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Panko: come preparalo in casa + 3 cose da sapere

La Cucina Italiana

Ce ne siamo tutti innamorati a suon di tempura, mangiando nei ristoranti giapponesi, e ormai anche noi in cucina adoriamo usare il panko, o non vediamo l’ora di provarlo se non lo abbiamo già fatto. Di cosa tratta? Di una panatura tipica della cucina nipponica che si sta facendo largo anche nelle cucine italiane. Oltre che per pesce e verdure tipici della tempura (e non è raro trovarlo sui rotoloni di sushi), sta infatti benissimo anche per con la carne (provatelo con le cotolette!): il panko infatti è molto versatile e dà un tocco in più a tanti piatti. Per la precisione, un bel crunch.

Che cosa contiene il panko?

È per questo che ci piace tanto: il panko rende le fritture anzitutto particolarmente croccanti. Tutto grazie alla sua consistenza: a differenza del classico pangrattato (o altri tipi di panature che usiamo spesso in cucina, come la polenta o i cereali) è fatto con fiocchi di sola mollica di pane bianco, in cassetta (o pancarrè), che vengono frullati grossolamente e preventivamente dorati. La grandezza e la consistenza fa sì che i pezzetti di pane si gonfino inglobando aria, ma senza trattenere olio. Il risultato è che la frittura è più asciutta e quindi risulta molto più leggera.

Dove si compra il panko

Proprio perché è un ingrediente sempre più utilizzato, il panko è in vendita anche in tanti supermercati, almeno quelli delle grandi città. Tra gli scaffali ci sono tipi di panko di diverse consistenze, da scegliere a seconda del gusto, e inoltre talvolta ci sono versioni di panko bruno, realizzato cioè anche con la crosta oltre che con la mollica di pane.

Cosa usare al posto del panko?

Se non trovate il panko al supermercato, e non avete voglia di farlo, c’è sempre il pangrattato. In alternativa potete preparare il panko in casa. Basta poco, ed è molto molto semplice. Ecco la ricetta.

La ricetta del panko

Ingredienti

  • 10 fette di pane in cassetta (per farne scorta)

Strumenti necessari

Procedimento

  1. Preriscaldate il forno a 120 gradi, modalità grill.
  2. Eliminate le croste del pane (tenetele da parte per non sprecarle, potete farne delle polpette) con un coltello bene affilato.
  3. Tagliate il pane in modo grossolano, a listerelle o quadrati.
  4. Mettete il pane nel frullatore e frullate in modo grossolano per qualche secondo (non deve ridursi in briciole, ma in scaglie.
  5. Ricoprite la superficie della teglia con carta da forno.
  6. Distribuite le scaglie di pane sulla teglia in modo uniforme.
  7. Fate dorare per circa 5 minuti (il pane deve risultare dorato, appunto, non brucciacchiato).
  8. Tirate il pane fuori dal forno.
  9. Fate raffreddare il pane.
  10. Conservate in un contenitore ermetico una volta ben raffreddato (in modo che non si formi umidità.
  11. In questo modo potete conservare il panko circa un mese.

Ricette con il panko

Ricette per mettere alla prova il panko? Moltissime, è perfetto per sperimentare con gusto e creatività. Provate con le crocchette di patate, con i bastoncini di pesce, ma anche con i filetti di pesce per fare la gioia dei piccoli di casa. Osate con le polpette (sublime con quelle di pane), la cotoletta (come vi abbiamo già anticipato) e con ogni tipo di verdura, dalle zucchine ai peperoni, anche al forno o in friggitrice ad aria per una ricetta più leggera. L’idea in più? Aggiungere al panko le spezie, come la paprika dolce, per un risultato finale ancora più gustoso.

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Purè sì, ma con un twist: preparalo così

Basta un po’ di fantasia e qualche ingrediente in più per trasformare il classico purè di patate in un contorno ancora più goloso: ecco tante idee per variare

Per fare il purè bastano pochissimi ingredienti – patate, burro, latte e parmigiano – ed ecco un contorno adatto ad accompagnare piatti di carne, anche piuttosto elaborati, come l’arrosto, lo stufato e il brasato, ma anche di pesce, come il salmone al vapore o il branzino alla griglia. Con un pizzico di fantasia possiamo però inventarci però delle varianti del purè ancora più golose e proporlo anche più di una volta alla settimana senza annoiare.

Purè con un twist

Come? Ecco qualche idea: quale vi ingolosisce di più?

Purè con salvia e speck

La salvia ha un aroma forte e particolare, che ben si abbina con la semplicità del purè. Fate rosolare la salvia con il burro e dei cubetti di speck e aggiungeteli al purè. Non lesinate nelle quantità di condimento!

Purè con olive e carciofini

Le olive taggiasche rendono il purè più mediterraneo e saporito. Potete tagliarle a pezzettini e aggiungerle al purè, oppure utilizzare il purè come base e disporle sulla superficie insieme a dei carciofini.

Purè con cipolla croccante

Tagliate una cipolla bianca a striscioline e friggetela, poi aggiungetela al purè. Darà un tocco croccante al contorno!

Purè con verdure

Tagliate delle verdure miste a cubetti – come carote, zucchine, melanzane – e stufate tutto in padella con olio extravergine. Regolate di sale e pepe, disponetele in una teglia come base e ricopritele di purè. Spolverate di parmigiano e infornate. Il risultato? L’effetto somiglierà ad un pasticcio di carne alla nordica, però in versione veg.

Purè con basilico 

Striscioline di basilico – tagliate con un coltello di ceramica per non farle annerire – e un ottimo olio extravergine per condire il purè: il profumo sarà irresistibile!

Purè con formaggio e prosciutto

Ai bambini piacerà molto il purè con cubetti di prosciutto e di formaggio filante, un piatto unico semplice dal sapore invernale.

Purè con aglio e paprika

Gli amanti dei sapori forti apprezzeranno l’aggiunta di aglio tritato e di una spolverata di paprica al purè, che così otterrà carattere.

Purè con gorgonzola e noci

Il gorgonzola, sciolto in un padellino con poco latte, è delizioso aggiunto al purè. La croccantezza la regalano le noci, o le nocciole, in granella o a pezzi.

Scoprite ora nel tutorial qualche altra idea per “giocare” con il purè!

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