Tag: ricette per spaghetti

Panforte alle mandorle e canditi a modo mio

Panforte alle mandorle e canditi a modo mio

                                      

Ditemi che capita anche a voi di arrivare a fine periodo, che sia Natale, Pasqua, carnevale o halloween , con scatti e preparazioni a tema che ormai non hanno motivo di essere postate. Ecco, questo è uno dei tanti scatti lasciati in sospeso in attesa che la ricorrenza si ripresenti puntuale l’anno successivo.

A me il panforte piace, ma non amo che sia troppo speziato e soprattutto non amo il coriandolo, quindi questa ricetta l’ho adattata a mio gusto

Ovviamente chiedo scusa per questa mia fissa, ai toscani e ai puristi di questo dolce. 

Ingredienti per uno stampo da 18 cm di diametro

180 g di mandorle non spellate

75 g di zucchero a velo

70 g di miele di acacia

70 g di farina 00

1 cucchiaino raso da caffè di noce moscata

1 cucchiaino raso da caffè di cannella in polvere

semi di 1/2 bacca di vaniglia

zucchero a velo

Procedimento

Scaldare il forno a 150°C e tostare le mandorle per una decina di minuti.

Foderare lo stampo con carta forno.

In una padella non troppo grande sciogliere a leggero bollore (125°C al massimo) a fiamma bassissima il miele con lo zucchero, controllando che il composto non bruci. 

In una ciotola unire le mandorle alle scorzette di limoni e arance tagliati a cubetti. 

Aggiungere alla farina, i semi di vaniglia, la noce moscata e la cannella.

Sulle mandorle e canditi versare la farina e mescolare bene.

A questo punto sul composto versare lo sciroppo liquido e amalgamare tutto bene.

Trasferire il composto ottenuto nello stampo e livellarlo bene con il dorso di un cucchiaio in modo da uniformarlo.

Infornare a 170°C per 20 minuti. 

Sfornare e lasciare raffreddare prima di cospargere con zucchero a velo superficie e contorno, fino a rendere il panforte completamente bianco.

Il panforte si conserva a lungo in luogo fresco e asciutto, io lo avvolgo in carta da forno prima di riporlo in una scatola di latta.

» Focaccia allo stracchino – Ricetta Focaccia allo stracchino di Misya

Misya.info

Mettete in una ciotola tutti gli ingredienti secchi (farina, lievito, sale, zucchero, parmigiano) e mescolate, quindi incorporate velocemente acqua e olio.

Stendete l’impasto creando un disco e mettetelo nello stampo (leggermente unto o con il fondo rivestito di carta forno.
Condite con lo stracchino, cercando di stenderlo in maniera uniforme, quindi cuocete per circa 25 minuti in forno statico preriscaldato a 200°C.

La focaccia allo stracchino è pronta: lasciatela leggermente intiepidire prima di servirla.

Come fare il pandoro con lievito madre

Come fare il pandoro con lievito madre

I dolci fatti in casa hanno tutto un altro sapore, se poi si usa il lievito naturale ancora di più. Con il Natale alle porte, ecco allora la ricetta per preparare il pandoro con la pasta madre. Ci vogliono due giorni, ma ne vale la pena!

Anche voi appartenete a quella categoria di persone che quando si parla di lievito madre conoscono il significato di rinfresco ed esubero? Allora armatevi di pazienza, chiudetevi in casa per due giorni e, con il lievito madre, provate a preparare il pandoro, almeno una volta nella vostra vita. L’impegno e il lavoro saranno ripagati in maniera esponenziale dalla soddisfazione e dal gusto insuperabile del vostro piccolo grande capolavoro.

Ingredienti del pandoro con lievito madre

Per il primo impasto del pandoro con lievito madre
– 120 g di lievito madre
– 210 g di farina manitoba
– 100 g di acqua tiepida
– 90 g di zucchero semolato
– 100 g di burro a temperatura ambiente
– 6 tuorli d’uovo

Per il secondo impasto del pandoro con lievito madre
– 120 g di farina 00
– 3 tuorli d’uovo
– 100 g di burro fuso e fatto intiepidire
– 1 cucchiaio di miele
– 20 g di zucchero
– un pizzico di sale
– 1 baccello di vaniglia

Procedimento per preparare il pandoro con lievito madre

1° giorno: rinfresco e primo impasto
Rinforzate il lievito madre, rinfrescandolo almeno 4 volte ogni 4 ore, usate la stessa farina che userete poi per la ricetta. Trascorse altre 4 ore dall’ultimo rinfresco, lavorate nella ciotola di una planetaria a bassa velocità la quantità di pasta madre richiesta con acqua e farina. Aggiungete i tuorli leggermente sbattuti quando l’impasto sarà omogeneo ed elastico. Aggiungete anche lo zucchero e poi il burro ben morbido tagliato a pezzetti.
Fate lavorare la planetaria per almeno 45 minuti a bassissima velocità. Trascorso questo tempo, fate lievitare il primo impasto in luogo tiepido per almeno 12 ore, finché il volume non sarà triplicato.

2° giorno: secondo impasto e cottura
Aggiungete al burro fuso e fatto intiepidire i tuorli, il miele, i semini del baccello di vaniglia e lo zucchero. Lavorate questi ingredienti fino ad ottenere un composto cremoso e aggiungetelo poi poco a poco al primo impasto lievitato, continuando a lavorarlo a bassa velocità con la planetaria. Una volta uniti i due composti, fate andare la planetaria per altri 10 minuti almeno.
Il pandoro sta iniziando a prendere forma: trasferitelo dalla ciotola al piano di lavoro precedentemente infarinato e formate una palla, roteando il composto su sé stesso (questo procedimento viene chiamato “pirlatura”). Trasferite la palla di pasta nel classico stampo a stella leggermente unto con del burro. Fate lievitare per altre 8-10 ore, finché il pandoro non avrà nuovamente triplicato il suo volume, e cuocete nel forno già caldo a 180° per 50 minuti, ponendo il pandoro sul ripiano più basso del forno. Trascorso il tempo di cottura, fate riposare il dolce per almeno un’oretta prima di sformarlo. Se riuscite a resistere assaggiate il vostro pandoro con lievito madre il giorno dopo, ben cosparso di zucchero a velo: sarà ancora più buono.

Proudly powered by WordPress