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la ricetta per preparlo in meno di due ore

la ricetta per preparlo in meno di due ore

Il pane veloce da fare in casa si prepara in due ore ed è perfettamente lievitato e fragrante. La ricetta è semplice da realizzare? Eccola, passaggio dopo passaggio

Pane veloce fatto in casa, buonissimo, con una crosta croccante, con un’alveolatura perfetta e un gusto intenso e persistente. Un sogno? Con la ricetta giusta no!

Fare il pane in casa è diventata – sopratutto in tempo di quarantena – una piacevole abitudine per molte famiglie italiane. I tempi, però, sono sempre abbastanza lunghi. Tra impasto, lievitazione e cottura è difficile pensare a una preparazione veloce, che possa essere pronta in poco tempo.

La soluzione c’è ed è una ricetta per il pane veloce, da fare all’ultimo minuto e pronto in sole due ore!

Pane veloce: la ricetta

Ingredienti

Per preparare il pane dell’ultimo minuto vi serviranno: 600 g di farina 00, 400 ml di acqua, 15 g di lievito di birra, 2 cucchiaini di sale, miele.

Procedimento

La ricetta del pane veloce da fare a casa inizia sciogliendo insieme il miele e il lievito di birra in 50 ml di acqua tiepida. In una mixer da cucina o in un recipiente abbastanza capiente bisogna quindi amalgamare la farina e l’acqua restante, aggiungendo nel centro il composto con il lievito e il miele. Il sale va aggiunto solo in un secondo momento. L’impasto è pronto quando diventerà granuloso, molto tenero e un po’ appiccicoso.

A questo punto – dopo aver spolverato la parte superiore dell’impasto con una manciata di farina – il pane veloce va fatto lievitare per un’ora e mezza coperto da pellicola trasparente.

Preriscaldate il forno a 230° e dividete l’impasto in tre filoncini, posizionatelo su un teglia con la carta forno e ben infarinata e mettete a cuocere il pane veloce per circa trenta minuti, fino a quando sarà ben dorato in superficie.

Togliete il pane dal forno e mettetelo ad asciugare per qualche minuto su una grata: perderà l’umidità in eccesso, si raffredderà un po’ e sarà perfetto da gustare. Il pane si conserva tranquillamente anche per una settimana, ma visto che la ricetta è così veloce vale la pena mangiarlo in fretta e prepararne subito un altro!

Zeppole (o graffe) a tutte le ore del giorno: ricetta

Zeppole (o graffe) a tutte le ore del giorno: ricetta

Una delizia a forma di ciambella: ecco a voi le zeppole dolci napoletane, meglio conosciute come graffe. Da gustare appena fritte.

Le zeppole si mangiano a colazione, per merenda, ma anche e soprattutto di notte, dopo una serata passata fuori con gli amici (o almeno quelli più golosi e tentatori). Da non confondersi con quelle di San Giuseppe, che si mangiano principalmente in occasione della festa del papà, queste zeppole si mangiano tutto l’anno e a tutte le ore.

Nelle varie zone della Campania le troverete con nomi diversi: mentre a Napoli sono diffuse con il nome di graffe, chi è di Salerno e provincia (come me) le conosce principalmente come zeppole. In ogni caso, potrete trovarle quando e come vorrete: bar, pasticcerie o addirittura apposite zeppolerie assicurano fino a tarda serata l’immancabile spuntino. Un sofficissimo dolce a forma di ciambella, fritto al momento, ricoperto di zucchero ed eventualmente ripieno con creme di ogni tipo: nocciola, cioccolato bianco, cioccolato fondente, doppio cioccolato, limone, pistacchio… Un rito sociale importante quanto il caffè post cena di mezzanotte: non si torna a casa prima di aver mangiato una zeppola o un cornetto.

Una lunga lievitazione in un luogo che possa garantire una temperatura costante è fondamentale per ottenere un risultato davvero soffice. Per questo, le zeppole / graffe di dimensioni più grandi che si trovano nelle pasticcerie e nei bar non vengono mai replicate a casa, dove tradizionalmente se ne prepara invece una variante. Oltre alla dimensione ridotta, la differenza sta negli ingredienti: la variante casalinga prevede anche l’utilizzo delle patate.

Qui sotto, la ricetta delle irresistibili graffe napoletane o zeppoline dolci, da mangiare appena fritte!

Zeppole o graffe napoletane
Zeppole o graffe napoletane

La ricetta tradizionale delle zeppole o graffe napoletane

Ingredienti

500 g Farina 00
250 g Patate
70 g Latte
50 g Zucchero
50 g Burro
25 g Lievito di birra
3 Uova
Scorza di un limone
Olio per friggere
Sale

Procedimento

Lessate le patate già pelate e schiacciatele, aiutandovi con una forchetta. Sciogliete il lievito nel latte a temperatura ambiente.

Sbattete le uova con lo zucchero, il burro morbido, la scorza di limone grattugiata e un pizzico di sale. Aggiungete al composto il latte con il lievito e mescolate con una frusta. Unite le patate schiacciate e la farina, mescolando fino ad ottenere un composto omogeneo. Coprite l’impasto con un panno e fate riposare per 30 minuti.

Formate le graffe creando cilindri di 2-3 cm di spessore e richiudeteli per creare la classica forma a ciambella. Adagiate le graffe su una teglia con carta da forno precedentemente cosparsa con un po’ di farina, in modo che non si attacchino. Coprite con un panno e fate riposare per circa 2 ore.

Friggete poche zeppole alla volta, in una padella ampia con abbondante olio: basteranno un paio minuti per lato, finché non saranno dorate. Ricordate che è importante cambiare spesso l’olio della frittura e che le zeppole non sprofondino sul fondo della padella, ma restino a galla.

Fate asciugare sulla carta da cucina, tuffatele nello zucchero semolato (o a velo), ricoprendole totalmente, e servitele subito. Un’idea? Potete unire allo zucchero un po’ di cannella per aromatizzare!

PEPERONCINI SOTT’ OLIO alla RICOTTA

Ingredienti: 500g peperoncini rossi, 400g ricotta, 300g caprino, 250ml aceto di vino bianco, 2 foglie di alloro, capperi, olio extra vergine di oliva, sale

Tagliare la calotta ai peperoncini, svuotarli facendo attenzione a non romperli, eliminando i semini e sciacquarli. Portare ad ebollizione in una pentola l’aceto con 300ml di acqua, tuffare i peperoncini, unirvi le foglie di alloro e cuocere per 4 minuti. Scolare i peperoncini, metterli a testa in giù e lasciarli asciugare per 12 ore. Mescolare a crema la ricotta con il caprino e un pizzico di sale, farcire i peperoncini e porvi al centro 1 cappero, facendolo leggermente affondare; adagiare man mano i peperoncini ripieni con l’apertura verso l’alto, in vasetti di vetro sterilizzati. Riempire i vasetti con l’olio, colmandoli, in modo che i peperoncini siano completamente ricoperti. Chiudere ermeticamente i vasetti e riporli al buio in dispensa; attendere almeno 1 mese prima di consumarli.

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