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Ricette con riso soffiato: 15 idee dolci e salate

Ricette con riso soffiato: 15 idee dolci e salate

Oggi scopriamo le ricette con il riso soffiato. Solitamente gustato a colazione nel latte o nello yogurt oppure consumato sotto forma di gallette di riso e in snack dolci, il riso soffiato può essere anche l’ingrediente che dà quel twist ai vostri piatti con il suo gusto delicato e la consistenza croccante.

Cos’è e come si fa il riso soffiato

Il riso soffiato si ottiene a partire dai chicchi di riso che vengono sottoposti a temperature e pressioni elevate così da gonfiarsi. Si trova al supermercato, ma si può anche provare a fare in casa lessando il riso e poi cuocendolo in forno.

Riso soffiato: ricette dolci

Col riso soffiato si possono fare tantissimi dolci, come biscotti, torte, croccanti, si può abbinare alla frutta secca per guarnire la frutta cotta, si può utilizzare per dare un tocco croccante a un dolce al cucchiaio. Provatelo in queste ricette: Biscotti di riso soffiato, Mela caramellata in pila con riso soffiato, Croccante di riso soffiato, zabaione al Porto e albicocche, Coroncine di riso soffiato al cioccolato e crema mou alla cannella, Crostata senza forno ai due cioccolati, Pere fondenti con misto di frutta secca, Torta morbida e croccante, Paris-Brest con ganache croccante, Focaccia alle pesche con croccante, Tiramisù orzo e cereali.

Riso soffiato: ricette salate

Il riso soffiato si può utilizzare anche in piatti salati per realizzare chips per l’aperitivo, panature di carne e pesce o, semplicemente, per dare un tocco più croccante alla preparazione. Scoprite come in queste ricette: Vitello in pastella con riso soffiato, Petto di pollo fritto e «chutney» di peperoni, Cotolette di spada impanate con cetriolo e pesca, Filetti di branzino croccanti con zucchine fritte, Costine di agnello al cioccolato con pane ai fichi.

La zuppa di legumi di Gennaro Esposito è un invito in Umbria

La Cucina Italiana

«È un piatto che esprime perfettamente la concretezza di questo progetto, e il motivo per cui ho scelto di farne parte», dice Gennaro Esposito. «A Centumbrie abbiamo la fortuna di lavorare con prodotti autentici coltivati nei terreni dell’azienda, e con grandissima etica: grandi sapori che noi abbiamo il compito di accarezzare, per valorizzarli il più possibile», prosegue lo chef. «L’Umbria ha una cucina solida e importante, per il menù di Evo Bistrot l’ho interpretata in chiave moderna, più leggera, ricca di vegetali e anche di carni tipiche come l’oca o la faraona. E oltre a questo ci sono dei tocchi mediterranei», racconta ancora Esposito, che a Centumbrie ha affidato la cucina al suo giovanissimo pupillo Raffaele Iasevoli.

Tortelli all’oca

Alberto Blasetti

Cosa si mangia all’Evo Bistrot di Centrumbrie

Nel menù, infatti, ci sono anche tanti piatti di cucina del Sud, specie di pesce, in un inedito e appagante matrimonio gastronomico che racconta anche le radici di Esposito. Il risultato è una bella scelta di piatti che vanno dai crudi agli spaghetti al pomodoro dello chef che fanno capolino tra i primi insieme a tortelli di oca o linguine spezzate con brodo di cipolla e tartufo nero. Tra i secondi una ricca carta di carni fatte al Josper come Ribeye di bovino umbro; Faraona, e anche molto pesce, prima di un’altrettanto lunga lista di piatti vegetariani in cui, accanto a questa meravigliosa zuppa di erbe amare di cui Esposito ci ha dato la ricetta, ci sono tra gli altri parmigiana di verdure e carpaccio di petali di rapa rossa in agrodolce con pecorino e salsa verde. L’alternativa? La pizza, che all’Evo Bistrot è bassa, friabile, leggera («ma – ci tengono a precisare – non romana». Infine tapas da accompagnare ai cocktail di una drinklist in cui spiccano i signature fatti anche con il profumato olio evo di Centubrie, oppure ai vini dell’azienda o prodotti prevalentemente nel territorio che seguono la stessa filosofia abbracciata dalla famiglia Cinaglia e Menicucci: più locali e naturali possibile.

Biscotti al cacao della Befana

Biscotti al cacao della Befana

Unite tutte le polveri (farina, cacao, zucchero, zenzero, cannella, noce moscata. chiodi di garofano, lievito e sale) in una ciotola e mescolate, quindi incorporate il burro a tocchetti leggermente ammorbidito.

Lavorate velocemente fino ad ottenere un panetto omogeneo, quindi coprite con pellicola per alimenti e lasciate riposare in frigo per 1 ora.

Riprendete il panetto e stendetelo con il matterello sul piano di lavoro leggermente infarinato, quindi ricavate i cappelli con lo stampino.

Disponete i cappelli sulla teglia rivestita di carta forno, un po’ distanti tra loro, e cuocete per circa 8-10 minuti in forno ventilato preriscaldato a 180°C, poi sfornate e lasciate raffreddare completamente.

Preparate la glassa: unite in una ciotola zucchero a velo, cacao e cannella, mescolate, quindi aggiungete l’acqua un po’ per volta: dovrete ottenere un composto liscio e cremoso, ma denso.

Decorate a piacere i cappelli con glassa e zuccherini.

I biscotti al cacao della Befana sono pronti, lasciateli asciugare completamente prima di servirli.

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