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Seitan fatto in casa – Ricetta di Misya

Seitan fatto in casa

Innanzitutto preparate il brodo: mondate le verdure, tagliatele a pezzi e mettetele in una pentola capiente.
Aggiungete anche gli aromi, lasciando da parte solo la salsa di soia, coprite con abbondante acqua fredda e portate a ebollizione, quindi lasciate cuocere per 1 ora.


Nel frattempo che il brodo cuoce unite in una ciotola acqua e farina e lavorate per almeno 15 minuti, in modo da far attivare per bene la maglia glutinica e fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo.
Disponetelo quindi in una ciotola e copritelo con abbondante acqua fredda.

Iniziate la fase dei lavaggi: massaggiate il panetto nell’acqua, continuando finché l’acqua non risulterà bianchiccia.
Scolate via l’acqua bianca e ricoprite di nuovo il panetto, stavolta con acqua calda, poi riprendete con i massaggi.
Continuate ad alternare acqua fredda e calda finché anche massaggiando l’acqua non risulterà quasi trasparente, e terminate l’ultimo lavaggio con acqua fredda.
Infine date al panetto una forma più allungata, come se fosse un pezzo di arrosto di carne.

Avvolgete il seitan in un canovaccio pulito (senza stringere troppo) chiudendo le estremità con spago da cucina.
Aggiungete salsa di soia e sale nel brodo, immergete il seitan con tutto il canovaccio nel brodo e lasciate cuocere per 50 minuti, quindi lasciate raffreddare sempre dentro al brodo.

A questo punto potete sollevare il seitan dal brodo, tagliarlo a fette e utilizzarlo.
Non buttate il brodo in quanto vi servirà per conservare il seitan.

Il seitan fatto in casa è pronto, non vi resta che conservarlo in frigo fino a 1 settimana, in un contenitore ermetico e coperto dal suo brodo di cottura, in attesa di usarlo per tutte le vostre preparazioni.

Wine Enthusiast premia per la prima volta un’azienda vinicola italiana

La Cucina Italiana

Per la prima volta un’azienda vinicola italiana viene incoronata come “Innovator of the Year”: è accaduto l’altra sera a Pasqua Vini per i ventiquattresimi Wine Enthusiast’s Annual Wine Star Awards: congratulazioni! Riccardo e Alessandro Pasqua hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento durante la cerimonia tenutasi all’Eden Roc Hotel di Miami, insieme ad altri leader dell’industria vinicola mondiale.

Pasqua Vini per “Innovator of the Year”

Pasqua Vini, la cantina veronese alfiere dell’Amarone della Valpolicella e dei vini veneti nel mondo, vince come “Innovator of the year” con la seguente motivazione: «Pur essendo stata fondata nel 1925, Pasqua Vini continua a guardare al futuro come ‘House of the Unconventional’. Sotto la guida della terza generazione della famiglia, rappresentata dall’amministratore delegato Riccardo Pasqua e del presidente di Pasqua USA Alessandro Pasqua, la cantina ha lanciato una serie di nuovi vini, tra cui la linea Mai Dire Mai, che comprende un Cabernet Sauvignon e un blend di Oseleta».

Per l’azienda, questa è la seconda candidatura tra i premi della rivista, dopo che l’anno scorso era stata inserita nella cinquina finalista nella categoria “European Winery of the Year”. In quella occasione Wine Enthusiast l’ha definita “un laboratorio di ricerca internazionale”.

Nella motivazione a sostegno della nomina, Wine Enthusiast aveva proseguito così: «l’azienda può contare su un team di persone di nove nazionalità diverse, provenienti dai cinque continenti, che si confrontano e dialogano per produrre il miglior vino possibile. L’azienda continua a spingersi oltre nella ricerca sullo stile e nelle tecniche di vinificazione e questo l’ha aiutata a presidiare mercati strategici come Stati Uniti e Asia».

L’innovazione e la ricerca sono un tratto distintivo e ricorrente della cultura, della visione e dello stile Pasqua che permea l’agire quotidiano dal vigneto alla cantina.

La premiazione a Miami

Lo scorso 5 febbraio si sono svolti i 24° Annual Wine Star Awards all’Eden Roc Hotel di
Miami, dove a ritirare il prestigioso premio “Innovator of the Year” c’erano Riccardo e Alessandro Pasqua, rispettivamente Amministratore Delegato di Pasqua Vini e Presidente di Pasqua USA, accompagnati da un gruppo di ospiti provenienti dall’Italia e dagli Stati Uniti.

Riccardo e Alessandro Pasqua alla premiazione del 5 febbraio.

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