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Frittelle di Carnevale morbide e golose: la nostra ricetta

La Cucina Italiana

Tradizionali e golose con la loro frittura e la copertura di zucchero: le frittelle di Carnevale, insieme alle chiacchiere, sono un must della festa più divertente dell’anno. Ogni regione d’Italia ha le proprie, con la propria ricetta e un nome per chiamarle, ma quel che è certo è che le frittelle di Carnevale, croccanti fuori e morbide dentro, sono irresistibili per grandi e piccoli in tutte le varianti dello Stivale.

Mentre decidete che vestito di Carnevale indossare voi o i vostri figli, qui di seguito vi regaliamo la ricetta per fare delle frittelle davvero morbide e golose.

Come preparare morbide frittelle di Carnevale: la ricetta

Ingredienti

  • 500 g di farina 00
  • 250 g di latte
  • 4 uova
  • 150 g di zucchero
  • 1 pizzico di sale
  • scorza di un limone
  • 1 bustina di lievito
  • olio di semi di arachide per friggere

Procedimento

  1. Montate le uova con lo zucchero fino a ottenere un composto spumoso.
  2. Unite il pizzico di sale, la scorza di limone grattugiata, il latte e, a poco a poco, la farina.
  3. Mescolate fino a ottenere un composto omogeneo, aggiungete il lievito e amalgamate.
  4. In una padella ampia fate scaldare l’olio per friggere (dovrà raggiungere una temperatura intorno ai 170 gradi), quindi tuffatevi un cucchiaio di composto.
  5. Friggete qualche minuto rigirando le frittelle fino a quando saranno ben gonfie e dorate da tutti i lati.
  6. Scolate con l’aiuto di una schiumarola e adagiatele su un foglio di carta assorbente.
  7. Passatele nello zucchero semolato oppure spolveratele con dello zucchero a velo e servite.

Varianti di gusto

Potete gustare le frittelle di Carnevale così oppure aggiungere all’impasto dell’uva passa come vogliono tante ricette della tradizione. Per un tocco più originale, invece, oltre a utilizzare le scorze di limone, potete arricchire l’aroma delle frittelle con dello zenzero grattugiato oppure con un cucchiaino di cannella in polvere.

FAO: quali sono le prospettive alimentari globali

La Cucina Italiana

Un nuovo rapporto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) rivela che le prospettive di produzione per la maggior parte dei prodotti alimentari di base sono favorevoli, ma eventi climatici estremi, crescenti tensioni geopolitiche e improvvisi cambiamenti politici rappresentano un rischio per i sistemi di produzione alimentare mondiali e potrebbero potenzialmente alterare i delicati equilibri fra domanda e offerta e smorzare le prospettive per il commercio e la sicurezza alimentare globale.

Secondo il rapporto, la produzione mondiale di mais vedrà un notevole aumento grazie all’incremento delle piantagioni in Brasile e negli Stati Uniti d’America, tuttavia, si prevede una diminuzione nel volume degli scambi di cereali secondari e riso nel 2023/24. Inoltre, il commercio mondiale di oli e grassi vegetali subirà una modesta flessione, mentre si prevede un’espansione nella produzione e nel consumo globali.

Il rapporto evidenzia che, diversi settori tra cui zucchero, prodotti lattiero-caseari, carne e pesce, vedranno una diminuzione nel volume degli scambi nel prossimo anno. Questa situazione potrebbe influire sui delicati equilibri tra domanda e offerta, mettendo a rischio la sicurezza alimentare globale.

Il conto delle importazioni alimentari nel mondo

Il Food Outlook presenta anche stime aggiornate sulla spesa mondiale per le importazioni alimentari nel 2023, proiettando un aumento del 1,8% rispetto al 2022, raggiungendo i 2000 miliardi di dollari. La maggior parte di questo incremento è guidata dai Paesi a reddito alto e medio-alto, con frutta e verdura, bevande e zucchero che rappresentano la quota predominante. Al contrario, si prevede una contrazione dell’11% nella spesa aggregata per le importazioni alimentari nei Paesi a basso reddito, suggerendo sfide come il deprezzamento delle valute, l’aumento del debito e i costi elevati di trasporto.

Il rapporto sottolinea che i cambiamenti nei prezzi internazionali dei prodotti alimentari influenzano notevolmente questi sviluppi. Mentre le quotazioni di frutta, verdura e zuccheri sono in aumento, quelle degli oli animali e vegetali sono in diminuzione. L’effetto volume sulla fattura delle importazioni alimentari globali è previsto superare l’effetto prezzo, con alcune eccezioni per prodotti ad alto valore o lavorati come caffè, tè, cacao e spezie.

Infine, il rapporto mette in luce la contrazione delle importazioni alimentari nei Paesi meno sviluppati, nei Paesi in via di sviluppo importatori netti di prodotti alimentari e nei Paesi dell’Africa sub-sahariana. Questo suggerisce che fattori come l’indebolimento delle valute, l’aumento del debito e i costi di trasporto elevati stanno ostacolando la loro capacità di accedere ai mercati alimentari internazionali.

In sintesi, il Food Outlook della FAO offre una panoramica dettagliata delle prospettive della produzione alimentare mondiale, evidenziando le sfide e le opportunità che il settore dovrà affrontare nei prossimi anni.

Fonte FAO

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