Tag: Ricetta Tiramisu

Colombe pasquali al supermercato: le migliori sotto i 25 euro

Colombe pasquali al supermercato: le migliori sotto i 25 euro

Le colombe pasquali al supermercato anche quest’anno sono una piacevole sorpresa: le grandi aziende, e spesso le stesse catene della GDO che hanno laboratori interni, propongono lievitati sempre più sofisticati con materie prime pregiate, lunghe lievitazioni con lievito madre, e farciture molto particolari.

Colombe pasquali al supermercato del 2024

Per i patiti del dolce nella versione classica la scelta resta molto vasta, ma quest’anno tra le colombe pasquali al supermercato si sono moltiplicate le proposte per chi ama sperimentare con abbinamenti inediti. Tra le novità, ad esempio, ci sono cocco e cioccolato, oppure pesca e amaretto, ma anche albicocca e gianduia e una combo di cioccolato bianco, fondente e latte che è un vero peccato di gola.

Quanto costa una colomba al supermercato

I prezzi variano molto, come sempre, in base al peso e alla materie prime. Si va dai 6 euro ai 25, al massimo, per una semi-artigianale. Ecco le nuove proposte da provare:

Colombe pasquali al supermercato: le novità del 2024

Ricetta Tagliatelle saltate con scampi e gamberoni, la ricetta con il wok

Ricetta Tagliatelle saltate con scampi e gamberoni, la ricetta con il wok

Spazi ridotti, tanti commensali e poco tempo per preparare la cena? Con un wok noi abbiamo cotto il pesce, il sugo e la pasta realizzando queste Tagliatelle saltate con scampi e gamberoni, delicate e gustosissime.

Di origini cinesi, questa pentola è di grandi dimensioni, ma leggera: per realizzare questo primo piatto di mare l’abbiamo utilizzata prima per cuocere i crostacei, poi per cuocere i pomodorini e ridurli in salsa, quindi per cuocere le tagliatelle e, infine, per saltare tutto insieme.

Scoprite anche queste ricette: Spaghetti all’assassina con scampi e peperoncino, Linguine, scampi, fave e pomodorini, Spaghetti allo scoglio, Tagliatelle, scampi e crema di asparagi, Tagliatelle al sugo di gamberi.

Ricerche frequenti:

Geolier, Sanremo, il rap e la (sua) pizza: dove assaggiarla

La Cucina Italiana

«I p’ me tu p’ me»: la stiamo cantando tutti la canzone di Geolier, il rapper napoletano che i bookmaker (e il pubblico) danno tra i favoriti di questa edizione del Festival di Sanremo. Un brano che non ti esce dalla testa, racconta di una storia che finisce e di due innamorati diventati estranei, del tempo perso e di quello che si sarebbe potuto guadagnare. Si è fatto notare subito anche perché tutto in dialetto napoletano e ricco di espressioni dello slang e – non solo per questo – è schizzato immediatamente in cima alla lista dei più ascoltati su Spotify.

Chi è Geolier

Geolier ha bucato lo schermo, arrivando nelle case di tanti che probabilmente prima del festival non sapevano chi fosse. 23 anni, il suo vero nome è Emanuele Palumbo. Geolier è la traduzione francese di “guardia carceriaria” o “secondino”, il soprannome con cui – nonostante non ci sia un diretto legame – a Napoli si chiamano gli abitanti di Secondigliano: il sobborgo a nord della città in cui Geolier è cresciuto e in cui vive ancora tutta la sua famiglia. L’artista arriva a Sanremo dopo due album di grande successo – “Emanuele” nel 2018 e “Il coraggio dei bambini”nel 2022 – e collaborazioni con artisti di calibro, da Emis Killa e Jake La Furia fino a Rocco Hunt, e poi – tra i tanti – Luché, Giorgia, Gigi d’Alessio. 

Geolier e la pizza

A Sanremo Geolier ha portato tutta Napoli: il dialetto, la città che fa il tifo per lui, e anche la pizza napoletana. Pare che i colleghi cantanti ne vadano pazzi: la sua prima pizzeria, temporanea solo per i giorni del festival, è proprio a un passo dall’Ariston. Il menù è breve ma essenziale, con pizze che prendono i nomi dei suoi grandi successi, e il suo. La “Pizza Geolier” è con salsiccia, provola e crema di zucca, mentre la pizza “I p’ me, tu p’ te” è con salsiccia e friarielli e la pizza “Il coraggio dei bambini” con würstel e patatine. Poi c’è la pizza “23 marzo” che è una margherita con pomodoro giallo, la pizza “Secondigliano” che è una marinara e, infine, non manca la pizza “Maradona”, che è una bianca con zucchine.

Dove e come assaggiare la pizza di Geolier

Oltre che per i fortunati che vivono a Sanremo e potranno sedersi ai tavoli della sua pizzeria pop up fino alla fine del festival, la pizza di Geolier sarà disponibile in altre città italiane: a Napoli (ovviamente), Milano e Roma. Arriva con il delivery, in esclusiva su Deliveroo, e nel menù ci sono anche crocché e montanare. In questo caso, peraltro, si andrà avanti anche qualche giorno oltre il Festival.

Sanremo, la pizza, il marketing, e non solo quello

Abile operazione di marketing? Di sicuro, e lo hanno già scritto in molti: associare un cantante napoletano al simbolo gastronomico napoletano per eccellenza, nonché il piatto in assoluto più amato e popolare del mondo, è stata una bella trovata. Va anche detto però che Geolier non è il primo tramite, né sarà l’ultimo, di iniziative come questa, dato che ce ne sono diverse e non solo legate alla cucina. A noi, forse romanticamente, piuttosto piace pensare che con questa idea della pizza Geolier abbia raccontato un’altra bella storia di riscatto. Perché per tanti napoletani – e ormai non solo loro – la pizza è stata e sarà anche questo: un’arte, e non di rado una via di fuga per una vita migliore.

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