Tag: ricette per bimbi

Anna in Casa: ricette e non solo: Mezzelune di melanzane

Anna in Casa: ricette e non solo: Mezzelune di melanzane

Eccomi qui, con una ricetta che forse stona con i propositi di leggerezza del dopo feste.
Che ci volete fare, bisogna pur mangiare no?
Io sono dell’idea che si possa mangiare tutto ma con moderazione e una ricettina piatto unico secondo me oggi ci sta proprio bene.

Ingredienti

2 melanzane tonde
2 mozzarelle
formaggio grana grattugiato
salsa di pomodoro
sale, pepe
olio d’oliva

Procedimento

Pelare le melanzane, tagliarle a fette spesse 172 cm e grigliarle sulla piastra già calda.
nel frattempo scolare le mozzarelle, tagliarle a fette e poi a cubetti, oppure, come ho fatto io, passare le fette nello schiacciapatate ( questo farà ulteriormente uscire il liquido).

Scaldare il forno a 180°C.

Una volta grigliate tutte le fette di melanzane, 

si può procedere alla preparazione dei fagottini.

Spalmare ogni fetta con un po’ di salsa di pomodoro,

aggiungere qualche pezzettino di mozzarella,

insaporire con sale, pepe e origano.

Chiudere la melanzana così farcita a metà e disporla 

in una teglia da forno precedentemente unta con olio d’oliva.

Procedere nello stesso modo con tutte le fette di melanzane, 

avendo cura di tenere da parte un po’ di mozzarella per la finitira.

Stendere un po’ di salsa sui fagottini,

cospargere con il resto della mozzarella,

con del formaggio grattugiato e insaporire 

con un pizzico di sale e origano a piacere.

Infornare e cuocere per 25-30 minuti.

Come si fa la cottura confit?

Come si fa la cottura confit?

Il confit è una tecnica di conservazione e cottura dei cibi che ha origine nella cucina francese. Scopriamo come farla e tante ricette per metterci subito alla prova

Il confit è una tecnica di conservazione e cottura che ha origine nella cucina francese. Il concetto – per quel che riguarda la conservazione – è semplice: coprire completamente le pietanze con del grasso per conservarle più a lungo. La cottura confit, al contempo, abbina la copertura del cibo con il grasso alla bassa temperatura che mantiene inalterate le proprietà dell’alimento. Si tratta di una tecnica che necessita di molta attenzione in quanto la temperatura di cottura deve necessariamente essere costante durante tutte le fasi.

Con che tipi di alimenti si può usare la cottura confit

La cottura confit si può fare con la carne, soprattutto quella di oca, anatra, agnello, coniglio, ma anche con alcuni tipi di pesce e, utilizzando l’aceto, l’olio o lo zucchero, anche con ortaggi e frutta. I grassi utilizzati per ricoprire gli alimenti sono sopratutto l’olio e burro, ma si possono utilizzare, con risultati soddisfacenti, anche strutto e grasso d’oca o di rognone. Il grasso con il quale vengono ricoperti gli alimenti – dopo che si è raffreddato – può essere conservato in frigo e poi riutilizzato per altre preparazioni.

Consigli per la cottura confit

Il primo consiglio, fondamentale, è ricoprire completamente gli alimenti da cuocere con il grasso e tenere costante la temperatura – tra i 70 e 80 gradi – per tutto il tempo di cottura. La cottura confit si può fare sia in forno (sicuramente più semplice) che in tegame, ma in questo caso è indispensabile l’utilizzo di un coperchio.

Quando si prepara la carne, prima della cottura, è necessaria la marinatura con acqua e sale, per eliminare un po’ di liquidi presenti naturalmente negli alimenti. Buona norma è anche scegliere delle pezzature non troppo grandi e utilizzare una sonda per il monitoraggio continuo della temperatura del grasso.

Le ricette più famose con la tecnica confit

Quando parliamo di confit non possiamo non parlare – come detto – di carne. Anatra ad esempio, ma anche maiale, coniglio e agnello. Da provare anche le ricette che hanno per protagonista il pesce, come la spigola, la trota e il baccalà (ricordatevi che la temperatura di cottura per il pesce è inferiore a quella per la carne) e le verdure e gli ortaggi, come i famosissimi pomodori.

In questo caso la ricetta prevede l’utilizzo di un filo di olio extravergine d’oliva, un cucchiaio di zucchero di canna, timo o altre erbe tritate, come basilico o origano, con uno spicchio di aglio, sale e pepe. Si cuoce il tutto in forno a 140°C per due ore e si servono i pomodorini, diventati così dolcissimi, a piacimento, per esempio in una bruschetta, oppure come contorno per del formaggio fresco, o ancora per accompagnare un secondo di carne leggero.

 

Zuccotto di pandoro o cupola di stelle?

Zuccotto di pandoro o cupola di stelle?

Un dolce magico per le feste che vi sarà utile anche se avrete del pandoro da riciclare

Lo zuccotto di pandoro è un dessert molto elegante e scenografico, ma allo stesso tempo facile da preparare.
Sembra una cupola di stelle ed è bellissimo da servire durante le feste, un’idea diversa per portare in tavola il pandoro o un modo per riciclarlo a feste finite.

Come realizzare la cupola di stelle

La particolarità di questo dolce è la forma a zuccotto realizzata con tante fette di pandoro tagliate in sezione che sembrano delle stelle.
Utilizzate uno stampo per zuccotti oppure un’insalatiera tonda e con il fondo arrotondato e rivestita con pellicola trasparente.
Poi tagliate il pandoro in sezione ottenendo fette di circa 2 cm e utilizzate la fetta più piccola, cioè quella più in alto, per fare la cima dello zuccotto.
Mettetela al centro dello stampo con la parte scura rivolta verso di voi in modo che una volta capovolta si veda il lato chiaro.
Poi tagliate le altre fette in due parti e cercate di far combaciare le punte delle stelle in modo da coprire tutti gli spazi vuoti.

zuccotto-di-pandoro

La crema di mascarpone e lamponi

Quella che vi proponiamo per completare lo zuccotto è una crema tipo semifreddo, dolce, ma con un retrogusto acidulo dato dai lamponi che saranno anche una bella sorpresa quando taglierete lo zuccotto a fette. Un tocco di rosso ci sta sempre a Natale!
Per prepararla dovete montare con le fruste elettriche la stessa quantità di panna e mascarpone, quindi 300 g di panna e 300 di mascarpone, con 100 g di zucchero a velo. Poi aggiungete dei lamponi ben lavati e asciugati e dei frollini al cioccolato o dei wafer sbriciolati grossolanamente, circa 100 g.
Riempite con questa crema la base di pandoro e chiudete tutto con altre fette senza lasciare spazi vuoti.
Coprite con della pellicola e lasciate riposare il dolce in freezer per 3 ore. Scongelatelo almeno 30 minuti prima di servirlo, naturalmente capovolto!

Il pandoro va bagnato?

Dipende un po’ dal risultato che volete ottenere e dal tipo di preparazione che avete in mente.
Per realizzare lo zuccotto così come ve lo abbiamo proposto noi non è necessario, ma se volete portare a tavola un dolce da frigorifero come un tiramisù per esempio, allora una bagna leggera delle fette è necessaria, ma non esagerate perché rischiate di rompere le fette di pandoro che sono molto spugnose. Cosa potete utilizzare? Caffè, orzo, latte o tè.

 

Proudly powered by WordPress