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Ravioli del plin – Ricetta di Misya

Ravioli del plin

Innanzitutto mettete nella pentola la carne a pezzi, con un po’ di olio, e lasciatela rosolare da tutti i lati.

Intanto mondate carota, cipolla e sedano e tagliateli a pezzi in maniera grossolana.


Unite gli odori alla carne, coprite con brodo, condite con sale e pepe, chiudete con coperchio e lasciate cuocere per circa 1 ora.

Nel frattempo preparate la pasta all’uovo: unite farina e uova in una ciotola e lavorate velocemente fino ad ottenere un panetto omogeneo, avvolgetelo con pellicola per alimenti e lasciate riposare a temperatura ambiente per 1 ora.

Una volta cotte, sollevate carne e verdure con una schiumarola, separatele, quindi disossate la prima e frullate le seconde, poi tenetele da parte.

Mettete la scarola ben lavata in una pentola con un filo d’olio, senza aggiungere acqua, e lasciatela appassire con coperchio per un paio di minuti, poi unite anche gli spinaci e stufate ancora per 5 minuti.

Mettete in un mixer la carne e frullatela, poi unite uovo, parmigiano e verdure stufate, aggiustate di sale e pepe e frullate ancora.

Riprendete la pasta, dividetela in pezzi e stendetela prima con le mani sul piano di lavoro leggermente infarinato e poi con la macchinetta tirasfoglia, partendo dallo spessore più grande e ripassandola poi più volte con spessore decrescente fino ad arrivare a quello più sottile.

Distribuite la farcitura di carne sulla sfoglia a intervalli regolari, quindi pizzicare con le dita di lato al ripieno e poi ritagliate i ravioli con la rotella zigrinata.

A questo punto i vostri ravioli del plin sono pronti, ora non vi resta che lessarli e condirli.

Fate scaldare dell’olio in una padella antiaderente con della salvia spezzettata, poi unite le verdure del brodo frullate che avevate messo da parte e lasciate insaporire e scaldare per qualche minuto.

Lessate i ravioli per circa 5 minuti in abbondante acqua bollente leggermente salata, scolateli e aggiungeteli al condimento.

I ravioli del plin sono pronti, non vi resta che aggiustare di sale e pepe e gustarveli.

Alessandro Borghese 4 Ristoranti: il miglior ristorante di Lucca

Alessandro Borghese 4 Ristoranti: il miglior ristorante di Lucca

Una città antichissima, cinta da quattro chilometri di mura, con un ricco patrimonio culturale e gastronomico: è Lucca la settima tappa di 4 Ristoranti di Alessandro Borghese, lo chef che, con il suo van, è andato alla scoperta della moderna versione delle «osterie», i locali che offrivano ristoro ai pellegrini che arrivavano attraverso la via Francigena. Oggi, in alcuni ristoranti della città, il tempo sembra essersi fermato, mentre altri sperimentano le più moderne tecniche della cucina, in un ambiente contemporaneo, ma senza mai dimenticare le radici.

La sfida alla migliore frantoiana

Anche questa volta, quattro ristoratori hanno aperto le porte dei loro locali: ognuno ha ospitato gli altri tre competitor, insieme allo chef Alessandro Borghese (che ha anche il compito di ispezionare la cucina per controllare l’ordine e la pulizia). Ogni ristoratore, commensale per l’occasione, ha assegnato un voto da uno a dieci a location, menu, servizio e conto. Ma c’è sempre anche un quinto parametro da valutare, diverso di puntata in puntata. È il piatto speciale, rappresentativo del territorio, che viene ordinato da tutti i ristoratori, per un confronto davvero diretto. A Lucca gli avversari si sono sfidati nella preparazione della frantoiana, una zuppa tipica preparata in inverno con i prodotti dell’orto (spesso anche con quelli di recupero), nel periodo in cui i frantoi erano in piena attività e l’olio nuovo era a disposizione. Ogni famiglia toscana custodisce il proprio segreto: aggiunge alla sua frantoiana ingredienti speciali che contribuiscono a rendere unica la zuppa.

I ristoranti in gara

Ad aggiudicarsi la puntata è stata l’Osteria La Dritta di Chiara, che ha ottenuto il punteggio complessivamente più alto rispetto agli altri ristoranti in gara: Stella Polare di Francesco, Antica osteria già dal 1650 di Mariantonietta e La Corte dei Limoni di Nicola. Nella gallery andremo a conoscerli uno per uno.

Intanto, il viaggio gastronomico di Alessandro Borghese 4 Ristoranti, che ha ha già esplorato le proposte gastronomiche della Costa Azzurra, dell’Oltrepò Pavese, di Lisbona, del centro storico di Ravenna, dell’Ogliastra in Sardegna e di Gorizia, proseguirà ancora lungo la penisola, toccando Monza e Mantova.

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