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» Torta salata speck e brie

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Innanzitutto fate rosolare lo speck a cubetti, quindi mettetelo da parte.

Tagliate il brie a fettine e fatelo sciogliere in un pentolino con il latte.

Fuori dal fuoco, aggiungete parmigiano e uovo sbattutto al composto: se volete potete aggiungere sale e pepe, secondo me la torta salata è abbastanza saporita già così, tra speck, brie e parmigiano.

A questo punto potete comporre la vostra torta salata: disponete la sfoglia di Brisée in uno stampo rivestito di carta forno e bucherellate la base.
Mettete lo speck rosolato sul fondo, poi ricoprite con il composto al formaggio, ripiegate i bordi sul ripieno e cuocete per 20-25 minuti a 200°C, in forno ventilato già caldo.

La torta salata speck e brie è pronta: servitela calda, tiepida o anche fredda, se preferite.

Ricerche frequenti:

Ricetta Tuorlo marinato con fonduta

Ricetta Tuorlo marinato con fonduta
  • 300 g panna fresca
  • 250 g Parmigiano Reggiano Dop
  • 125 g sale grosso
  • 100 pangrattato
  • 100 g burro
  • 45 g zucchero
  • 30 g fagioli freschi o secchi rinvenuti per una notte
  • 6 uova

Cuocete i fagioli in acqua abbondante non salata per 30 minuti circa. Quindi scolateli tenendo da parte un paio di mestoli dell’acqua di cottura; frullateli ottenendo un purè. Fate raffreddare.
Amalgamate il purè con il sale grosso e lo zucchero; se è troppo asciutto, unite un paio di cucchiai di acqua dei fagioli.
Distribuite 1 cucchiaino di questo composto in 6 pirottini di alluminio (ø 4-6 cm) o in 6 tazzine da caffè.
Rompete le uova, uno alla volta, separando bene il tuorlo (senza romperlo) dall’albume; adagiate ciascun tuorlo in un pirottino, coprite con altro purè di fagioli e lasciate marinare per 7 ore a temperatura ambiente.
Preparate la fonduta: portate a ebollizione la panna, spegnete, unite il parmigiano grattugiato e mescolate, ottenendo una crema liscia.
Tostate il pangrattato in una padella con il burro per 3-4 minuti. Stendete il composto tra due fogli di carta da forno con un matterello, a circa 2 mm di spessore; fate indurire in freezer per 30 minuti. Poi eliminate la carta e ricavate 6 dischi con un tagliapasta (ø 4-5 cm) o con un bicchiere.
Distribuite i dischi nei piatti, posate 1 tuorlo su ciascuno, quindi versate la fonduta calda.
Completate a piacere con broccoli e cipollotti tagliati sottili.

La colazione dei presidenti (by Davide Oldani)

La colazione dei presidenti (by Davide Oldani)

Il 17 febbraio il presidente italiano Mattarella e quello tedesco Steinmeier si sono incontrati a Milano. E lo chef Davide Oldani ha cucinato per loro il suo speciale risotto alla milanese

Due presidenti e due “amici” che si ritrovano per ragionare insieme su come combattere il Coronavirus e rilanciare l’Europa. Il 17 settembre, il presidente Sergio Mattarella ha incontrato il presidente della Repubblica federale tedesca Frank-Walter Steinmeier, in visita ufficiale a Milano per dimostrare concretamente la vicinanza della Germania all’Italia in questo difficile momento. Il colloquio è avvenuto a Palazzo Reale dove i due presidenti, che condividono la visione politica di un’integrazione europea, hanno anche ascoltato le testimonianze di alcuni ex pazienti italiani di Covid-19 che sono stata ospitati nelle strutture sanitarie tedesche durante i momenti più tragici dell’emergenza sanitaria e i racconti del personale medico. Mattarella e Steinmeier hanno rispettato le distanze e hanno indossato le mascherine: “Sono molto contento di essere qua. Sono molti mesi che non ci vediamo, era la volta buona per abbracciarci ma non si può”, ha detto il presidente tedesco.

Zafferano e riso alla milanese: Oldani cucina il suo risotto per i presidenti

Per un incontro così d’eccellenza, la “colazione” non poteva che essere all’altezza. I due presidenti hanno potuto degustare uno speciale risotto alla milanese, piatto della tradizione meneghina, preparato dallo chef milanese Davide Oldani nella sua rivisitazione “zafferano e riso alla milanese”. Lo chef ha raccontato l’emozione della giornata in un post e una story su Instagram citando le parole di Steinmeier: “Trent’anni fa, all’Alberghiero, avrebbero potuto dirmi che un giorno, durante una pandemia, avrei cucinato per due Presidenti “AMICI”… “un’amicizia, la loro, solida in maniera assoluta”. Non si vedevano da molti mesi e questa, sarebbe stata la volta buona per abbracciarsi. Ma ora, non è possibile farlo. Grazie Presidenti Mattarella e Steinmeier per averci dato una lezione di vita anche oggi”. E a noi vien da dire, grazie anche allo chef Oldani, per la sua lezione di cucina italiana.

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