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Cotolette di mele – Ricetta di Misya

Cotolette di mele

Innanzitutto lavate molto bene la mela quindi, senza sbucciarla, tagliatela a fette abbastanza sottili in senso orizzontale (tenete presente che andranno abbinate a 2 a 2, quindi cercate se possibile di ottenerne un numero pari), poi eliminate la parte centrale, quella del torsolo.

Tagliate il formaggio a tocchetti.

Iniziate ad assemblare: disponete una fetta di mela sul piano di lavoro, copritela con una fettina di speck, poggiate al centro un po’ di formaggio e avvolgetelo con lo speck, infine chiudete con una seconda fettina di mela.
Procedete così fino ad esaurimento degli ingredienti.

Sbattete le uova in un piatto e disponete il pangrattato in un altro piatto, quindi passate le cotolette di mele (da entrambi i lati) prima nell’uovo, poi nel pangrattato, cercando di ricoprirle interamente.

Ripassate nuovamente le cotolette nell’uovo e poi nel pangrattato, cercando di sigillare molto bene i bordi.

Infine friggetele in olio ben caldo, facendole dorare da entrambi i lati, e scolatele su carta da cucina.

Le cotolette di mele sono pronte, servitele calde o al massimo tiepide.

Ricerche frequenti:

Zuppa di cipolle: la ricetta classica e 3 famose varianti

La Cucina Italiana

Si fa presto a dire zuppa di cipolle. Ma a ben guardare le varianti per la ricetta a base di questo alimento dal sapore inconfondibile, ricco di proprietà benefiche e terapeutiche, sono davvero tante, sia per gli ingredienti che si possono utilizzare sia per i procedimenti da seguire. Proviamo ad entrare nel dettaglio scoprendo come preparare una zuppa di cipolle capace di soddisfare anche i palati più esigenti.

La ricetta classica

Di questo ortaggio, che fa bene al cuore e alle ossa, esistono tantissime varietà. Non tutte, naturalmente, sono adatte per preparare una calda zuppa di cipolle, ma molte vanno comunque più che bene per questa ricetta: dalla rossa di Tropea a quella di Cannara, dalla cipolla bianca di Brunate a quella di Certaldo, coltivata in Toscana e dalla forma tonda e la tinta viola. Per la preparazione classica basta tritare e far rosolare una costa di sedano e una carota. Poi si aggiungono le cipolle tagliate finemente e si fa insaporire il tutto, magari bagnando con un po’ di vino. Dopo aver fatto evaporare il vino, si aggiunge mezzo litro di brodo, si aggiusta di sale e si continua a cuocere a fuoco molto basso per circa un’ora. Alla fine, non resta che servire con una macinata di pepe, un po’ di olio a crudo e i classici crostini di pane.

Non solo Parmigiano Reggiano

Il formaggio è certamente uno degli ingredienti che meglio si abbinano alla zuppa di cipolle, e la insaporisce ulteriormente a fine preparazione. Il parmigiano reggiano grattugiato è senza ombra di dubbio il più indicato e il primo al quale tutti pensano quando si parla di zuppa di cipolle, ma non rappresenta l’unica possibilità. Il gruviera, ad esempio, col suo gusto dolce e il retrogusto di noce, accompagna senza stravolgere il sapore delle cipolle ed è certamente da provare. Per gli amanti dei sapori forti, invece, è consigliato il pecorino.

Zuppa di cipolle: 3 varianti

La zuppa di cipolle alla francese

Le varianti di questo piatto adatto ai mesi freddi riguardano anche la preparazione. La ricetta più nota, in questo caso, è quella della zuppa di cipolle alla francese, detta anche soup à l’oignon. Per prepararla si deve prima di tutto far sciogliere 50 grammi di burro in una casseruola, tritare finemente due chili di cipolle bianche o ramate e poi aggiungerle al burro, facendole stufare a fuoco lento per una ventina di minuti. Quando le cipolle diventano morbidissime, si aggiungono 30 grammi di farina e si mescola tutto per bene, in modo da evitare la formazione di grumi. Si sfuma con un poco di vino bianco, si aggiunge un litro di brodo, si aggiusta di pepe e sale e si lascia cuocere ancora per circa dieci minuti. In un contenitore da forno di grandi dimensioni si dispongono infine il pane a fette ricoperto di formaggio grattugiato e si versa sopra la zuppa, da cospargere con altro formaggio prima di infornare per meno di 10 minuti a 200 gradi.

La tavola delle Feste di JJ Martin: eleganti consigli (video)

La Cucina Italiana

Com’è una tavola divertente?
«Le cose sono cambiate molto negli ultimi 10 anni per ciò che riguarda la preparazione della tavola: la gente ha imparato a divertirsi. Una volta usavi i piatti del tuo matrimonio ogni 3 mesi o mai. La mia tavola vuol essere un incoraggiamento a giocare con le cose che avete nella madia; ad elevare il ruolo della mise en place».

La parte che preferisce nella preparazione della sua tavola?
«Adoro decorare la tavola con piccoli vasi in vetro colorato di Murano realizzati da Salviati per la mia linea casa. Mi diverte riempirli di fiori e comporre un centrotavola informale. Questo porta tanta luce e colore alla tavola senza stampe e senza sopraffare il resto. Se volete dare più importanza e solennità, aggiungete un vaso imponente al centro, poi toglietelo, come una quinta teatrale, quando i commensali sono seduti. Io lo propongo per una tavola natalizi, ad esempio».

Tendenze?
«Le coppe di champagne accostate ai tumbler colorati. Le prime le ho scelte vintage, intagliate e trasparenti, per bilanciare le prime. I tovaglioli sono grandi e bianchi, per alleggerite una tavola molto importante. E ricamati con le mie iniziali. Nei mercatini ho trovato anche piccole saliere. Ho usato piccoli piatti di vetro trasparente con bordo oro per il pane, su una tovaglia molto decorata. I piatti grandi sono della collezione 2023/24 in palette verde, giallo e bianco con un tocco di allegria senza fare troppo Natale. Io non sono una grande fan dei servizi natalizi tradizionali. Così ho scelto calici intagliati colorati, preziosi ma non solenni, e le coppe da champagne, ma vintage. Infine tovaglioli bianchi, ricamati con le mie iniziali, per smorzare tutte queste fantasie».

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