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Cetrioli ripieni. Ci avevate mai pensato?

Cetrioli ripieni. Ci avevate mai pensato?

L’antipasto dell’estate che stavate cercando, perché è freschissimo e si prepara in un minuto

Fate una bella scorta di cetrioli quest’estate perché sono buoni, leggeri, freschi e super idratanti.
Si sgranocchiano facilmente anche fuori casa e sono un ingrediente molto versatile per le vostre insalate, ma non solo.
Sapete che ripieni sono buonissimi?
Vediamo come si preparano.

Barchette o anelli di cetrioli

C’è modo e modo di portare a tavola un’insalata di cetrioli e noi vogliamo proporvi una versione molto originale e gustosa: i cetrioli ripieni.
I cetrioli infatti possono diventare contenitori di mousse e creme di formaggio trasformandosi così in secondi leggeri e sfiziosi.
Basta lavarli molto bene e dividerli a metà nel senso della lunghezza.
Conservate la buccia se non si tratta di cetrioli scuri e con la scorza molto dura.
Delicatamente con un cucchiaio svuotateli per eliminare la parte centrale dei semini che è molto acquosa. Mettetela da parte e magari aggiungetela in una zuppa fredda di avocado e cetrioli, altra ricetta perfetta per l’estate.
A questo punto avrete delle barchette di cetrioli da farcire a piacere.
Non dovete cuocerle perché il cetriolo è buono così, al naturale, fresco e croccante.
Un altro modo di riempire i cetrioli è tagliarli in sezione ottenendo tanti cilindri abbastanza spessi e poi svuotare l’interno.
In questa maniera la circonferenza del cetriolo resta intatta e avrete tanti “anelli” da farcire come dei bon bon.

Ripieno cremoso al formaggio

Potete farcire le vostre barchette di cetrioli con verdure di stagione crude e tagliate finemente oppurecon cubetti di formaggio o affettati, ma è importante che tutto venga avvolto da qualcosa di cremoso. L’ideale è una crema di formaggio.
Scegliete tra tanti formaggi freschi e morbidi come la robiola, il caprino, la crescenza, la ricotta, lo stracchino e anche il gorgonzola se amate i gusti forti e decisi. Potete anche mixare i vari formaggi e aggiungere spezie e erbe aromatiche trasformando tutto in una crema.
Se siete vegani potete orientarvi su tante alternative a base di latte vegetale.

Mousse di tonno

Un ottimo abbinamento è quello tra cetrioli e tonno ed è anche perfetto in estate. Quindi sgocciolate del buon tonno sott’olio, possibilmente conservato in vetro, e poi frullatelo con un formaggio spalmabile tipo Philadelphia o ricotta, quindi dal gusto abbastanza delicato.
Aggiungete poi dei pezzetti di sedano o di pomodoro o anche di peperoni e poi con questa crema e aiutandovi con un sac à poche farcite i cetrioli. Un tocco di croccantezza non guasta, quindi abbondate con semini vari per decorare.

Mousse di prosciutto

Piace tanto ai bambini ed è una buona idea per questa farcia perchè sta bene con gli ortaggi freschi come il cetriolo appunto.
Per preparare la mousse di prosciutto basta frullare il prosciutto cotto con un formaggio a scelta e poi, come per la mousse di tonno, arricchire tutto a piacere con spezie, erbe, verdure o cubetti di formaggio tipo emmental.
Anche in questo caso aggiungete una parte croccante scegliendo tra mandorle a lamelle o granella di pistacchi.

Versione alla frutta

Essendo il cetriolo molto delicato e quasi insapore, possiamo giocare sia con ingredienti salati che dolci.
Potete per esempio farcirlo con l’anguria a cubetti all’interno di una crema di yogurt greco, miele e menta.
Starebbe molto bene anche con le pesche e le albicocche grigliate insieme alla ricotta e alla cannella e con acini di uva bianca, gorgonzola e noci per un contrasto di sapori molto interessante.

Friselle, oltre al pomodoro c’è di più!

Friselle, oltre al pomodoro c'è di più!

La classica frisella si condisce con il pomodoro, ma se volete cambiare questa versione, noi ve ne proponiamo alcune alternative. Aperitiviamo?

Estate, guai ad accendere i fornelli, men che meno il forno: con il caldo che c’è fuori, si rischierebbe di fondere! Cosa cucinare quindi di buono e veloce che non richieda la cottura? La frisella, per esempio!

Specialità pugliese, per l’esattezza salentina, ha alle spalle una storia antichissima: si narra che fosse il pane dei viaggiatori, in quanto poteva conservarsi per molto tempo. Poi bastava ammollarla con un po’ di acqua di mare e dell’olio d’oliva per gustarla in tutta la sua fragranza.

Oggi la versione classica la prevede condita con il pomodoro, a mo’ di bruschetta. Ma se avete una cena tra amici e desiderate accoglierli con un aperitivo o un antipasto un po’ diverso, perché non provare a condire la frisella con altre idee? Per esempio con pesce spada e tartare di cozze o con rucola e mortadella.

Qui sotto trovate altre ricette davvero invitanti (di cui una dolce, l’avreste mai detto?); nella nostra gallery, invece, dei consigli per ammollarla a regola d’arte!

Friselle nordiche

Dallo stile mediterraneo a quello nordico. Per questa frisella procuratevi 4 friselle, 100 gr di formaggio spalmabile, 120 gr di salmone affumicato, 1 cipolla rossa, olio evo e succo di limone qb. Fate così: mentre fate ammollare le friselle, lasciate marinare per qualche minuto il salmone affumicato in una bagna di olio evo e succo di limone. Quando le friselle sono bagnate (ma non zuppe), spalmatele con il formaggio e farcitele con una fetta di salmone. Ora tagliate la cipolla rossa a fette e adagiate ciascuna rondella sulle friselle. Servite in tavola.

Friselle con bietole e fagioli cannellini

Una ricetta equilibrata e saporita. Procuratevi: 4 friselle, 300 gr di fagioli cannellini in scatola, 300 gr di bietole, 1 cipolla, sale, pepe e olio evo qb. Fate così: pulite le bietole e lessatele in acqua leggermente salata. Quando le scolate, conservate l’acqua di cottura. Ora passate ai fagioli: scolateli dalla loro acqua e in una ciotola, insaporiteli con un goccio d’olio, pepe nero macinato e un po’ di cipolla tagliata fine. Ora, utilizzate l’acqua di cottura delle bietole per ammollare le friselle, bagnandole per pochi secondi. Ponete le friselle sul piatto e adagiate sopra una foglia di bietola, poi un cucchiaio di fagioli. Passate un filo d’olio e buon appetito!

Friselle con la caponata

Avete avanzato della caponata di verdure? Può diventare il condimento perfetto per le vostre friselle. Fate così: per prima cosa, ammollate le friselle, poi su ognuna, ponete un cucchiaio di caponata fredda. Spolverate con un pizzico di sale e pepe macinato e condite con un filo di olio evo.

Friselle al tonno

Il tonno crudo marinato può essere un condimento sfizioso per le friselle. Procuratevi: 4 friselle, 500 gr di tonno, succo di limone, olio evo, sale e pepe qb. Per prima cosa, preparate la tartare di tonno, tagliando il filetto finemente e poi marinandolo con un’emulsione di succo di limone e olio evo. Poi bagnate le friselle e conditele con qualche cucchiaio di tartare di tonno, terminando con del sale e del pepe fresco macinato.

Friselle macedonia

Friselle… dolci! éerché no? Potete servirle come fine pasto. Procuratevi: 4 friselle, frutta fresca di stagione (quella che avete a disposizione), crema al mascarpone, qualche fogliolina di menta fresca, zucchero qb. Fate così: ammollate le friselle in acqua e zucchero (basteranno 3 cucchiai per una ciotola da insalata). Spalmate le friselle con uno strato abbondante di crema al mascarpone (trovate qui la ricetta) e poi sopra aggiungete la macedonia di frutta fresca tagliata a piccoli tocchetti. Guarnite infine con due foglioline di menta fresca.

Quanto ci amano questi francesi!

Quanto ci amano questi francesi!

Ancora una volta i francesi mostrano un grande amore per l’Italia (calcio a parte).
È da quando Caterina de’ Medici portò le forchette (e un po’ di civilizzazione) a tavola alla corte del marito Enrico II, che ci si guarda un po’ così, ma l’amore resta. Eccome. Se Yannick Alléno, chef pluristellato del Pavillon Ledoyen, il ristorante tre stelle di Parigi, è stato avvistato a Forte dei Marmi, sono state notate numerose bottiglie di Dom Pérignon in questi giorni a Capri. La maison ha scelto proprio l’isola per lanciare la nuova cuvée Dom Pérignon Vintage 2010. E ha scelto Aurora, uno dei ristoranti iconici a pochi passi dalla piazzetta, per l’occasione “vestito” di nero, diretto con garbo ed eleganza da Mia D’Alessio, terza generazione di proprietari.
Tante belle pizze all’acqua (le chiamano così) di benvenuto, farina, poco lievito, acqua (appunto), mozzarella da sogno, peperoncino e basilico e diversi abbinamenti pizza e champagne studiati apposta dallo chef Franco Aversa. Memorabili le due versioni con burrata e carpaccio di gambero con scorza di limone e l’altra, con l’uovo, caviale e fogliolina d’oro.

 

Praticamente la felicità. E mentre il vino esprimeva tutta la deliziosa freschezza e un equilibrio perfetto tra generosità e acidità (bravo a Vincent Chaperon, lo chef de cave della maison) ecco consolidarsi l’idea che bollicine e pizza siano un binomio perfetto. Oltre a un tripudio di babà serviti a fine cena.

Altro segno inequivocabile d’amore Francia versus Italia, è il nuovo pop up store Dior al Riccio Restaurant & Beach Club del Capri Palace Jumeirah, unica stella Michelin al mondo data un club balneare. Tra spaghetti ai ricci di mare e crudi di pesce, si ammira la collezione ad hoc Dior J’adior Capri, borse, costumi da indossare nelle cabine arredate nello stile della maison.

 


Non partite senza aver sostato qualche minuto nella stanza delle tentazioni con tutti i dolci possibili dell’isola e della costiera.
Che l’attesa non sia troppo lunga, altrimenti bye bye prova costume.

 

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