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» Liquore mela annurca – Ricetta Liquore mela annurca di Misya

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Innanzitutto lavate bene le mele con acqua corrente, asciugatele e ricavatene le bucce, cercando di non tirar via troppa polpa (quella potete usarla per altre ricette).

Mettete le bucce (e, se volete, anche i semi) in infusione in alcol, chiudete il contenitore, e tenetelo in un posto buio per almeno 15 giorni.

Passati i 15 giorni, preparate uno sciroppo portando a bollore l’acqua con dentro lo zucchero, quindi fatelo raffreddare.

Mentre lo sciroppo si raffredda, filtrate per bene l’alcol e eliminate bucce e semi, quindi unite i due composti.
Imbottigliate il liquore e fatelo riposare per almeno altri 15 giorni.

Il liquore mela annurca è pronto.

Ricerche frequenti:

le ricette più originali da fare a casa

le ricette più originali da fare a casa

Ma non dev’essere per forza al prosciutto e formaggio. Scopri qualche abbinamento originale per prepararlo davvero gustoso

Con tanto tempo da passare in casa molti italiani hanno deciso di dedicarsi a uno degli hobby preferiti del Bel Paese: la cucina. Via libera, quindi a pasta fatta in casa, pizza, risotti, secondi piatti elaborati, dolci e chi più ne he più ne metta.

Non tutti, però, amano dilettarsi ai fornelli e quando le idee e la voglia iniziano a scarseggiare si accende una lampadina nel cervello che mette tutti d’accordo: il toast! È veloce da preparare, comodo da mangiare anche sul divano senza dover apparecchiare la tavola, fa che ci siano pochi piatti da lavare e – cosa più importante –  è decisamente gustoso.

Quando si parla di toast sono in molti a pensare al grande classico: prosciutto cotto e formaggio. Per chi, invece, ha voglia di cambiare un po’ gusto, ecco qualche idea per ricette originali.

Toast, facciamolo strano!

Iniziamo da quelle più semplici: con il salame e la provola affumicata ad esempio, con tonno, pomodoro e rucola, oppure con zucchine, crudo e formaggio, ancora pancetta, senape e cheddar, o tacchino mele a fettine e una noce di burro, l’intramontabile speck e fontina e il super goloso mortadella e provolone.

Una tipologia di toast che è andata moltissimo di moda qualche tempo fa, tanto da finire addirittura in tanti menù gourmet è sicuramente quello all’avocado, declinato in tantissime ricette differenti, colorato e decisamente buono.

E avete mai sentito parlare di quello scandinavo con salmone e uova? Oppure quello farcito con il culatello e carciofi e quello con gli asparagi, Per chi è alla ricerca di qualcosa di ancora più ricco può optare per il toast con la polenta (naturalmente da prendere già pronta all’uso), la provola e il prosciutto, oppure per dei mini panini con salmone e scamorza.

Per chi vuole mangiare un toast un po’ più elaborato delle ottime idee potrebbero essere quello con acciughe e fiori di zucca oppure con gamberetti e lardo. E per accontentare tutti c’è anche il toast completamente vegetariano.

Anna in Casa: ricette e non solo: Lievito madre: preparazione, conservazione e utilizzo

Anna in Casa: ricette e non solo: Lievito madre: preparazione, conservazione e utilizzo

Perchè pubblico adesso la ricetta del lievito madre? Presto detto.

Sul mio blog non la trovo più e, dato che mi è stata chiesta varie volte, anche in questi ultimi due giorni, eccola qui.

Il mio Almi va per i sette anni, è ancora un bambinello, ma ha già figliato parecchio; tante amiche ne hanno avuto un pezzettino e fino a un anno fa circa avevo già contato parecchi esuberi regalati.

Questa ricetta però parte da zero, dall’unione di acqua e farina e da un pochino di pazienza, pazienza poi ripagata dalla soddisfazione di creare cose buone.

Ingredienti

100 g di farina 0

50 ml di acqua a temperatura ambiente

Qualche dritta

-Consiglio di utilizzare un contenitore in vetro con l’imbocco largo, in modo da poterlo lavare e asciugare senza troppa fatica.

-Meglio se il contenitore è tre volte più grande del panetto di lievito madre (questo per evitare che fuoriesca).

-Il mio contenitore ha la chiusura a vite, ma va bene anche la chiusura emetica.

-Per la pulizia del barattolo utilizzare sono acqua corrente, niente detersivi, e asciugarlo bene prima di riporvi nuovamente il lievito.

-Per non avere una quantità eccessiva di lievito (e un conseguente spreco di farina) io, ad ogni rinfresco, elimino l’eccesso di pasta madre oltre i 100 g.

-Utilizzare sempre la stessa qualità di farina.

-In ultimo, il vostro lievito avrà bisogno di un nome, il mio si chiama Almi (unione dei nomi dei miei figli Alessandra e Michele).

Procedimento

Per preparare il lievito madre, impastare la farina con l’acqua fino ad ottenere un impasto di consistenza non appiccicosa.

Formare con l’impasto una palla e metterla in un contenitore coperto pellicola trasparente.  

Con uno stuzzicadenti praticare qualche buchetto sulla pellicola. 

Mettere da parte per per 48 ore o fino a quando l’impasto non sarà lievitato (questo dipenderà dalla farina utilizzata e dalla temperatura dell’ambiente). 

A prima lievitazione avvenuta si inizierà con i rinfreschi.

Rinfreschi

Per arrivare ad ottenere una pasta madre attiva, bisognerà fare alcuni rinfreschi. Il lievito madre sarà in forza e pronto da utilizzare quando fatto il rinfresco avrà raddoppiato il proprio volume in 3-4 ore al massimo.

I rinfreschi si fanno sempre con pari quantità di lievito e farina e metà di acqua: es 100 di pasta madre con 100 di farina e 50 di acqua

Per procedere con il rinfresco, prelevare 100 g di pasta madre e impastarla con 100 g di farina e 50 ml di acqua a temperatura ambiente. 

Formare un panetto, fare un taglio a croce e mettere a lievitare fino al raddoppio, in un contenitore di vetro (possibilmente grande almeno tre volte il volume dell’impasto) e coprire con pellicola trasparente bucherellata.

Quando il lievito madre ha preso forza, rinfrescarlo ancora una volta, sempre tanto impasto-tanta farina-metà di acqua, formare una palla, tagliare la superficie a croce e metterla in un barattolo in vetro, chiuso con il tappo a vite o ermetico.

Una volta attivo il lievito può utilizzato per la panificazione o per le proprie ricette, tenendo sempre una parte “madre” rinfrescata e riposta nel contenitore.

Se non avete la possibilità di utilizzarlo spesso, potete riporre il contenitore in frigorifero e rinfrescarlo almeno una volta a settimana, avendo cura di riportarlo a temperatura ambiente prima di procedere al rinfresco.

Utilizzo

Quando il lievito madre ha raggiunto la forza in 3-4 ore lo si può iniziare ad utilizzare per la ricetta che abbiamo scelto.

Se lo avete tenuto in frigorifero, portatelo a temperatura ambiente e rinfrescatelo. Nel caso non raddoppiasse in tempi più lunghi, procedere con un nuovo rinfresco fino ad ottenere la lievitazione nelle 3-4 ore previste.

Conservazione

Come ho scritto precedentemente, il lievito può essere conservato in frigorifero, per 6-7 giorni, tra un rinfresco e l’altro.

Se avete problemi con i tempi di rinfresco ma non volete perdere il vostro lavoro e quindi il vostro lievito madre, potete essiccarne una certa quantità seguendo le indicazioni QUI

Così faccio io 

Quando devo preparare grandi lievitati come panettone, pandoro o colomba, io procedo ai rinfreschi con farina adatta quegli impasti.

Un mese prima dell’utilizzo prelevo dal mio lievito 50 g di esubero, lo impasto con 50 g di farina apposita e 25 ml di acqua e metto a lievitare in un altro contenitore. Continuo i rinfreschi con la stessa farina fino al momento dell’utilizzo.

Come utilizzare l’esubero

All’inizio, quando rinfrescavo il mio lievito, la parte di esubero (scarto) la buttavo via, poi seguendo varie ricette trovare sul web, ho iniziato ad utilizzarlo per focaccine, crackers, piadine ecc

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