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Ricetta Bruschetta, crema di pere e squacquerone

Ricetta Bruschetta, crema di pere e squacquerone
  • 160 g squacquerone
  • 80 g cicoria pulita
  • 4 fette di pane integrale spesse 1 cm
  • 3 pere Abate
  • zucchero di canna
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe bianco

Tostate le fette di pane con un filo di olio nel forno a 180 °C, per 5-6 minuti.
Sbucciate le pere, tagliatele in 4 spicchi ed eliminate il torsolo. Passate gli spicchi nello zucchero, metteteli in una pirofila e infornateli a 160 °C per 30 minuti.
Frullateli ottenendo una crema, distribuitela su un foglio doppio di carta da cucina e fatela asciugare per 1 ora.
Montate poi la crema di pere con il mixer a immersione e 4 cucchiai di olio, un pizzico di sale e di pepe, finché non diventa lucida.
Sbollentate la cicoria in acqua bollente salata per 1-2 minuti.
Componete le bruschette con lo squacquerone, la crema e la cicoria alternandoli come preferite.

la ricetta tradizione del dolci tipico del 2 novembre

la ricetta tradizione del dolci tipico del 2 novembre

Fatto con biscotti, zucchero e spezie, il pan dei morti è un dolce povero e sobrio, adatto alla ricorrenza per cui viene preparato, le festività dell’1 e 2 novembre. Si ritrova sulle tavole di Lombardia e Toscana, dove viene accompagnato con vin santo

È un dolce tipico del nord dell’Italia, che viene preparato in Lombardia, soprattutto a Milano, e in Toscana.  Il pan dei morti si mangia nella notte tra l’1 e il 2 novembre, in occasione della festa dei morti (da qui il suo nome). E’ un dolce povero e sobrio, vista la ricorrenza per cui si prepara, e le sue origini sono antichissime. Si dice che la prima versione fu servita nell’antica Grecia, fatta con acqua, farina e uva passa e che fosse donata in onore della dea Demetra perché assicurasse un buon raccolto. Nella tradizione cattolica, il pan dei morti è accompagnato da altri due dolci, meno elaborati, che sono le ossa e le fave dei morti. L’usanza vuole che tutti e tre i dolci vengano offerti dai vivi ai loro defunti, che, nella notte tra l’1 e il 2 novembre, tornano sulla terra dall’aldilà, affrontando un lungo e faticoso viaggio.

Pan dei morti, una ricetta povera

Tipica del mondo contadino, la ricetta del pan dei morti evocava la necessità di realizzare un dolce ricco e nutriente con gli ingredienti che si trovavano in casa, dai biscotti avanzati alla frutta secca. Con il passare del tempo, le versioni si sono arricchite di altri elementi, come il cacao e il vino, sino a che il pan dei morti è passato dalle cucine casalinghe a quelle delle migliori pasticcerie.

La ricetta del pan dei morti

Ingredienti

250 g di biscotti vari già sbriciolati, 100 g di farina, 130 g di zucchero, 1 cucchiaino di lievito vanigliato, 1 cucchiaio di cacao amaro, 50 g di mandorle pelate e tritate, 50 g di fichi secchi tritati, 100 g di uvetta sultanina ammollata e strizzata, 3 albumi non montati, cannella, vino bianco (dolce o secco) qb.

Procedimento

In una ciotola capiente unite tutti gli ingredienti e iniziate a mescolare, sino a ottenere un impasto morbido e omogeneo. Dividete il composto in piccole parti, modellatelo e dategli una forma ovale e schiacciata. Allineate ogni biscotto su una teglia ricoperta con carta da forno e cuocete in forno già caldo a 190° per 30 minuti. Quando saranno pronti levateli dal forno a attendete che si raffreddino prima di assaggiarli.

Come superare il cambio dell’ora

Come superare il cambio dell’ora

Il cambio dell’ora spesso provoca effetti anche molto spiacevoli ed impattanti sulla vita quotidiana. Scoprite come tenere sotto controllo questi sintomi con i nostri consigli, che vanno dagli alimenti più adatti da mangiare a piccoli trucchetti di vita quotidiana

Ad annunciare che autunno e inverno ormai sono la realtà, non è l’arrivo dei panettoni nei supermercati, né il cambio degli armadi e neanche le temperature che pian piano si abbassano, ma l’ora solare: quella tragica procedura per cui a un certo punto (quest’anno è la notte tra il 24 e il 25 ottobre) si sposta l’orologio indietro di un’ora.
È vero che si guadagnano ben 60 minuti di sonno in più, ma allo stesso tempo è assicurato anche quello che viene definito l’effetto jet lag, fatto di insonnia, inappetenza, spossatezza, pessimismo, sensi di colpa, sbalzi di umore, mal di testa, fatica nel concentrarsi, alterazione del ritmo sonno-veglia. Fortunatamente i rimedi ci sono: ecco come superare il cambio dell’ora.

Noi qui non possiamo entrare

Niente cellulari, pc, tablet, tv, videogiochi e affini in camera da letto: la luce blu che emettono, la tentazione di star svegli per finire di guardare una serie, l’ennesima notifica hanno importanti effetti sul sonno. Il cambio dell’ora incide sul ritmo sonno-veglia, regalando spesso notti insonni: meglio evitare tutto ciò che può influenzare ulteriormente il riposo.

Alla ricerca del sole

L’esposizione alla luce solare, invece, è fondamentale per migliorare l’umore. Il sole, infatti, induce il rilascio del così detto ormone del buonumore, la serotonina, e riduce la produzione di melatonina, l’ormone “colpevole” di renderci stanchi ed assonnati nella stagione fredda.
Approfittate, quindi, delle ore più calde per fare magari una passeggiata in pausa pranzo o raccogliere le castagne la domenica o fare attività all’aperto nelle belle giornate autunnali. L’attività fisica, tra l’altro, stimola le endorfine, che migliorano l’umore e il sonno. Attenzione però a non fare sport troppo tardi, perché potrebbe avere effetti contrari, eccitandovi e non facendovi prendere sonno.

Come superare il cambio dell’ora con la giusta alimentazione

Il cambio dell’ora spesso lascia un diffuso senso di stanchezza, che induce a bere più caffè. In realtà, esagerare con l’espresso peggiora la situazione: non ci dona nuove energie, ma influisce sulla capacità di prendere sonno e una notte insonne, stanca ancora di più.
L’antica regola di fare un pasto serale leggero è ancora più attuale in questi giorni a cavallo del cambio dell’ora, così come sarebbe opportuno non eccedere con gli alcolici, i cibi in scatola e cibi grassi, conditi, piccanti o pesanti: sono tutti fattori che affaticano la digestione e/o influenzano il sonno. Meglio preferire frutta e verdura, frutta secca ricca di acidi grassi essenziali, carboidrati complessi (come pasta, riso o altri cereali e pane), yogurt e formaggi freschi, uova cotte in maniera semplice.
Gli alimenti, invece, che aiutano sono le tisane rilassanti prima di andare a dormire o il classico bicchiere di latte caldo col miele. Via libera anche a tutti gli alimenti ricchi di triptofano, il precursore della serotonina, come lattuga, radicchio, aglio, rape, zucca, cavoli.

W la routine

Per superare il cambio dell’ora, l’ideale è allenarsi sin da subito ai nuovi ritmi, mantenendo gli orari di sempre. Andate a dormire all’orario a cui andate a letto abitualmente e non cambiate l’ora della sveglia. Anche per i pasti, continuate a mettervi a tavola al solito orario.

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