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» Provola alla pizzaiola – Ricetta Provola alla pizzaiola di Misya

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Fate dorare l’aglio con l’olio in una padella ampia, quindi unite i pomodorini, salate leggermente e fate cuocere a fiamma dolce per 10 minuti.
Eliminate l’aglio e unite invece olive e basilico.

Aggiungete la provola tagliata a fette spesse e fate cuocere giusto il tempo che si ammorbidisca, senza che si sciolga troppo (1-2 minuti dovrebbero bastare).

La provola alla pizzaiola è pronta, aggiungete ancora un po’ di basilico fresco e servite.

ecco il primo delivery Tre Stelle, firmato Da Vittorio

ecco il primo delivery Tre Stelle, firmato Da Vittorio

Il ristorante di Brusaporto è chiuso. Ma la famiglia più famosa della ristorazione italiana ha creato in poche ore tre menu completi, da consegnare a casa. Una soluzione ad alto livello, ma anche un esempio di come reagire al momento durissimo

«In un momento storico delicato come quello che stiamo vivendo e che coinvolge tutti, anche noi ristoratori, dobbiamo essere uniti come non mai nel rispetto delle regole. Perché solo così riusciremo a rialzarci più in fretta. Allo stesso tempo, vogliamo stare vicini ai nostri clienti e con questo servizio delivery possiamo continuare a far vivere a casa la qualità firmata Da Vittorio». Parole (e opere) di una delle più belle famiglie della ristorazione italiana (e mondiale): i Cerea che vedete insieme nella foto in apertura. Sono da sinistra Bobo, Rossella, mamma Bruna – che insieme al marito Vittorio Cerea ha posto il primo mattone della leggenda – , Barbara, Francesco, Chicco: hanno chiuso, come tantissimi colleghi, il ristorante tristellato a Brusaporto nel rispetto delle regole e pensando al benessere di tutti. Ma non mollano e pensando a una clientela affezionata ed esigente come la propria, hanno trovato una soluzione che permette di poter continuare a gustare, a casa, un’offerta gastronomica al top.

Tre menu da quattro portate

Sarà possibile scegliere tra tre diversi tipi di menu da quattro portate ciascuno, che incontrano le esigenze di tutti i palati, fermo restando che sarà possibile – su richietsa – anche creare menu personalizzati o richiedere un cuoco a casa. Ogni settimana, inoltre, un piatto speciale arricchirà la proposta (come ad esempio, la bouillabaisse o l’iconica orecchia d’elefante). La proposta a base di pesce (a 120 euro) prevede Insalata di piovra alla galiziana, Riso Pilaf con gamberi al curry, Branzino con caponata di verdure alla siciliana e Tiramisù. Chi preferisce la carne (a 100 euro) potrà gustare Polpettine di vitello con piselli e crema di sedano rapa, Gnocchetti di ricotta e patate con fricassea di vitello e maiale, Oyster Blade affumicata, patata prezzemolata e spinacino novello, per chiudere con Divina, un dolce al cioccolato. Il menu vegetariano (a 90 euro) include Asparagi alla mimosa con salsa Mornay, Crespella con fonduta di crema di piselli, Erbazzone al forno, stracciatella, olive taggiasche e pomodoro confit e Bolero (dolce a base di pistacchio e fragole gluteen free).

Studiato su misura

Ogni menu sarà accompagnato da un piccolo snack iniziale, da una selezione di pane realizzato da Da Vittorio e da golose amenities (come bon bon e assaggi di colomba pasquale) per concludere in  dolcezza il pasto. Per ordinare il menu basterà contattare il numero 035681024 oppure inviare una mail a info@davittorio.com: la consegna avverrà direttamente a casa e all’interno ci saranno le istruzioni per servire al meglio i piatti. Al di là che probabilmente – e purtroppo, per certi versi – si tratta del primo delivery tristellato, studiato in brevissimo tempo a causa di un evento drammatico, a noi piace tantissimo l’idea. Perché nel ripensare il tempo a disposizione, bloccati nelle propria casa come è giusto che sia, il pranzo o la cena riprendono una centralità (forse) in via di sparizione. Che poi siano spaghetti al pomodoro o i capolavori di un locale come Da Vittorio importa relativamente. Ma ancora una volta i Cerea sono da elogiare. Del resto sono una grande famiglia in ogni senso, che non vede l’ora di riaprire Brusaporto per creare la solita, magica atmosfera. Sarà bellissimo tornare, più che mai.

» Carciofi ripieni al sugo

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Innanzitutto pulite i carciofi (usando i guanti per non macchiarvi le mani) eliminando il gambo, le foglie più esterne, che sono le più coriacee, e anche la calotta superiore.

Preparate il ripieno: unite in una ciotola uovo, pangrattato, parmigiano, sale, pepe, prezzemolo tritato e provola a cubetti, e amalgamate.

Scavate l’interno dei carciofi, eliminando la barbetta, e riempiteli con il composto di uova.
Metteteli quindi in una casseruola piccola, in cui entrino bene senza però cadere di lato (devono restare dritti, in modo che il ripieno non cada), riempite di acqua fino a 3/4 della loro altezza e cuocete per circa 20 minuti a fiamma alta.

A parte, preparate un sughetto di pomodoro facendo soffriggere aglio e olio, aggiungendo poi la passata e un pizzico di sale, e facendo cuocere per 10-15 minuti, in modo che si restringa un pochino.
Sollevate i carciofi dalla casseruola e metteteli nel sughetto appena preparato, quindi fate cuocere ancora per circa 10 minuti, in modo da farli insaporire per bene mentre terminano la cottura.

I carciofi imbottiti al sugo sono pronti, serviteli ben caldi.

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