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Casatiello stracciato – Ricetta di Misya

Casatiello stracciato

Innanzitutto preparate l’impasto: mettete in una ciotola farina, sale e pepe e mescolate.

Sciogliete lievito e zucchero nell’acqua appena intiepidita e incorporateli alla farina.

Infine unite anche 150 gr di strutto, continuando a impastare fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo.

Trasferite l’impasto sul piano di lavoro ed eseguite 3 giri di pieghe (qui la guida per farlo al meglio).

Mettete il panetto così formato in una ciotola, chiudete con pellicola per alimenti e lasciate lievitare fino al raddoppio del volume (ci vorranno un paio d’ore circa).

Prima che l’impasto sia pronto predisponete gli ingredienti per la farcia: bollite le uova per renderle sode (circa 8 minuti dall’ebollizione).

Tagliate tutti i salumi a dadini.

Tagliate anche il formaggio a dadini e unitelo ai salumi.

Sgusciate le uova e tagliatele in spicchi e poi a metà.

Aiutandovi con lo strutto messo da parte per ungervi le dita, spezzettate l’impasto, quindi unite insieme i pezzetti e allargate il nuovo panetto disomogeneo sul piano di lavoro, formando un rettangolo.
Cospargete il misto di salumi e formaggio a dadini sull’impasto, quindi, sempre con la mani unte di strutto, impastate per distribuire bene la farcia.

Aprite nuovamente l’impasto e aggiungete anche le uova e i formaggi gratugiati.

Distribuite l’impasto farcito nello stampo imburrato, coprite nuovamente con pellicola e lasciate lievitare finché non sarà arrivato quasi al bordo dello stampo, poi cuocete per circa 50 minuti in forno ventilato preriscaldato a 180°C.

Il casatiello stracciato è pronto, non vi resta che lasciarlo almeno intiepidire prima di gustarvelo.

Ricetta Spaghetti alla milanese con speck e scorza di arancia, la ricetta

Ricetta Spaghetti alla milanese con speck e scorza di arancia, la ricetta

Quale potrebbe essere il piatto di Milano rivale della carbonara romana? Noi abbiamo pensato a questi Spaghetti alla milanese con speck e scorza di arancia. 

Come il risotto alla milanese, si caratterizzano per l’utilizzo dello zafferano, da cui ottenere una salsa gialla e cremosa. Gli spaghetti si completano con speck rosolato in padella e reso croccante, scorza di arancia e pepe.

La ricetta è facile e veloce da realizzare e il risultato è un primo piatto invitante e gustoso. Provatela e scoprite anche: Linguine Milano, Spaghetti alla chitarra con ragù di salsiccia e zafferano, Spaghetti allo zafferano, cacio, pepe e rucola, Penne con panna, salsiccia e zafferano.

A Bruxelles si fa la pizza napoletana…con l’acqua di Napoli!

La Cucina Italiana

Miracolo a Bruxelles. Per tutti gli amanti della pizza, roba da fondamentalisti veri: la pizza napoletana fatta…con l’acqua di Napoli.

L’eroe si chiama Bernardo D’Annolfo, l’indirizzo da segnarsi è quello di Educazione Napoletana. Con il nome del locale che è già tutto un progetto, chiarissimo. Tra virgolette “educare” le persone del posto a tutto il buono, a tutto il meglio e a tutto il gusto, dell’autentica napoletanità più verace. Con quest’ultima mossa che davvero non ha precedenti nel mondo.

«I miei impasti saranno fatti, ogni settimana, solo ed esclusivamente con l’acqua di Napoli», afferma fiero Bernardo mentre spacchetta la prima pedana arrivata dai piedi del Vesuvio fino al cuore della capitale d’Europa.

Un’iniziativa che cade giusto a metà tra scienza e cuore.

«Non sono certo uno scienziato», aggiunge, «ma dopo mesi di ricerche, e di consulenze di cui ci siamo avvalsi, abbiamo capito che il PH dell’acqua di Bruxelles è 6.2, mentre il PH dell’acqua di Napoli è 7.2. E, soprattutto, abbiamo capito che per fare una buona pizza napoletana serve un PH più alto di quello che c’è qui».

Ma, al di là della scienza, la vera ragione è quella del cuore. Fondata sul fascino di poter gustare, a migliaia di chilometri dal Centro Storico o dal Lungomare di Mergellina, una pizza straordinaria, inarrivabile, esattamente com’è straordinaria e inarrivabile una pizza fatta a Napoli. Dopo la farina e il lievito del Mulino Caputo, il “Mulino di Napoli” appunto, dopo i pomodori e la mozzarella, dunque, addirittura la formula dell’impasto, persino l’elemento essenziale dell’acqua.

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