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Anna in Casa: ricette e non solo: Strudel di mia mamma

Anna in Casa: ricette e non solo: Strudel di mia mamma

Uno dei ricordi di bambina che ho nella mente è mia nonna materna al tavolo della cucina a tirare la pasta con il mattarello. Mia nonna era una bravissima sfoglina e la sua pasta era così sottile che leggevi attraverso le pagine di un libro.
Anche mia mamma era una brava sfoglina, ora ha quasi 88 anni e la pasta la tira con la nonna papera a motore, ma ricordo anche lei con i mattarello in mano e il panetto di pasta.
Lo strudel era uno dei cavalli di battaglia di mia mamma, riusciva a stendere la sfoglia del dolce tanto sottile che ricordava la pasta di mia nonna. Iniziava a stenderla con il mattarello e poi, come da ricetta, piano piano con il dorso della mano la tirava fino ad ottenere un velo simile a quello di una sposa.
Ora io non sono così brava ma devo dire che mi arrangio abbastanza e anche il mio strudel, come quello di mamma, ha una sfoglia croccante ma leggera e sottile, sembra quasi pasta sfoglia.

Ingredienti

per la pasta:

250 g di farina 00

1 uovo

50 g di burro

20 g di zucchero

1 pizzico di sale

acqua tiepida q.b.

per il ripieno:

750 g circa di mele renetta

3 cucchiai di pangrattato

60 g di burro

50 g di uvetta 

50 g di mandorle o pinoli

qualche cucchiaio di marmellata di albicocche o pesche

scorza grattugiata di limone

80-100 g di zucchero

latte o burro sciolto per lucidare

Sulla spianatoia setacciare la farina a fontana e al centro rompere l’uovo, aggiungere lo zucchero e il sale, il burro sciolto su fuoco bassissimo, l’acqua tiepida necessaria ad ottenere una pasta piuttosto morbida, ma che non si attacchi alle mani. Impastare bene e lavorare l’impasto ottenuto battendolo con energia sul tavolo. Formare una palla e coprirla con una pentola piuttosto grande precedentemente riscaldata, facendo attenzione che la pasta non tocchi le pareti del contenitore. Lasciarla riposare per circa 20 minuti. Nel frattempo mettere a bagno l’uvetta per lavarla e ammollarla, scolarle e asciugarle. Sbucciare le mele e tagliarle a fettine molto sottili. Imbiondire leggermente il pangrattato in padella con del burro. Riprendere la pasta e stenderla delicatamente su un canovaccio infarinato, prima con il matterello e poi piano piano, con il dorso delle mani, tirandola senza romperla fino a renderla sottile.
N.B. : lavate bene le mani e infarinatele. appoggiate nuovamente la sfoglia sul canovaccio e iniziare a farcire, lasciando libero un bordo di pasta tutto intorno, dapprima spennellandola con il burro fuso e cospargendola con il pangrattato. Fare qua e la con il cucchiaio dei mucchietti di marmellata . Aggiungere le mandorle e l’uvetta e spolverizzare con lo zucchero. Aiutandosi con il canovaccio, arrotolare lo strudel, chiuderlo ai lati cercando di non toccare mai la pasta ma utilizzare sempre il telo per lavorare e adagiarlo sulla teglia precedentemente foderata di carta forno.
Con la punta di un coltello praticare dei tagli lungo il dolce, in modo da consentire al vapore che si forma all’interno di fuoriuscire e non far rompere la sottile crosta che avvolge il ripieno.
Spennellare con latte o a scelta burro sciolto. Cuocetelo a forno moderato (180°) per 50-60 minuti.
Sfornarlo e dopo 10 minuti adagiarlo su un piatto da portata, spolverizzarlo con zucchero a velo e servirlo sia tiepido che freddo a seconda del vostro gusto.

Ricetta Spaghettoni, cozze e pomodorini

Ricetta Spaghettoni, cozze e pomodorini
  • 1 Kg cozze
  • 350 g spaghettoni
  • 200 g pomodorini Pachino
  • 1 pz spicchio di aglio
  • prezzemolo
  • basilico
  • vino bianco secco
  • olio extravergine di oliva
  • sale

Per la ricetta degli spaghettoni, cozze e pomodorini, lavate i pomodorini e tagliateli in 4 spicchi. Mondate le cozze. Scaldate una casseruola con 2 cucchiai di olio; rosolatevi lo spicchio di aglio con la buccia per un paio
di minuti, quindi eliminatelo e unite un mazzetto di prezzemolo, compresi i gambi, e i pomodorini e fate cuocere per circa 3 minuti; aggiungete le cozze, sfumate con mezzo bicchiere abbondante di vino bianco, coprite la casseruola e proseguite la cottura per 5 minuti circa, finché non si saranno aperte; alla fine eliminate i gambi di prezzemolo e conservate il liquido di cottura. Sgusciate le cozze. Tritate qualche foglia di basilico e un ciuffetto di prezzemolo, in modo da ottenere 1 cucchiaio abbondante di trito. Cuocete gli spaghettoni in acqua bollente salata per la metà del tempo riportato sulla confezione. Scolateli e completate la cottura nel liquido delle cozze, unendo i molluschi 2-3 minuti prima di spegnere. Distribuite gli spaghettoni nei piatti, completate con il trito di basilico e di prezzemolo e servite.

5 secondi per i bambini

5 secondi per i bambini

Carne, pesce o uova non ha importanza: il secondo in estate deve essere leggero e stuzzicante perché i bambini lo mangino volentieri. Magari abbinandolo con qualche verdura

«Bambini tornate a tavola che c’è il secondo!» Chi non ha mai sentito questo richiamo della mamma? Per evitare capricci e sgridate, il secondo deve davvero saper ingolosire i cuccioli di casa. Oppure deve essere il solo protagonista in tavola: niente primo, ma solo un contorno (puntare sulle patate è sempre una buona idea) e una bella macedonia. Ovviamente valgono le regole di sempre: la carne deve essere tenera, priva di grasso e “nervetti”, mentre il pesce perfettamente mondato e spinato. Tenendo sempre presente che il “trucco” migliore è assecondare (almeno in parte) le preferenze del bambino.

Zucchine ripiene

Preparate una farcia amalgamando 300 g di polpa di vitello macinata con 100 g di salsiccia, 100 g di mortadella di Bologna, un tuorlo, pangrattato e grana grattugiato. Lavate le zucchine e sbollentatele per una decina di minuti, quindi tagliatele a metà e scavatele a barchetta. Unite la polpa alla farcia e con l’impasto ottenuto riempite le zucchine. Cuocetele in forno caldo a 180° C per circa mezzora, condite con poco olio. Potete preparare in questo modo anche altre verdure.

Come un fish and chips

Le acciughe fanno bene ai bambini. E se dorate e croccanti sono irresistibili. Vanno aperte a libro, eviscerate, spinate e lavate, poi passate nella farina. A questo punto si fanno rosolare in una padella antiaderente unta con un velo di olio. E le patatine? Se non vogliamo friggerle, possiamo tagliare comunque le patate a fiammifero, scottarle in acqua bollente, scolarle, asciugarle bene e terminare la cottura in forno caldo, dopo averle condite con un filo di olio: saranno comunque dorate e croccanti.

Involtini in gelatina

Le fette di lonza, sottili, vanno stese sul tagliere; su ognuna si dispone una fettina di mortadella e un pezzetto di emmenthal, quindi si arrotolano a fermare degli involtini. Si fanno cuocere in padella con una noce di burro. Cotti e freddi, gli involtini vanno trasferiti in una teglia e coperti con gelatina, da preparare con un dado apposito, utilizzato secondo le istruzioni. Nella teglia si possono aggiungere anche verdure a pezzetti, per dare colore al piatto.

Frittata al forno con verdure

Si fanno cuocere in padella con poco olio le verdure a pezzetti: patate, cipolle, zucchine, melanzane… quando sono cotte si unisce il prosciutto cotto a dadini. Si sbattono le uova in una ciotola (uno per persona) con poco sale e si unisce il ripieno. Si versa l’impasto in una teglia da forno unta di olio e si cuoce a 180° C per circa 40 minuti.

Turbantini di sogliola

Tagliate in quarti per il lungo 4 pomodori perini maturi; sfilettate (o fatevi sfilettare dal pescivendolo) 4 sogliole, verificando che non ci siano lische nella polpa. Avvolgete un filetto intorno a un bastoncino di pomodoro, quindi fermate i turbantini con uno stuzzicadenti. Disponeteli in una teglia da forno, condite con olio, sale e foglioline di basilico e cuocete a 180° C per circa 15 minuti.

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