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Crostata di lamponi – Ricetta di Misya

Crostata di lamponi

Innanzitutto preparate la pasta frolla: unite in un mixer burro freddo a pezzi e farina e frullate, poi trasferite il composto in una ciotola, unite zucchero, limone e tuorlo e lavorate velocemente fino ad ottenere un panetto omogeneo: avvolgete con pellicola per alimenti e lasciate riposare in frigo per almeno 30 minuti.

Riprendete il panetto e stendetelo in una sfoglia sottile (circa 0,5 cm), quindi adagiatela nello stampo imburrato e infarinato e pareggiate i bordi.

Bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta e procedete con la cottura in bianco: coprite con un foglio di carta forno e poi con legumi secchi, quindi cuocete per circa 30 minuti in forno statico preriscaldato a 180°C.
Sfornate, togliete legumi e carta forno e cuocete ancora per altri 5 minuti, infine sfornate e lasciate raffreddare completamente.

Iniziate a preparare la crema per la farcitura: mettete la colla di pesce in ammollo in acqua fredda.

Intanto spremete il succo di limone e poi filtratelo.
Mettete lamponi (200 gr) e limone in un contenitore adeguato e frullate con il minipimer, quindi filtrate nuovamente.

Unite in una ciotola mascarpone, 75 gr di panna e zucchero e montate con le fruste fino ad ottenere un composto omogeneo, quindi incorporate anche la purea di lamponi e mescolate.

Scaldate la panna restante (25 gr) in un pentolino, unite la gelatina scolata e strizzata delicatamente e mescolate fino a farla sciogliere.
Incorporate il composto così ottenuto nella crema, mescolando fino ad ottenere un composto uniforme.

Assemblate la crostata: disponete la base su di un piatto da portata, versateci dentro la crema e livellate bene la superficie, poi decorate con i lamponi freschi rimasti (i 250 gr).

La crostata di lamponi è pronta, non vi resta che servirla.

Ricetta Sfoglie di polenta con fegato alla veneziana, la ricetta

Ricetta Sfoglie di polenta con fegato alla veneziana, la ricetta

Il fegato alla veneziana è un classico, con le cipolle fini fini. In realtà l’utilizzo di questa frattaglia è comune a molte culture culinarie, anche orientali: è un cibo popolare, e non a caso in Thailandia è un ingrediente principale del nam tok, la tipica zuppa piccante e golosa servita come street food nei chioschetti agli angoli delle vie trafficatissime. 

Proponiamo questa e altre ricette nell’anno dedicato a Marco Polo, 700 anni dopo la sua morte avvenuta nel 1324, per un mix di esotici dim sum e di nostrani cicchetti, per scoprire insieme che nessun posto è davvero lontano e nessuna civiltà così diversa, nemmeno quando si tratta di mettere qualcosa di buono nel piatto. 

Scoprite anche questa ricetta: Crostini con polpettine di carne cotta al sugo.

Come risparmiare energia in cucina: 10 trucchi utili

Come risparmiare energia in cucina: 10 trucchi utili

Come risparmiare energia in cucina? Come fare per spendere meno, ma anche per impattare meno sull’ambiente? Perché la riduzione del dispendio energetico ha due grossi vantaggi: non farci sprecare prezioso denaro e contemporaneamente non influire ulteriormente sulla salute del pianeta. Serve a farci riflettere su questo la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, che cade il 16 febbraio: un giorno intero di iniziative dedicate, da cui prendere spunto per una vita a impatto sempre più basso. È stata istituita dal Parlamento nel 2005 ma probabilmente è solo negli ultimi anni che ne abbiamo compreso appieno l’urgenza, dato che giorno dopo giorno sono sempre più evidenti i segnali dell’emergenza ambientale ed economica.

Come risparmiare energia in cucina

Forse proprio per questo abbiamo capito quanto possano contare anche i piccoli gesti, cominciando da quelli che compiamo ogni giorno nel cuore della casa, la cucina appunto: anche ridurre gli sprechi di cibo, di gas e di elettricità necessari per cucinare, per quanto sia una goccia nell’oceano, è importante.

10 consigli per risparmiare energia in cucina

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