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Mandorle pralinate. Una tira l’altra

Mandorle pralinate. Una tira l'altra

Quando inizi con una poi noi riesci a smettere. Sono le mandorle pralinate o, se preferite, potete chiamarle mandorle atterrate, addormenta suocera, sassi d’Abruzzo

Quando inizi con una poi noi riesci a smettere. Forse non esiste uno snack dolce più buono delle mandorle atterrate.

Si preparano con soli due ingredienti: le mandorle e lo zucchero

Nella tradizione dell’Italia centro-meridionale nel periodo che precede e segue il Natale si cucinano le mandorle pralinate, meglio note come mandorle atterrate o addormenta suocera: una ricetta facilissima e molto veloce da preparare e tutta da sgranocchiare. Si tratta di mandorle cotte nello zucchero che diventano glassate fino a somigliare a dei piccoli sassolini, tanto che in Abruzzo sono chiamate anche sassi d’Abruzzo. Possono essere aromatizzate con limone o cannella e nella versione più golosa sono arricchite con il cacao o il cioccolato. Si chiamano addormenta suocera perché nella tradizione si portavano in dono alle suocere non solo per addolcirle, ma anche per tenerle impegnate mentre i fidanzati si concedevano un po’ di intimità.

La ricetta delle mandorle atterrate 

Per preparare le mandorle pralinate dovete utilizzare circa 150 g di mandorle; con o senza pellicina è indifferente. Mettetele in una pentola di alluminio con 120 g di zucchero e 40 g di acqua e accendete i fornelli a bassa temperatura. Mescolate continuamente fino a quando lo zucchero inizierà a sciogliersi e assumerà una consistenza sabbiosa e un colore rosato. Vuol dire che è arrivato alla giusta temperatura.
Spegnete il fuoco e sistemate le mandorle sulla carta forno distanziate l’una dall’altra a raffreddare.
Se lascerete sciogliere completamente lo zucchero questo si caramellizzerà diventando ambrato e a questo punto otterrete delle mandorle caramellate, altrettanto buone, ma diverse dalla ricetta che i stiamo proponendo.

Mandorle atterrate pugliesi 

In Puglia, oltre a questa ricetta, esiste una variante delle mandorle atterrate molto più golosa a base di mandorle tostate e cioccolato fuso. Basta mescolare tutto insieme e poi realizzare dei piccoli mucchietti da lasciar raffreddare all’interno di pirottini di carta. Sono dei dolcetti davvero deliziosi e molto belli da portare a tavola con il caffè.

Qualche variante 

Potete rendere le vostre mandorle atterrate più belle e di colore rosa aggiungendo in cottura qualche goccia di alchèrmes.
Se amate il gusto e il profumo della cannella potete aggiungerne un po’ insieme allo zucchero e all’acqua, mentre è perfetto il cacao se le preferite scure e leggermente amare.
Qualcuno aggiunge anche qualche goccia di succo di limone per mantenere più lucido e brillante il colore dello zucchero pralinato.

Ricerche frequenti:

» Baci di pandoro – Ricetta Baci di pandoro di Misya

Misya.info

Tagliate il pandoro a fette e tritatelo con un mixer.

Spostate il trito in una ciotola, aggiungete il formaggio e amalgamate.

Dividete il composto formando tante piccole palline lavorando l’impasto tra i palmi delle mani (fate sì che le palline siano in numero pari).
Appiattite leggermente un lato, passatele nel cocco, mettete un pochino di Nutella sul lato appiattito e incollate le palline a due a due.

Man mano che sono pronti, disponete i tartufini su un vassoio rivestito di carta forno, quindi lasciate riposare in frigorifero per almeno 15 minuti.

I baci di pandoro sono pronti, non vi resta che impiattarli e servirli.

Anna in Casa: ricette e non solo: Mele caramellate con senape

Anna in Casa: ricette e non solo: Mele caramellate con senape

Avete già iniziato a spuntare sul calendario i giorni che mancano al Natale?
Io non ancora. E poi basta aprire un qualsiasi social, un giornale o la televisione e, anche senza volerlo, il conto alla rovescia te lo trovi bello e calcolato.
Intanto che gli altri contano io mi metto a preparare tutto ciò che ha bisogno di qualche giorno di riposo prima di essere portato sulla tavola delle feste.
Qualche giorno fa ho iniziato a preparare le mele caramellate e ieri le ho conservate nel vaso così per Natale avrò una delizia in più da portare in tavola, perfetta per accompagnare carne e formaggi.
Non lasciatevi scoraggiare dai tempi di riposo, il lavoro effettivo per la preparazione  è di 15 minuti al giorno per 4 giorni in totale. Se iniziate oggi, già prima della fine del countdown potrete anche voi assaggiarle e offrirle.

Ingredienti

1 kg di mele dolci, io le golden delicious
400 g di zucchero semolato
1 cucchiaino di senape in polvere
   o 6 gocce di senape se scegliete l’essenza

Preparazione

Lavare, sbucciare e tagliare a fette le mele.

e metterle in un tegame basso capiente.

Coprire con lo zucchero ( circa 350 g) e lasciare riposare per 24 ore,

a temperatura ambiente e con un coperchio.

fig1

Dopo il riposo, scolare dallo sciroppo prodotto

fig 2

mettendo le mele in una ciotola.

Mettere sul fuoco lo sciroppo di riposo, aggiungere 3 cucchiai di zucchero e

fig 3

portare a bollore e lasciare sobbollire per una decina di minuti, mescolando di tanto in tanto.
.

fig 4

Aggiungere allo sciroppo le mele , togliere dalla fiamma e mescolare bene.
Far riposare di nuovo per 24 ore e ripetere il procedimento  seguendo le fig 1-2-3-4 per altre due volte (alla fine saranno 4 volte in totale).

Dopo l’ultimo riposo versare mele e succo in una casseruola, far bollire 10 minuti mescolando delicatamente. Scolare le mele e tenerle da parte.

Allo sciroppo, lasciato nel tegame,

aggiungere la polvere di senape (o le gocce) e mescolare sempre con attenzione.
La quantità di senape dipende molto dai gusti.

Trasferire le fette di mele in  vasetti sterilizzati, coprire con lo sciroppo senapato e lasciare riposare 10-15 giorni giorni prima di consumare.

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