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Come si puliscono i carciofi? La guida in 3 step

La Cucina Italiana

Avete fatto acquisti dal fruttivendolo e siete molto soddisfatti. Non sapete però come si puliscono i carciofi che avete comprato? Niente paura, vi aiutiamo noi con un facilissimo tutorial in 3 step. 

Carciofi: guida all’acquisto

Prima di chiedersi come pulire i carciofi, bisogna far arrivare questo ortaggio in cucina. Scegliete dei carciofi ben sodi, senza macchie e senza foglie rovinate. Il gambo, di una ventina di centimetri circa, deve essere ben dritto e la punta del fiore deve essere ben chiusa, con foglie che vanno dal verde scuro al viola.

Come si puliscono i carciofi in 3 step

Step 1: le foglie

Per evitare di riportare tracce di questa operazione per i prossimi giorni, strofinate le mani con del succo di limone oppure indossate dei guanti: ossidano e macchiano facilmente la pelle. Preparatevi anche una ciotola con dell’acqua fredda e del succo di limone, in cui immergere i carciofi appena puliti, per evitare che anneriscano. Come pulire i carciofi: si inizia, dopo aver tagliato il gambo e averlo messo da parte. Se state utilizzando una varietà con le spine tagliate circa 2-3 cm di punta con l’aiuto di un coltello seghettato. Se, invece, state usando le mammole o altre varietà di carciofi senza spine iniziate direttamente a sfogliarli, eliminate cioè via via le foglie esterne più dure, fino a raggiungere il cuore (troverete delle foglie che alla base sono verde chiaro).

Step 2: barba sì o no?

Se userete i carciofi per un risotto o in un’altra preparazione che prevede delle fettine di questo ortaggio, tagliatelo a metà con un coltello dalla lama liscia ed eliminate l’eventuale barba interna con un coltellino affilato (basterà correre lungo il bordo inferiore). Se farete dei carciofi ripieni o alla giudia, aprite, invece, delicatamente le foglie e con l’aiuto di un cucchiaino o di uno scavino a semisfera scavate l’interno per mondarli dal fieno. La barba dei carciofi non si può mangiare, il gusto e la consistenza sono proprio sgradevoli al palato. Ricordatevi di immergere le teste (o le metà) di carciofo già pulite nell’acqua acidulata per mantenerne il colore.

Step 3: i gambi e gli scarti

Pelate i gambi tenuti da parte e usateli nelle vostre preparazioni, sono commestibili (e buonissimi). Gli scarti dei carciofi, che sono sempre un bel po’, possono essere utilizzati per arricchire il classico brodo di verdure o preparare un brodo che sarà la base di risotti, zuppe e minestre con questa verdura. Come pulire i carciofi ormai non è più un segreto per voi.

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