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Gamberi: 30 ricette sfiziose – La Cucina Italiana

Gamberi: 30 ricette sfiziose - La Cucina Italiana

Dolci, gustosi, golosi e belli. Ecco come inserire i gamberi in un menu straordinario: dall’antipasto al secondo

Semplici da pulire, facili da reperire e più economici rispetto ad altri crostacei: i gamberi.
Dai classici in salsa cocktail, ai più esotici da accompagnare con dressing al cocco, per non dimenticare ricette audaci che li vogliono piccantissimi, si prestano a infinite preparazioni. Ma prima di pensare a come cucinarli, alcune semplici regole per sceglierli al banco del pesce. Per prima cosa annusateli: non devono emanare odori sgradevoli. I gamberi freschi al tatto poi, risultano piuttosto sodi e consistenti quindi è meglio non acquistarli se si presentano mollicci. Infine è meglio diffidare da quelli con la testa troppo scura che potrebbe rivelare una massiccia dose di solfiti (nel link tutte le informazioni).

Una volta selezionato il prodotto, è arrivato il momento di sbizzarrirsi con le ricette! Per il menu si può pensare di proporli come ricco antipasto, come cuore di un primo prezioso o per caratterizzare un secondo raffinato.

Non resta che scegliere tra: sformatini di sogliola e gamberi marinati, ravioli con emulsione di barbabietola, cannelloni con arance, patè di salmone e gamberi, sautè, sformatini con cavolo cinese, verdure e gamberi, con mousse di maionese al curry, fritto doppio con chips di topinambur, zucca e gamberoni in tempura, toast croccante con gamberi e lardo, risotto al dragoncello con carciofi, arrosto di salmone e baccalà ripieno di gamberi rossi, chips di zucca con mandorle, involtini di pesce spada con verdure, gamberi all’armoricana, cannelloni con gamberi e lenticchie, canocchie e “triplo” porcino, fregula al brodo di gamberi, patate farcite in brodo di crostacei, conchiglioni con salmone, zucchine e salsa, charlotte di gamberi, fagioli neri e code di gambero, gamberoni alla crema di cannellini, tortelli di pesce e tofu in brodo, mini cotolette, girelle di sogliole e gamberi, vellutata di cannellini e pasta, insalata russa alla messicana, risotto, verdure e frutti di mare e guazzetto con riso Venere e cipolla.

Sautè di gamberi, indivie e arancia
Sautè di gamberi, indivie e arancia.

Le nostre 30 ricette con i gamberi

Ricerche frequenti:

Hotteok: i pancake degli street food coreani

Hotteok: i pancake degli street food coreani

L’hotteok è uno dei più popolari street food coreani e consiste in un pancake dolce servito caldo con un delizioso ripieno filante

Non si può intraprendere un viaggio in Corea senza lasciarsi tentare da uno dei più famosi e tipici street food del paese, ovvero i pancake chiamati hotteok (anche detti hoddeok o hodduk), particolarmente diffusi nella città di Seul e in generale nel sud del paese. Questi pancake dolci e ripieni vengono venduti soprattutto in inverno e possono essere acquistati in strada o cotti in casa, in quanto la preparazione non è particolarmente complessa. Andiamo allora a scoprire caratteristiche ed evoluzione di questo speciale spuntino dolce per cui i coreani vanno pazzi.

A vendor cooks hotteok, a Korean sweet pancake, at a stall at the Seomun Market in Daegu, South Korea, on Saturday, Nov. 12, 2016. The disenchantment with President Park Geun-hye in her hometown of Daegu signals a wider shift in the nation's political landscape, where regional loyalties often hold greater sway among the electorate than policy platforms. Photographer: SeongJoon Cho/Bloomberg
Street food in Corea: hotteok.

Come sono fatti i pancake dolci coreani

Gli hotteok, introdotti in Corea dagli immigrati cinesi all’inizio del Novecento, sono soffici pancake dolci, il cui impasto è realizzato con un mix di farine, in genere farina bianca e di riso, latte o acqua, zucchero e lievito. La ricetta originale prevede che l’impasto venga fatto lievitare per diverse ore e che, prima di essere cotto in padella o sulla piastra, venga farcito con un ripieno a base di zucchero di canna scuro, cannella e alcune noci o semi macinati. Quello che ne risulta è un pancake spesso, dall’esterno leggermente croccante e un ripieno piacevolmente succoso e filante. Gli hotteok cotti dai venditori ambulanti vengono generalmente preparati su grandi piastre e, una volta pronti, piegati a metà e serviti all’interno di bicchieri di carta, così da evitare che i clienti si scottino con lo sciroppo bollente. I coreani amano cucinare gli hotteok anche in casa, seguendo la ricetta tradizionale o acquistando una miscela già pronta e disponibile in commercio.

Caratteristiche ed evoluzione dell’hotteok

Come avviene spesso per i cibi di strada, anche il tradizionale hotteok ha subito diverse rivisitazioni e attualmente sono circa una cinquantina le varianti disponibili. Nella versione dolce, i pancake possono essere preparati con una crema al cioccolato al loro interno o con un ripieno tipicamente asiatico a base di fagioli rossi. Ancora più recenti e creativi gli hotteok salati, con ripieni di ogni tipi che vanno dalle verdure al formaggio filante, fino a quelli a base di ingredienti o piatti tradizionali della cucina coreana, quali ad esempio quelli al kimchi (verdure fermentate con spezie e frutti di mare) e al bulgogi (un piatto a base di carne di manzo marinata e grigliata). In alcuni casi l’impasto bianco delle frittelle viene colorato con polvere di tè coreano o con aromi vari. Non mancano, infine, varianti più spesse che vengono fritte, risultando simili alle nostre ciambelle, o cotte sulla piastra come i waffle.

Uova alla benedettina, ricetta facile

Uova alla benedettina, ricetta facile

Come cucinare le uova alla benedettina, una ricetta semplice perfetta per la colazione salata del sabato

Uova alla benedettina. Ma possiamo chiamarle anche uova alla Benedict!
Sì, perché questa ricetta in realtà arriva dalla cucina anglosassone e propone le uova affogate in versione inedita (e assolutamente elegante). Si tratta infatti di uova affogate servite su un crostone di pane con prosciutto e salsa olandese, da guarnire a piacere. Se volete scoprire perché si chiamano così, leggete il nostro articolo “La (forse) vera storia delle uova alla Benedict”, mentre di seguito vedremo la ricetta più facile per cucinare le uova alla benedettina.
Sì, perché quando vi abbiamo scritto facile nel titolo, intendevamo facile per chi sa già preparare le uova affogate.

La salsa per le uova alla benedettina

Questa è la prima cosa che dovrete preparare e piacerà molto a chi ha una buona dimestichezza con la maionese fatta in casa. Per prima cosa  portate a bollore 40 g di acqua con 20 grammi di aceto, qualche grano di pepe, una presa di sale e mezzo scalogno sbucciato e affettato. Fate bollire per circa 2’ e mezzo, finché il liquido si sarà ridotto di poco più di metà. Lasciate intiepidire. Versatelo filtrandolo su 4 tuorli raccolti in una bastardella, trasferiteli su un bagnomaria caldo, dopo avere spento il fuoco, e cominciate a montarli con la frusta fino a ottenere una crema spumosa, poi incorporate a filo 250 grammi di burro chiarificato fuso, sempre continuando a mescolare con la frusta, finché la salsa non sarà morbida. Completate con 2 cucchiai di succo di limone.

Come cucinare le uova per fare le uova alla Benedict

La prima fase è preparare le uova da affogare. Per poterle bagnare con la salsa, la cottura migliore è quella dell’uovo in camicia! Quindi rompete le uova su un piattino (una ad una), calatele in acqua, acidulata con poco aceto, a lieve bollore e cuocetele per circa 3-4’ .

Come affogare le uova con la salsa olandese

Il procedimento che trasformerà le vostra uova in camicia in uova alla benedettina, è questo ultimo passaggio. (Tranquilli, il peggio è passato).
Spennellate 8 fette di pane con un po’ di burro fuso e tostatele in padella. Rosolate in una padella senza grassi 400 grammi di prosciutto cotto, poi mettetelo sulle fette di pane. Posatevi sopra un uovo, completate con abbondante salsa olandese e servite.

Per guarnire le uova alla benedettina

Potete completare il vostro piatto, potete guarnire con erba cipollina, pepe rosa o aneto fresco. Siete in cerca di un tocco strong? Una spolverata di paprika e non ve ne pentirete!

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