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Brioche cuor di mela – Ricetta di Misya

Brioche cuor di mela

Innanzitutto sciogliete zucchero e lievito nel latte.

Mettete le farine in una ciotola, aggiungete l’olio e il composto di latte, quindi incorporate anche uovo, buccia di limone e sale.
Impastateper almeno 10 minuti, fino ad ottenere un impasto omogeneo ed elastico.

Coprite la ciotola con un canovaccio pulito e lasciate lievitare per circa 2 ore o fino al raddoppio in un posto caldo.

Mondate le mele, lavatele e tagliatele a cubettini piccoli, quindi cuocetele per circa 15 minuti a fiamma bassa, mescolando, con burro, succo di limone, zucchero e cannella.
Quando si saranno ammorbidite spegnete e lasciate raffreddare.


Lasciate l’uvetta in ammollo in acqua calda per almeno 10 minuti: prima di usarla scolatela e strizzatela leggermente.

Dividete l’impasto in pezzetti da circa 40 gr l’uno.

Prendete un pezzo di impasto per volta, appiattitelo con le mani, mettete al centro un po’ di farcitura (mele e uvetta) e richiudete l’impasto sul ripieno, sigillando bene.
Disponete le pagnottine, con la chiusura verso il basso, negli stampini per muffin leggermente unti e lasciate lievitare nuovamente fino al raddoppio, ci vorrà circa 1 oretta.

Spezzettate la cannella per il lungo.

Infilate al centro un pezzetto di cannella a fungere da stelo e cuocete per circa 15 minuti in forno statico preriscaldato a 170°C.

Le brioche cuor di mela sono pronte, lasciatele almeno intiepidire, quindi decoratele con una fogliolina di menta fresca e servite.


La zuppa di legumi di Gennaro Esposito è un invito in Umbria

La Cucina Italiana

«È un piatto che esprime perfettamente la concretezza di questo progetto, e il motivo per cui ho scelto di farne parte», dice Gennaro Esposito. «A Centumbrie abbiamo la fortuna di lavorare con prodotti autentici coltivati nei terreni dell’azienda, e con grandissima etica: grandi sapori che noi abbiamo il compito di accarezzare, per valorizzarli il più possibile», prosegue lo chef. «L’Umbria ha una cucina solida e importante, per il menù di Evo Bistrot l’ho interpretata in chiave moderna, più leggera, ricca di vegetali e anche di carni tipiche come l’oca o la faraona. E oltre a questo ci sono dei tocchi mediterranei», racconta ancora Esposito, che a Centumbrie ha affidato la cucina al suo giovanissimo pupillo Raffaele Iasevoli.

Tortelli all’oca

Alberto Blasetti

Cosa si mangia all’Evo Bistrot di Centrumbrie

Nel menù, infatti, ci sono anche tanti piatti di cucina del Sud, specie di pesce, in un inedito e appagante matrimonio gastronomico che racconta anche le radici di Esposito. Il risultato è una bella scelta di piatti che vanno dai crudi agli spaghetti al pomodoro dello chef che fanno capolino tra i primi insieme a tortelli di oca o linguine spezzate con brodo di cipolla e tartufo nero. Tra i secondi una ricca carta di carni fatte al Josper come Ribeye di bovino umbro; Faraona, e anche molto pesce, prima di un’altrettanto lunga lista di piatti vegetariani in cui, accanto a questa meravigliosa zuppa di erbe amare di cui Esposito ci ha dato la ricetta, ci sono tra gli altri parmigiana di verdure e carpaccio di petali di rapa rossa in agrodolce con pecorino e salsa verde. L’alternativa? La pizza, che all’Evo Bistrot è bassa, friabile, leggera («ma – ci tengono a precisare – non romana». Infine tapas da accompagnare ai cocktail di una drinklist in cui spiccano i signature fatti anche con il profumato olio evo di Centubrie, oppure ai vini dell’azienda o prodotti prevalentemente nel territorio che seguono la stessa filosofia abbracciata dalla famiglia Cinaglia e Menicucci: più locali e naturali possibile.

Ricetta Spigola in tempura con maionese al lime, la ricetta

Ricetta Spigola in tempura con maionese al lime, la ricetta

Se in tempura è più frequente gustare molluschi e crostacei come calamari e gamberi, oggi vogliamo stupirvi preparando con questa cottura la spigola, pesce bianco chiamato anche branzino, che solitamente si cuoce a filetti in padella o intero al forno.

Scoprite di seguito come preparare la Spigola in tempura con maionese al lime per un secondo croccante e profumato da mangiare con le mani. Nella ricetta lo chef ha utilizzato il pesce con la pelle, piacevole da mangiare perché delicata e resa croccante dalla frittura, ma volendo si può eliminare. Inoltre, per velocizzare la preparazione si può scegliere una maionese pronta, delciata, e aromatizzarla aggiungendo succo e scorza di lime.

Scoprite anche queste ricette: Tempura di pesce spatola, fichi e soia, Tempura di polpo e salsa piccante, Tempura di calamari, totani e carciofi, Gamberi in tempura con salsa agropiccante.

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