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Mela e longevità: come usare in cucina il frutto della salute

La Cucina Italiana

Proprio come i vini, nel ricettario di Mela Val Venosta, ogni varietà di mela è abbinata ad altri ingredienti sia per potenziarne gli effetti nutrizionali, sia per esaltarne il sapore. Tanto per cominciare, come aperitivo, troverete la ricetta di un infuso di tè verde e mela Pinova, che si caratterizza per note floreali e un equilibrio di dolcezza e acidità. Perché sono stati messi insieme? «La mela consente di assorbire il 100% di epigallocatechina del tè verde, un importante polifenolo, il cuo assorbimento invece si riduce sensibilmente se il tè si abbina, come spesso si fa, al latte» spiega la dottoressa Manzi.

Come usare le mele per ridurre gli zuccheri

Come antipasto, poi, c’è una caponata con carciofi, sedano, pomodoro e mele Red Delicious, usate in questo mix perché con la propria tipica dolcezza bilanciano perfettamente gli ingredienti della ricetta che altrimenti in genere richiede l’utilizzo dello zucchero. Altra idea? Tra i piatti del menù, provato per voi a Bologna nel ristorante della dottoressa Manzi, abbiamo apprezzato particolarmente il riso nero nero con mela Granny Smith e nocciole, in un abbinamento amico del cuore che unisce la protezione antiossidante della vitamina E delle nocciole al potassio della mela.

A cosa abbinare le mele nei piatti salati

«La mela è il cibo della salute, un superfood, e con i giusti abbinamenti se ne possono potenziare gli effetti» spiega la dottoressa Manzi. «In generale suggerisco di accompagnarla ad altri cibi amici del cuore come il pesce e la frutta secca. Sono ricchi di grassi buoni e combinati al potassio e alla pectina della mela sono un mix decisamente vincente». La glicemia? «La mela, come tutti i frutti, contiene zucchero, ma in quantità ben miscelata con fibre e acqua. Mangiata fresca, in piccole quantità, non provoca picchi. Inoltre, con i giusti abbinamenti, aiuta anche a ridurre l’assorbimento».

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Cavolo cappuccio: 13 ricette facili

La Cucina Italiana

Amate il cavolo cappuccio? Le ricette per assaporare questa sottospecie della ben nota Brassica oleracea sono tante e tutte gustose, quindi preparatevi per una cucinata ricca di gusto e… di nutrienti. Sì, perché non solo il cavolo cappuccio è gustosissimo ma è anche un ingrediente tra i più ricchi dal punto di vista nutrizionale, leggero e versatile in cucina.

Cavolo cappuccio: proprietà

Questo ortaggio, infatti, è ricco di vitamine, antiossidanti, calcio, omega 3 e 6, ferro e fibre, ottimo per i regimi alimentari ipocalorici in quanto è povero di grassi e ricco di fibre, con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.

In cucina, come detto, le ricette con il cavolo cappuccio sono davvero tante: si può mangiare crudo in insalata, in primi e secondi piatti, ma anche come contorno piuttosto nutriente e saporito. È semplice da pulire e preparare: un ingrediente davvero prezioso e gustoso.

Il cavolo cappuccio si può trovare sia verde che viola, ma il gusto non cambia!

3 ricette facili con il cavolo cappuccio

Prima di lanciarci nella gallery in cui il cavolo cappuccio viene utilizzato per arricchire tanti gustosi piatti, scopriamo 3 ricette con il cavolo cappuccio che si possono preparare a casa in modo semplice.

Cavolo cappuccio in umido

Ingredienti

  • 1 kg di cavolo cappuccio
  • 1 spicchio di aglio
  • 20 cl di concentrato di pomodoro
  • 20 cl di vino bianco
  • olio extravergine d’oliva qb
  • sale qb

Procedimento

  1. Iniziate lavando la verdura, eliminando le foglie esterne, e facendo a listarelle sottili tutte quelle rimaste.
  2. Mettete in una padella antiaderente abbastanza capiente uno spicchio di aglio con due cucchiai abbondanti di olio extravergine di oliva e aggiungete le foglie di cavolo cappuccio, lasciando cuocere la verdura per circa 10 minuti, regolando di sale.
  3. Quando il cavolo cappuccio è appassito aggiungete il vino bianco, alzando il fuoco e facendo evaporare l’alcol velocemente. Unite il concentrato di pomodoro diluito in una tazzina di acqua calda e continuate la cottura a fuoco molto basso e con la pentola coperta per circa un’ora, mescolando di tanto in tanto. Se vi piace potete anche fare il cavolo cappuccio in umido leggermente piccante, aggiungendo un cucchiaino di peperoncino in polvere durante la cottura.

Pasta con cavolo cappuccio e gamberi

Ingredienti

  • 400 g di pasta corta tipo penne rigate
  • 300 g di cavolo cappuccio
  • 150 g di gamberi
  • 20 cl di vino bianco
  • 1 spicchio di aglio
  • olio extra vergine di oliva q.b.
  • sale, zafferano, pepe nero

Procedimento

  1. Se siete alla ricerca di un primo piatto con il cavolo cappuccio che abbini al sapore della verdura il prezioso gusto del pesce provate questo, semplice e veloce da fare a casa.
  2. Iniziate pulendo i gamberi (se li avete presi freschi e non già sgusciati o surgelati) e lavate e tagliate a listarelle il cavolo cappuccio. Mettete a bollire l’acqua per la pasta e, in una padella antiaderente, mettete due cucchiai di olio con uno spicchio di aglio, aggiungendo subito dopo la verdura. Aggiungete il pepe e un cucchiaino di zafferano, regolate di sale e fate appassire la verdura aggiungendo un mestolo di acqua di cottura.
  3. Mettete a cuocere la pasta e toglietela quando mancano circa 3 minuti al tempo indicato nella confezione, facendo proseguire la cottura nella pentola con il cavolo cappuccio e aggiungendo anche i gamberi, il vino e (se necessario) ancora un po’ di acqua. Fate evaporare l’alcol a fuoco alto e poi abbassate e continuate a cuocere la pasta fino alla cottura desiderata.

Involtini di cavolo cappuccio

Ingredienti

  • 400 g di cavolo cappuccio
  • 200 g di macinato di manzo
  • 1 carota
  • 1 gambo di sedano
  • 1 cipolla
  • 20 cl di vino bianco
  • brodo vegetale qb
  • formaggio grattugiato qb
  • sale, pepe

Procedimento

  1. Iniziate la preparazione di questo secondo piatto con il cavolo cappuccio lavando la verdura e tenendo da parte le foglie più grandi, ne serviranno 8 per 8 involtini. Fatele bollire in acqua per circa 3 minuti, giusto il tempo di farle appassire.
  2. Mettete a cuocere in una padella con due cucchiai di olio extra vergine di oliva, la cipolla tritata finemente, il resto del cavolo cappuccio sminuzzato e il macinato di carne. Aggiungete il vino bianco, facendolo sfumare a fuoco alto e continuate a cuocere fino alla completa cottura della carne. Aggiustate di sale e di pepe e spolverate con il formaggio grattugiato.
  3. Dividete il preparato in ogni foglia di cavolo cappuccio e arrotolatele, fermandole poi con uno stecchino. Fate cuocere gli involtini nella stessa padella che avete usato per il ripieno, aggiungendo un po’ di olio e due mestoli di brodo vegetale.
  4. Basteranno circa 15 minuti, girando di tanto in tanto gli involtini. Aggiungete ancora un po’ di formaggio grattugiato prima di portare il piatto a tavola.

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