho usato il giallo).

Prendete altri 3-4 cucchiai di frosting e teneteli da parte per la decorazione a ciuffetti (io l’ho lasciato bianco, ma se volete potete colorare anche questo, preferibilmente con un colore diverso).

Infine colorate il frosting restante, quello che vi servirà per glassare la torta (io l’ho fatto rosa, in perfetto stile misyano).

Tagliate il pan di Spagna ormai freddo a metà orizzontalmente.
Disponete il disco da usare come base su di un piatto da portata, bagnatelo con metà della bagna e farcite con tutta la crema pasticcera, poi coprite con il secondo disco e bagnate anche questo.

Ricoprite interamente con il frosting rosa, livellando la superficie con una spatola, poi create la scritta con il frosting giallo (aiutandovi con una sac-à-poche con il beccuccio liscio e sottile) e infine create i ciuffetti decorativi con il frosting bianco (con una sac-à-poche dal beccuccio a stella).

Ed ecco qua, la vostra ugly cake è pronta per essere servita.


Mugnoli, i “cavoli” da riscoprire. Con una ricetta da chef

La Cucina Italiana

La parte che si mangia è proprio il fiore, prima che si schiuda, insieme alle foglioline più piccole che sono attaccate. I gambi più grandi invece, quando si puliscono i mugnoli, vanno tagliati (ma se volete si possono recuperare con diverse ricette antispreco, così come si fa con i broccoli). Dopo averli puliti e lavati, i mugnoli sono pronti da cucinare, in tante ricette, anche ricercate.

Gegè Mangano e la cucina pugliese

Per questo abbiamo chiesto consiglio a uno chef pugliese che fa grande ricerca con i prodotti della propria regione, molti dei quali spesso poco conosciuti e dimenticati come i mugnoli: Gegè Mangano, patron di Casa Li Jalantuumene, boutique hotel e ristorante gourmet nel cuore di una piazza storica di Monte Sant’Angelo, borgo del Parco Nazionale del Gargano. Un posto molto noto nella provincia e non solo: Mangano arriva dal primo stellato di Puglia nonché l’unico ad ottenere due stelle Michelin in regione e cioè il Bacco di Barletta di Franco Ricatti (che, tra le altre cose, ora cura la cucina del ristorante degli Scamarcio ad Andria), e i suoi piatti sono lo specchio del territorio in cui vive. «Il Gargano ha laghi, foresta, montagna e mare. È una zona in cui, oltre al pesce, si mangia molto altro: salumi, formaggi, carni, legumi. Una cucina ricchissima», osserva il cuoco.

Come si cucinano i mugnoli

«Qui da noi a Foggia i mugnoli arrivano dall’entroterra salentino. Sono riuscito a trovarli al mercato Rosati, uno dei più bei mercati ortofrutticoli cittadini. Come prima ricetta ho pensato a un piatto dedicato al maestro Gualtiero Marchesi: l’ho chiamato Mille chicchi con salsa di mugnoli e foglia d’oro, in omaggio al suo celebre risotto», racconta chef Mangano. «Non di rado c’è chi li preferisce alle cime di rapa perché i mugnoli sono molto più dolci, e anche per questo sono molto versatili».

Le ricette con i Mugnoli di Gegè Mangano

Idee per provare? «Saltati in padella con tocchetti di salsiccia, o con il pesce, anche delle seppie semplicemente grigliate e poggiate sopra con qualche pomodorino: il sapore dolce-amaro dei mugnoli si sposa perfettamente. E poi con la pasta: da sempre l’abbinamento più amato con i mugnoli. Specie quella fresca, altra tipicità pugliese» conclude lo chef. Per provare, ci ha dato la ricetta delle orecchiette di grano arso con i mugnoli, come le fa nel suo ristorante, con l’olio peranzana (cultivar tipica del foggiano) e i pomodorini da penda, gli “appesi”.

La ricetta delle orecchiette di grano arso con olio peranzana e pomodorini appesi

Ingredienti per quattro persone

  • 600 g mugnoli
  • 300 g orecchiette di grano arso oppure quelle (classiche bianche di grano duro )
  • 2 filetti di acciughe
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 peperoncino q b
  • sale grosso q d
  • 100 g pomodorini appesi ( pomodorini invernali )
  • olio extravergine d’oliva peranzana

Ingredienti per le orecchiette di grano arso

  • 250 g di semola di grano duro
  • 100 g farina di grano arso
  • 100 g di acqua tiepida con un pizzico di sale

Per il procedimento seguite lo stesso delle orecchiette tradizionali.

Procedimento

  1. Pulite i mugnoli staccando le cimette e lavateli bene.
  2. Portate a bollore una pentola di acqua salata e versateci i mugnoli, facendoli cuocere per circa 7 minuti.
  3. Nella stessa pentola calate le orecchiette e lasciatele cuocere per altri 8 minuti.
  4. Nel frattempo versate l’olio in padella e fate rosolare l’aglio schiacciato.
  5. Aggiungete i filetti di acciuga, i pomodorini appesi tagliati in 4, un pizzico di peperoncino se piace.
  6. Scolate le orecchiette di grano arso cotte con i mugnoli e saltatele nella padella con i pomodorini e acciughe.
  7. Impiattate con un filo di olio extravergine d’oliva peranzana

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Sformato di cavolo nero – Ricetta di Misya

Sformato di cavolo nero

Lavate bene le patate, mettetele in una pentola, copritele con abbondante acqua fredda e portate ad ebollizione, lasciandole bollire per 25 minuti o finché le patate non risulteranno abbastanza morbide (senza arrivare a sfarsi).

Mentre le patate cuociono mondate il cavolo, eliminando anche le coste più doppie dalle foglie, poi sciacquatelo bene e lessatelo in acqua bollente leggermente salata per circa 5 minuti, quindi scolate.

Passate poi alla besciamella: scaldate il latte fin quasi a raggiungere il bollore; a parte, lasciate sciogliere il burro in una casseruola a fiamma bassa, incorporateci dentro la farina tutta in una volta e mescolate subito; lasciate cuocere per 4-5 minuti, mescolando costantemente, quindi togliete dal fuoco e incorporate il latte caldo a filo, continuando a mescolare, infine rimettete sul fuoco e lasciate addensare, sempre a fiamma bassa e sempre mescolando.
Alla fine togliete dal fuoco e condite con sale e noce moscata.


Quando le patate saranno ben cotte scolatele e pelatele, poi lasciatele almeno intiepidire prima di tagliarle a fette spesse circa 0,5-1 cm.

Iniziate a comporre il piatto: versate un po’ di besciamella sul fondo di una pirofila adatta er la cottura in forno, aggiungete uno strato di cavolo, uno di patate, ancora besciamella e grana grattugiato.

Continuate così fino a esaurire tutti gli ingredienti e concludete con cavolo e grana.

Completate con un filo d’olio e cuocete per circa 20 minuti in forno ventilato preriscaldato a 180°C, quindi accendete il grill e lasciate gratinare per 5 minuti o fino a doratura.

Lo sformato di cavolo nero è pronto, lasciatelo riposare per 10 minuti prima di servirlo.

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